Negli ultimi mesi, i tre colossi della tecnologia – Apple, Samsung e Google – hanno intensificato le novità nei rispettivi ecosistemi, spaziando da aggiornamenti software a dispositivi completamente nuovi. Apple si prepara al lancio della linea iPhone 17 con innovazioni hardware e software, tra cui modelli più sottili e nuove funzionalità per AirPods e Apple Watch, puntando a consolidare l’esperienza integrata tra dispositivi e servizi. Samsung amplia la propria offerta sia nel settore mobile con nuovi smartphone e tablet, sia nel mondo XR con un visore in arrivo, confermando la strategia di portare tecnologia avanzata a un pubblico sempre più vasto. Google, invece, aggiorna le proprie app e servizi, come Foto, Messaggi e Google Home, introducendo interfacce semplificate, strumenti basati su intelligenza artificiale e funzionalità cross-platform, confermando l’attenzione all’usabilità e alla sicurezza. Insieme, queste novità delineano un panorama tecnologico sempre più interconnesso, dove hardware, software e AI si combinano per migliorare l’esperienza utente su più dispositivi e piattaforme.
Mondo Google
Google Foto cambia volto: la nuova interfaccia semplifica l’esperienza e introduce funzioni smart
Google Foto ha ricevuto un importante aggiornamento che rinnova l’interfaccia e semplifica l’esperienza d’uso, con una riorganizzazione più intuitiva delle funzioni principali. Ora data, ora e posizione delle immagini sono visibili subito nella parte superiore dello schermo, mentre le opzioni si concentrano in un menu compatto e chiaro. Arrivano inoltre i nuovi badge a forma di pillola per azioni rapide come il salvataggio o la gestione del backup, e una barra inferiore ridisegnata con icone essenziali per condividere, modificare o archiviare le foto. Migliorata anche la gestione delle raffiche e, soprattutto, si apre la strada a un futuro potenziato dall’intelligenza artificiale, con editing basato su comandi testuali o vocali che promette di rivoluzionare la gestione delle immagini.
Google Messaggi introduce la verifica via QR Code per rendere più sicure le conversazioni crittografate
Google Messaggi sta potenziando la protezione della privacy con una nuova funzione che permette di verificare l’identità dei contatti tramite QR Code nelle chat con crittografia end-to-end. Invece del lungo codice numerico, ora basta scansionare un codice sul dispositivo dell’interlocutore, semplificando il processo e riducendo il rischio di errori. La novità, già visibile nell’ultima beta e destinata ad arrivare sul canale stabile entro l’anno, potrebbe diventare uno standard anche per altre app, creando un ecosistema di comunicazione più sicuro e trasparente.
NotebookLM parla italiano: i Video Overviews arrivano in 80 lingue per rivoluzionare studio e apprendimento
Google ha esteso i Video Overviews di NotebookLM a oltre 80 lingue, incluso l’italiano, trasformando lo strumento in una piattaforma ancora più accessibile per studenti e professionisti. Questa funzione arricchisce l’esperienza con diapositive narrate, immagini e dati che rendono più chiari concetti complessi, affiancando le già note sintesi audio. Grazie alla possibilità di personalizzare i contenuti in base alle proprie esigenze, NotebookLM diventa un supporto versatile per chi deve affrontare nuovi argomenti o approfondire tematiche specifiche, offrendo un approccio visivo e modulare allo studio che si affianca a un aggiornamento degli Audio Overviews, ora più completi e dettagliati.
Google TV punta ai 64-bit: dal 2026 le app dovranno supportare la nuova architettura
Google ha annunciato che, a partire dall’1 agosto 2026, tutte le nuove app e gli aggiornamenti destinati a Google TV e Android TV dovranno supportare nativamente l’architettura a 64-bit, affiancando comunque le versioni a 32-bit già esistenti. La transizione promette di migliorare fluidità, tempi di avvio e prestazioni complessive delle smart TV, avvicinando l’ecosistema di Mountain View agli standard già adottati da concorrenti come Apple. Per gli sviluppatori ciò significherà ricompilare le app per entrambe le architetture, mentre per gli utenti finali il cambiamento sarà automatico, garantendo un’esperienza più veloce e moderna senza sacrificare la compatibilità con i dispositivi meno recenti.
