Il panorama tecnologico continua a evolversi rapidamente e le tre grandi protagoniste del settore – Apple, Samsung e Google – non smettono di rinnovarsi con aggiornamenti software, nuovi dispositivi e funzioni sempre più intelligenti. Dai miglioramenti di iOS alle evoluzioni di One UI, fino alle trasformazioni dell’ecosistema Google, ogni novità è pensata per rendere l’esperienza digitale più fluida, sicura e vicina alle esigenze quotidiane degli utenti.
Mondo Apple
Apple interviene rapidamente con iOS 26.0.1 per garantire stabilità e correggere i bug più segnalati dagli utenti Apple si prepara a distribuire iOS 26.0.1, un aggiornamento definito “minore” ma cruciale per migliorare l’esperienza quotidiana su iPhone. Dopo il debutto della versione stabile di iOS 26, diversi utenti hanno segnalato anomalie legate alla fotocamera, alla connettività Wi-Fi e all’integrazione con CarPlay wireless. Con questa release, che dovrebbe arrivare a breve, l’azienda di Cupertino mira a risolvere rapidamente le criticità più diffuse, mantenendo alta la fiducia degli utenti e garantendo una maggiore stabilità del sistema operativo.
iPhone 17e tra accessibilità e rinunce strategiche nel catalogo Apple
Apple ha deciso di differenziare in modo marcato l’iPhone 17e dai modelli superiori, con l’obiettivo di proporre un dispositivo più accessibile senza però scendere a compromessi sulla qualità costruttiva. Lo smartphone rinuncia ad alcune funzionalità avanzate come il ProMotion a 120 Hz, la cornice in titanio e il sistema fotografico più evoluto, mantenendo però un design moderno, un chipset performante e un’ottima ottimizzazione software. Questa scelta lo posiziona come punto di ingresso alla nuova generazione di iPhone, ideale per chi cerca un’esperienza Apple aggiornata ma con un prezzo più contenuto rispetto alle varianti Pro.
iOS 26 e Apple Intelligence: l’AI che lavora direttamente sul dispositivo
Con l’arrivo di iOS 26, iPadOS 26 e macOS 26, Apple ha aperto una nuova fase per le applicazioni grazie al framework Foundation Models, che consente di integrare funzioni avanzate basate su Apple Intelligence direttamente sul dispositivo. Questa soluzione on-device garantisce prestazioni elevate senza costi di inferenza e preserva la privacy, anche offline. Gli sviluppatori stanno già implementando capacità intelligenti nelle app di tutti i giorni: SmartGym crea routine di allenamento personalizzate, Stoic suggerisce scritture empatiche e riassume diari, mentre CellWalk rende i termini scientifici più accessibili agli studenti. Altri software nel campo della salute e del fitness, come 7 Minute Workout e Wakeout!, introducono feedback dinamici e riepiloghi adattati agli utenti, mentre applicazioni di produttività come Stuff e VLLO permettono di dettare promemoria, acquisire note scritte a mano e ottimizzare contenuti multimediali grazie all’analisi intelligente delle scene. Con Foundation Models, completamente integrato in Swift e dotato di un modello on-device da 3 miliardi di parametri, gli sviluppatori possono generare output affidabili e contestuali senza infrastrutture complesse, ampliando le possibilità dell’ecosistema Apple in ambito didattico, creativo e lavorativo. L’innovazione si traduce così in esperienze concrete, sicure e performanti, già pronte per essere sfruttate da milioni di utenti.
RidePods: il primo gioco iOS che sfrutta i sensori degli AirPods per controlli innovativi
RidePods – Race with Head rappresenta una svolta nel mondo del gaming mobile, introducendo un modo completamente nuovo di interagire con il gioco tramite i sensori di movimento degli AirPods. In questo titolo, gli utenti possono sterzare semplicemente inclinando la testa, mentre accelerazioni e frenate si gestiscono muovendo il capo avanti o indietro. L’idea, sviluppata da Ali Tanis, nasce dal reverse engineering dei sensori alla base dell’audio spaziale degli AirPods Pro e della terza generazione in poi, trasformando movimenti naturali in comandi di guida precisi. Questo approccio non solo rende l’esperienza più immersiva e intuitiva, ma apre la strada a nuove possibilità per giochi mobili che integrino hardware già diffuso tra gli utenti, senza necessità di controller aggiuntivi. RidePods è disponibile gratuitamente sull’App Store, segnando l’inizio di una nuova frontiera per il gaming su iOS.
Mondo Samsung
One UI 8 debutta sui Galaxy S23 con tante novità software
La serie Galaxy S23 riceve ufficialmente l’aggiornamento stabile a One UI 8 in Corea del Sud, dopo una fase beta iniziata a settembre. Il nuovo firmware, disponibile inizialmente con la sigla S91xNKSU6EYI7, porta con sé un pacchetto di novità significative che spaziano dal rinnovamento grafico alla sicurezza, passando per la produttività. Tra le funzioni più attese figurano il nuovo Samsung DeX basato su Android 16, una versione più avanzata della cartella protetta, il restyling del browser Samsung Internet e un Quick Share più intuitivo. Migliorano anche applicazioni essenziali come calendario, promemoria e sveglie, mentre la fotocamera guadagna gesture dedicate per l’accesso rapido ai controlli. Spicca inoltre il supporto esteso ad Auracast per la trasmissione audio via Bluetooth e un’app Meteo ridisegnata con maggiore attenzione ai dettagli grafici. L’arrivo in altri mercati è atteso nei prossimi giorni, seguendo la consueta distribuzione graduale degli aggiornamenti Samsung.
