Google prosegue nel suo impegno di adattarsi alle nuove richieste del mercato e degli utenti, con cambiamenti significativi che spaziano da funzionalità delle app e dispositivi pieghevoli, fino a strategie pubblicitarie e soluzioni per la smart home. Questi aggiornamenti sottolineano una visione tecnologica in continua evoluzione e una forte attenzione ai bisogni degli utenti, senza trascurare la concorrenza e l’innovazione.
Google Pixel Meteo perde una funzione senza spiegazioni ufficiali
A metà marzo Google ha aggiornato l’app Pixel Meteo con alcune migliorie, ma poco dopo ha eliminato senza preavviso una delle sue funzionalità più utili: la Mappa Meteo. Questa funzione, introdotta nell’agosto scorso in Europa, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito, permetteva di visualizzare in tempo reale la previsione delle precipitazioni nelle sei ore successive, con livelli informativi su pioggia, vento e altre condizioni atmosferiche. Gli utenti potevano accedervi tramite il widget At a Glance, ma ora la scheda è scomparsa completamente, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche della zona. La rimozione non è legata a un aggiornamento software, ma è stata attuata lato server, e Google non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla decisione.
Al momento, tutte le altre funzioni di Pixel Meteo, come il Rapporto Meteo AI, la Previsione Oraria e quella a 10 giorni, restano invariate, ma la scomparsa della Mappa Meteo ha lasciato molti utenti sorpresi e in cerca di risposte.
Pixel 10 Pro Fold si mostra nei primi render: il pieghevole di Google si rinnova dentro, ma non fuori
L’attenzione degli appassionati di tecnologia è tutta puntata sul Pixel 10 Pro Fold, il futuro smartphone pieghevole di Google che, secondo i primi render diffusi da AndroidHeadlines, manterrà un design molto simile al suo predecessore. Le vere innovazioni, però, saranno sotto la scocca: il nuovo dispositivo sarà mosso dal chip Tensor G5, il primo della serie a essere prodotto da TSMC anziché da Samsung. Questa scelta potrebbe tradursi in una migliore gestione delle temperature e un incremento dell’autonomia, aspetti su cui Google sembra puntare molto più che sulla pura potenza di calcolo. Per quanto riguarda il design, le immagini suggeriscono che il modulo fotografico posteriore non subirà cambiamenti significativi rispetto al Pixel 9 Pro Fold, lasciando il dubbio su eventuali miglioramenti al comparto fotografico. Inoltre, non si esclude un possibile affinamento delle dimensioni, con una scocca più sottile per allinearsi ai recenti trend del mercato pieghevole. Se Honor Magic V3 e Oppo Find N5 hanno dimostrato che è possibile ridurre lo spessore senza sacrificare la robustezza, Google potrebbe seguire la stessa strada, rendendo il suo foldable più maneggevole e pratico per l’uso quotidiano.
Google limita la dominanza degli annunci: cosa cambia per gli inserzionisti
A partire dal 14 aprile 2025, Google introdurrà una modifica importante nella sua “Unfair Advantage Policy“, limitando la presenza di più annunci dello stesso soggetto nella stessa posizione sulla pagina dei risultati. Questa revisione mira a garantire maggiore equità tra gli inserzionisti, evitando che brand di grandi dimensioni o affiliati con più account dominino e riducano la visibilità dei concorrenti. Sebbene la nuova regola non vieti la presenza multipla in assoluto, stabilisce un limite per evitare la sovrapposizione nello stesso slot.
Le modifiche seguono una revisione tecnica fatta a febbraio, che ha reso obbligatoria l’asta separata per ogni posizione pubblicitaria. Nonostante l’assenza di sanzioni immediate, gli inserzionisti avranno sette giorni per adeguarsi alle nuove linee guida dopo il primo avvertimento. Sebbene alcuni professionisti vedano questa politica come un chiarimento di pratiche già monitorate, resta una certa preoccupazione sull’interpretazione del concetto di “singola posizione” e sull’effettivo impatto di questo cambiamento, soprattutto per le aziende con budget elevati. Gli esperti consigliano di prestare attenzione alle metriche relative all’asta, come “impression share” e “Auction Insights“, che potrebbero variare. Una questione ancora irrisolta riguarda come Google tratterà brand affiliati e franchising, un aspetto che potrebbe influenzare pesantemente alcuni settori.
Ultima chiamata per gli utenti Fitbit: migrazione obbligatoria entro il 2026 o perdita dei dati
Google ha annunciato che, a partire dal 2 febbraio 2026, gli utenti Fitbit dovranno obbligatoriamente migrare i propri account al sistema Google per continuare a utilizzare i dispositivi. La migrazione, già disponibile per molti, diventerà vincolante entro quella data e, in caso di mancata adesione, gli utenti perderanno l’accesso ai propri dati, alla cronologia delle attività e a tutte le funzionalità connesse, inclusi gli acquisti effettuati. Questo processo segna l’ultimo passo nell’integrazione di Fitbit nell’ecosistema Google, iniziata con l’acquisizione del marchio nel 2021.
Google giustifica la migrazione con vantaggi come maggiore sicurezza, grazie all’autenticazione a due fattori, e una gestione centralizzata della privacy, ma la migrazione solleva anche preoccupazioni sulla gestione dei dati personali, poiché tutte le informazioni raccolte da Fitbit saranno associate all’account Google e gestite in conformità con le politiche del gruppo. Gli utenti sono quindi invitati a completare il passaggio per tempo, poiché alcune funzionalità potrebbero essere disabilitate anche prima della scadenza.
Google Nest si rinnova: stop ad alcuni dispositivi e nuove sorprese in arrivo
Google Nest ha recentemente annunciato l’interruzione della produzione di alcuni dei suoi dispositivi, tra cui i sensori di fumo e monossido di carbonio, e la serratura smart sviluppata in collaborazione con Yale. Nonostante la cessazione della produzione, questi dispositivi continueranno a essere supportati con aggiornamenti di sicurezza fino alla loro data di scadenza. Tuttavia, Google ha rassicurato gli utenti promettendo nuovi prodotti nei prossimi mesi, inclusi sensori di fumo e monossido di carbonio compatibili con Nest Protect prodotti da First Alert e una nuova serratura smart da Yale, che integrerà il protocollo Matter.
Con queste modifiche, Google sembra voler consolidare il suo impegno nel settore della smart home, preparando l’arrivo di dispositivi innovativi che potrebbero includere nuovi modelli di videocamere, videocitofoni e dispositivi audio.