Google vieta l’installazione di app da “sviluppatori non verificati”
Google sta rafforzando il controllo su Android: da ora, per installare applicazioni sui dispositivi certificati sarà necessaria la verifica dell’identità dello sviluppatore. Indipendentemente dal fatto che l’app venga scaricata da Google Play, da uno store di terze parti o tramite APK, l’autore dovrà confermare i propri dati personali a Google. Il nuovo sistema sarà implementato a più fasi: l’accesso anticipato aprirà in ottobre, la verifica completa per tutti gli sviluppatori sarà disponibile da marzo 2026, mentre da settembre 2026, in Paesi come Brasile, Indonesia, Singapore e Thailandia, le app non verificate non potranno più essere installate sui dispositivi certificati. Google paragona il processo a un controllo passaporti in aeroporto: l’azienda non analizzerà il contenuto delle app, ma controllerà chi le sviluppa, garantendo maggiore protezione contro frodi e software indesiderato. La novità ha già sollevato preoccupazioni tra sviluppatori e appassionati, che temono un’ulteriore riduzione dell’apertura della piattaforma Android e limitazioni alle modifiche personalizzate delle app.
Google Registratore adotta il Material 3 Expressive
Google ha aggiornato il Registratore dei dispositivi Pixel con la versione 4.2.20250529.793975458, introducendo un’interfaccia rinnovata secondo i canoni del Material 3 Expressive: i pulsanti sono più grandi e accompagnati da testo chiaro, i toggle delle impostazioni mostrano colori vivaci e una spunta evidente per distinguere lo stato “ON” o “OFF”, migliorando l’usabilità su schermi di ogni dimensione e garantendo continuità estetica con il resto dell’ecosistema Google, rendendo l’esperienza d’uso più intuitiva e visivamente accattivante.
Quick Share sbarca su iPhone: Google apre la condivisione cross-platform
Google sta preparando Quick Share per iOS e macOS, come confermano le stringhe di codice nascoste nella beta più recente di Google Play Services (25.34.31). Il sistema permetterebbe di inviare file crittografati end-to-end anche tra iPhone e dispositivi Android, semplificando la condivisione cross-platform. Per utilizzare la funzione sarà necessario un account Google, probabilmente per gestire la visibilità del dispositivo e garantire la sicurezza dei dati. L’arrivo di Quick Share su iOS renderebbe più semplice scambiare file tra sistemi diversi, eliminando le limitazioni tipiche delle soluzioni proprietarie e offrendo agli utenti una soluzione universale e immediata.
Gemini si evolve: guida più intelligente su Android Auto e nuovo design a pillola
Google continua a potenziare Gemini con due aggiornamenti distinti ma complementari, che puntano a migliorare sia l’esperienza di guida sia quella visiva. La prima novità riguarda Android Auto 15.1, dove Gemini potrà presto accedere alla posizione precisa del veicolo tramite la funzione opzionale “Share precise location”. Questo permetterà all’assistente AI di fornire indicazioni più personalizzate, calcolare percorsi ottimali, segnalare punti di interesse nelle vicinanze e offrire informazioni contestuali durante il viaggio, rendendo la guida più intelligente e contestualizzata; l’integrazione completa non è ancora attiva, ma i riferimenti nel codice indicano che Google sta ultimando i dettagli per un rilascio stabile nelle prossime settimane. La seconda novità riguarda l’interfaccia di Gemini su Android, che si rinnova con un’animazione di avvio più fluida e un design a pillola per l’overlay, sostituendo il precedente rettangolo arrotondato. L’effetto “gooey”, che parte da un cerchio centrale per espandersi, armonizza l’aspetto dell’assistente con il linguaggio visivo Material 3 Expressive, già presente in elementi come la barra di ricerca del Pixel Launcher, e aggiorna anche pulsanti come “Condividi schermo con Live”. Disponibile sia nelle versioni beta (16.33) sia stabile (16.32) dell’app Google, questo aggiornamento conferma l’attenzione di Google nel rendere Gemini non solo più funzionale, ma anche esteticamente coerente e accattivante su tutti i dispositivi Android.