AI Direct Voice Mail: la posta vocale diventa intelligente con One UI 8.5
Con l’arrivo di One UI 8.5, Samsung si appresta a introdurre AI Direct Voice Mail nell’app Telefono, rivoluzionando la gestione delle chiamate in entrata. La funzione permette di trascrivere i messaggi vocali in tempo reale, offrendo la possibilità di leggere immediatamente ciò che viene detto senza attendere la fine della registrazione. Questo approccio semplifica la comunicazione: se una chiamata è urgente, si può rispondere in qualsiasi momento e continuare la conversazione senza perdere informazioni. Gli utenti possono anche personalizzare i tempi di attivazione della segreteria, scegliere filtri per ridurre il rumore di fondo e ricevere riassunti dei messaggi lasciati, che vengono archiviati nella cronologia delle chiamate con icone dedicate. L’integrazione dell’intelligenza artificiale rende l’esperienza più fluida e controllata, anticipando un nuovo standard per la gestione delle comunicazioni telefoniche, previsto ufficialmente per il 2026 con la prossima generazione dei dispositivi Galaxy.
Mondo Google
Google Messaggi si evolve: ecco le menzioni nelle chat di gruppo
Google sta finalmente introducendo la possibilità di menzionare utenti all’interno delle chat di gruppo nella sua app Messaggi, colmando una lacuna storica rispetto ad altre piattaforme di messaggistica. La novità, individuata nel codice dell’app da Android Authority, permetterà di taggare direttamente un partecipante digitando “@” seguito dal nome, con suggerimenti automatici per facilitare la scelta del contatto. Chi riceve la menzione sarà avvisato tramite un simbolo “@” accanto alla conversazione nell’elenco principale, garantendo visibilità immediata e riducendo il rischio di perdere messaggi importanti. Questa funzione migliora sia l’esperienza di chi scrive, rendendo più intuitivo il tagging, sia quella di chi legge, con notifiche chiare e dirette. Sebbene Google non abbia ancora comunicato una data ufficiale di rilascio, il codice indica che la funzione è ormai prossima al debutto, portando l’app in linea con concorrenti come Slack, Instagram e Google Chat.
Google rinnova la sua identità visiva con loghi sfumati e ispirati all’AI
Il restyling dei loghi di Google segna l’inizio di una nuova fase per l’azienda, che punta a unificare la propria immagine attorno al linguaggio visivo di Gemini, il modello di intelligenza artificiale che sarà sempre più centrale nei servizi del colosso di Mountain View. La “G” sfumata e l’icona aggiornata di Google Home su iOS rappresentano più di un semplice cambiamento estetico: diventano il simbolo di una strategia che lega grafica, tecnologia e innovazione. Con questi nuovi loghi, Google non solo aggiorna il design, ma dichiara anche la volontà di accompagnare gli utenti in un futuro in cui l’AI sarà parte integrante dell’esperienza quotidiana, sia nell’ambito mobile che in quello della smart home.
Google Orologio bloccato su WearOS: cresce il malcontento tra gli utenti non Pixel
Un bug particolarmente fastidioso ha reso l’app Google Orologio inutilizzabile su diversi smartwatch con WearOS, in particolare quelli prodotti da Samsung e OnePlus. Mentre i Pixel Watch continuano a funzionare senza intoppi, sugli altri modelli l’app compare come “non compatibile” nel Play Store, con l’impossibilità perfino di installarla nuovamente. Questa situazione, che si protrae ormai da settimane senza una risposta ufficiale, ha alimentato il sospetto che Google possa voler limitare alcune funzioni in esclusiva per i propri dispositivi. Tuttavia, al momento non ci sono conferme, e gli utenti restano in attesa di un aggiornamento che ripristini la piena compatibilità.
Ask Home rivoluziona l’interfaccia di Google Home su iPhone
Con l’arrivo della funzione sperimentale Ask Home su iPhone, Google sta segnando un passaggio fondamentale nell’evoluzione delle smart home. Questa nuova modalità, integrata direttamente all’interno dell’app Home, consente di interagire con i dispositivi domestici come se si stesse dialogando in chat, aprendo la strada a un controllo molto più naturale e intuitivo. La possibilità di digitare comandi o interrogazioni, che presto saranno gestiti in modo completo da Gemini, trasforma l’esperienza da una semplice gestione tecnica a una vera e propria conversazione con la propria casa intelligente. L’approccio testuale, accompagnato da un’interfaccia pulita e moderna, promette di semplificare drasticamente l’uso quotidiano, permettendo anche agli utenti meno esperti di avvicinarsi senza difficoltà all’universo della domotica.