Monoprice, brand californiano versato nella rivendita di hardware generico rimarchiato, ha ampliato il proprio listino dedicato ai gamers includendovi due nuovi display curvi dal vantaggioso rapporto tra qualità e prezzo (rispettivamente da 999.99 e 499.99 dollari, con annessa garanzia annuale “pixel-perfect”), offrendo il suo contributo al come scegliere un monitor da gaming.
Il primo modello, noto come Monoprice Dark Matter 49”, attaccabile a un braccio o a una parete mediante il supporto VESA 75 x 75, è un display LCD da 49 pollici con risoluzione DQHD (5120 x 1440 pixel. come il Samsung Odissey G9), rapporto 32:9, curvatura a 1800R: tecnicamente la periferica di output in questione adotta la tecnologia dei LED allineati verticalmente, con i Quantum Dots chiamati a rendere alto il contrasto (3000:1) e accurata la resa dei colori, tanto da poter vantare 16.7 milioni di colori ed elevati valori sulle gamme cromatiche Adobe RGB (93%), DCI-P3 (95%), NTSC (98%) e sRGB (99%).
Sempre in tema di qualità visiva, manca il supporto ai metadati dell’HDR e la luminosità non supera i 400 nits: l’angolo visuale è ampio, a 178°, ed è possibile regolare l’inclinazione del terminale. Ai gamers tornerà utile sia Adaptive-Sync che il refresh rate a 120 Hz e il tempo di risposta (GtG) a 4 ms. Sul versante delle porte, attestata la mancanza di un hub USB, vi è comunque un connettore audio da 3.5 mm, un paio di Display Port 1.4 e altrettante HDMI 2.0.
Nel caso dell’Ultrawide Monoprice Dark Matter 34″, il pannello LCD, ovviamente da 34 pollici, vira il rapporto d’aspetto sul 21:9, la risoluzione sull’UWQHD (3440 x 1440 pixel) e la curvatura sul valore di 1500R.
Molti elementi sono presi in prestito dal fratello maggiore da 49 pollici, come la tecnologia Quantum Dots, il tempo di risposta (sempre 4 ms su GtG e 1 ms su MPRT), l’angolo visuale (178° sia in verticale che in orizzontale), il supporto all’Adaptive Sync e quello all’attacco VESA 75 x 75. Il refresh rate, però, è più alto, pari a 165 Hz: in più, la scheda tecnica riporta anche le funzionalità PbP (Picture‑by‑Picture) e PiP (Picture‑in‑Picture).