Google Home si aggiorna: anteprime e notifiche animate per le Nest Cam
Google Home riceve un aggiornamento che porta novità significative per chi utilizza le videocamere della linea Nest. Tra le funzionalità più apprezzate c’è la possibilità di visualizzare un’anteprima dell’inquadratura direttamente nelle tile delle telecamere, mostrando uno snapshot dell’ultima immagine catturata senza attendere la diretta. Questo accorgimento semplifica il riconoscimento del dispositivo e dà l’impressione di un caricamento più rapido, risolvendo un problema segnalato dagli utenti negli ultimi mesi. L’aggiornamento introduce inoltre un sistema più fluido per navigare tra la cronologia dei filmati, permettendo di scorrere rapidamente dalla Timeline alla lista degli eventi registrati e di ridurre o chiudere la finestra di riproduzione con un semplice swipe verso il basso. Anche le notifiche vengono arricchite: ogni alert include ora un’anteprima animata accompagnata da una miniatura statica, visibile con una pressione prolungata su iPhone o tramite un pulsante di espansione su Android. Queste migliorie si aggiungono alle ottimizzazioni precedenti, come il “quick seek” per saltare dieci secondi nei video e la riduzione degli errori di streaming. L’aggiornamento conferma l’impegno di Google nel rendere l’esperienza Nest più immediata e interattiva, con uno sguardo anche al futuro dell’ecosistema smart home grazie a Gemini for Home, nuovo assistente progettato per comprendere meglio il linguaggio naturale e adattarsi al contesto domestico.
Google avviserà sugli smartwatch: quadranti belli ma energivori
Con l’aggiornamento 47.7 del Play Store, Google introdurrà un sistema di avvisi per aiutare gli utenti Wear OS a distinguere i quadranti ottimizzati da quelli più energivori: sulle pagine delle app compariranno segnalazioni dedicate ai watchface che consumano più batteria, come quelli ricchi di animazioni, aggiornamenti in tempo reale o connessioni costanti con lo smartphone, offrendo così uno strumento utile per scegliere con maggiore consapevolezza e preservare l’autonomia del proprio smartwatch.
Pixel 11 e oltre: Google punta su AI e software più che su hardware rivoluzionario
Dopo il lancio della serie Pixel 10, Google ha chiarito la propria filosofia di design: il futuro della linea Pixel non vedrà pieghevoli a conchiglia né anelli smart, ma punterà sull’evoluzione del software e sull’integrazione dell’intelligenza artificiale. Rick Osterloh ha spiegato che i miglioramenti hardware continuano, ma i progressi più significativi riguardano l’esperienza utente, con Gemini e altri strumenti AI destinati a diventare il fulcro dell’interazione con i dispositivi. Ivy Ross ha precisato che Google introduce nuovi linguaggi stilistici ogni due o tre anni, confermando la pianificazione della serie Pixel 11 e del 2027. Nel frattempo, la strategia aziendale privilegia smartphone, indossabili e pieghevoli selezionati, con una forte attenzione all’AI, mentre tablet e altri esperimenti hardware vengono momentaneamente rivisti o messi in pausa, delineando una roadmap chiara basata su innovazioni software e funzionalità intelligenti.
Pixel 10 Pro e Pro Res Zoom: entusiasmo ridimensionato dagli utenti
Tra le novità più pubblicizzate di Pixel 10 Pro e 10 Pro XL, Pro Res Zoom 100x ha suscitato reazioni contrastanti. Questa funzione, che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa per ingrandire digitalmente fino a 100 volte le immagini “senza sacrificare i dettagli”, mostra ottime prestazioni con soggetti statici come edifici e paesaggi, mentre fatica con elementi in movimento, rendendo i risultati spesso deludenti. Pro Res Zoom è ottimizzato per il chipset Tensor G5 e utilizza il modello di diffusione di Pixel Camera, ma l’esperienza degli utenti non sembra soddisfare le aspettative: un sondaggio di Android Authority rivela che solo il 15,38% dei 2.000 intervistati giudica la funzione “buona”, mentre il 42,42% la considera “OK, ma migliorabile” e il 42,21% una “grande delusione”. Google ha precisato che l’AI non verrà applicata alle persone, limitando l’uso della funzione a scenari più controllati. In sostanza, Pro Res Zoom resta interessante per chi ama catturare panorami, monumenti e fauna selvatica, ma il divario tra promesse e realtà ha lasciato molti utenti scontenti.
Mondo Apple
Apple annuncia l’evento del 9 settembre per il lancio della linea iPhone 17
Apple ha confermato che il prossimo grande evento autunnale si terrà il 9 settembre, quando verrà svelata la nuova linea di iPhone 17, comprendente un modello standard aggiornato, due versioni Pro e una novità dal design estremamente sottile rispetto ai precedenti dispositivi. L’evento, che inizierà alle 10:00 (da noi saranno le 19 in punto) e sarà trasmesso online, prosegue la strategia dei lanci virtuali inaugurata durante la pandemia e porta come slogan “awe dropping”. La versione standard dell’iPhone 17 manterrà linee simili all’iPhone 16 ma offrirà uno schermo più ampio e miglioramenti della fotocamera, mentre i modelli Pro e Pro Max avranno un retro ridisegnato con un’area fotografica più ampia (in stile camera bar), rendendo la fotografia ancora più centrale. Il modello più sottile, circa 2 millimetri in meno rispetto ai precedenti, potrebbe attirare nuovi utenti, sebbene con compromessi come una batteria meno capiente e una sola fotocamera posteriore. L’annuncio segna l’inizio di un periodo ricco di novità, che includerà aggiornamenti per Apple Watch, Vision Pro con chip più veloce, iPad Pro con chip M5 e nuove versioni di HomePod mini e Apple TV, anticipando anche futuri iPhone pieghevoli e modelli con vetro curvo per celebrare il ventesimo anniversario del dispositivo.
Apple Music introduce la funzione per importare playlist da Spotify e altri servizi
Apple Music ha esteso un’attesa funzionalità che permette di importare brani, album e playlist da altri servizi di streaming, come Spotify, per utenti in sei nuovi Paesi, tra cui Brasile, Canada e Germania. Lo strumento, sviluppato in collaborazione con SongShift, consente di avviare la migrazione direttamente dall’app Musica su iPhone e iPad oppure dal sito music.apple.com, segnalando manualmente i brani senza corrispondenza esatta. Questa novità riflette la strategia di Apple di attrarre nuovi utenti e semplificare la migrazione in un mercato dello streaming sempre più competitivo.
Apple Ring: nuove idee nei brevetti per un anello smart che dialoga con l’iPhone e l’ecosistema Apple
Apple sta studiando da tempo il concetto di un anello intelligente, e i brevetti più recenti depositati presso l’USPTO rivelano una visione molto più ambiziosa di un semplice accessorio fitness: il cosiddetto Apple Ring viene descritto come un dispositivo capace di dialogare in maniera avanzata con iPhone, Apple Watch e Apple Vision Pro, integrando NFC per registrare azioni quotidiane, sensori per il rilevamento dei gesti, un microfono per i comandi vocali con Siri e persino una ghiera rotante, evoluzione della Digital Crown, utile per scorrere menu, controllare volumi o gestire dispositivi domestici, delineandosi così non come un gadget marginale ma come un vero e proprio controller indossabile che potrebbe aprire nuove frontiere di interazione all’interno dell’ecosistema Apple.
AirPods Pro 3, nuovo leak: addio al pulsante fisico sulla custodia
I rumor sugli AirPods Pro 3 continuano a crescere, con la possibile uscita prevista entro fine anno. Secondo le ultime indiscrezioni, le novità principali riguardano la custodia di ricarica, che perderebbe il pulsante fisico per il pairing, sostituito da un controllo touch senza altre funzionalità al momento. Le dimensioni del case dovrebbero restare simili a quelle degli AirPods Pro 2, mentre il design degli auricolari manterrà un’estetica minimalista. Tra le nuove funzioni, si parla di monitoraggio del battito cardiaco, miglioramenti della qualità audio e potenziamento della cancellazione attiva del rumore. Una feature di rilievo potrebbe essere la “Live Translation”, che permetterebbe agli auricolari di tradurre simultaneamente conversazioni in lingue diverse, anticipando una futura disponibilità anche per gli AirPods Pro 2.
Apple rilascia nuove beta di iOS 26 e altri OS: il debutto ufficiale è ormai vicino
Apple ha distribuito l’ottava beta per sviluppatori e la quinta pubblica di iOS 26, iPadOS 26, macOS Tahoe 26, watchOS 26, tvOS 26 e visionOS 26, segnando quella che con ogni probabilità sarà l’ultima fase di test prima della Release Candidate. Le versioni non introducono grandi novità rispetto alle precedenti, confermando che lo sviluppo è praticamente concluso. Tutto lascia quindi pensare che la presentazione ufficiale di settembre, in occasione del lancio dei nuovi iPhone, coinciderà con l’arrivo delle release definitive per tutti gli utenti.
Elon Musk fa causa ad Apple per presunto monopolio su ChatGPT
Elon Musk, tramite X Corp. e xAI, ha avviato una causa contro Apple e OpenAI, accusandole di consolidare il controllo sul mercato dell’AI generativa e sulla distribuzione degli iPhone a scapito della concorrenza: secondo l’accusa, ChatGPT sarebbe l’unico chatbot integrato in Apple Intelligence, con accesso privilegiato ai dati degli utenti e favoritismi nell’App Store che penalizzano piattaforme come Grok e X; la causa, depositata il 25 agosto 2025 presso il tribunale del Texas settentrionale, richiede sospensione dell’integrazione predefinita, trasparenza sugli algoritmi, interventi strutturali per ripristinare la concorrenza e risarcimenti economici, e se accolta potrebbe ridefinire il modo in cui le app AI vengono distribuite nei sistemi chiusi, aprendo nuovi scenari per la concorrenza nel settore.
Mondo Samsung
One UI 8 di Samsung in arrivo: lancio stabile previsto per settembre
Samsung ha confermato tramite il proprio blog ufficiale che la distribuzione della versione stabile di One UI 8 inizierà a settembre, partendo dalla serie Galaxy S25 per poi estendersi agli altri dispositivi idonei. Finora sono state rilasciate cinque versioni beta per i modelli S25, con voci su una possibile sesta release imminente. Nonostante l’attesa per le nuove beta, l’azienda ha assicurato che il lancio pubblico non subirà ritardi significativi, indicando che nelle prossime settimane gli utenti della serie Galaxy S25 potranno finalmente aggiornare alla nuova interfaccia, che porterà miglioramenti in termini di prestazioni, design e funzionalità rispetto alle versioni precedenti.
Samsung prepara il suo primo visore XR: indiscrezioni su data, specifiche e prezzo
Samsung sta preparando il lancio del suo primo visore in realtà mista (XR), e i rumor più recenti indicano che l’evento Galaxy Unpacked dedicato potrebbe svolgersi il 29 settembre 2025. Il dispositivo, noto come Project Moohan, era stato anticipato all’inizio dell’anno durante la presentazione dei Galaxy S25 e dovrebbe arrivare sul mercato coreano il 13 ottobre, con un rollout graduale negli altri Paesi. Secondo le indiscrezioni, il visore avrà un SoC Snapdragon XR2+ di Qualcomm, due display micro OLED a 90 Hz, 12 fotocamere, una batteria esterna e funzionerà con Android XR. Il prezzo stimato oscillerebbe tra i 1.500 e i 2.500 euro, meno del Vision Pro di Apple, e Samsung prevede di spedire circa 100.000 unità entro la fine dell’anno, puntando a conquistare gli appassionati della tecnologia XR durante le festività natalizie.
Samsung Galaxy F17 5G e M17 5G avvistati su Geekbench: in arrivo con Exynos 1330 e Android 15
Samsung si prepara a lanciare due nuovi smartphone della fascia economica, Galaxy F17 5G e Galaxy M17 5G, entrambi comparsi su Geekbench con processore Exynos 1330, 8 GB di RAM e sistema operativo Android 15 con One UI 7. Secondo i primi dettagli, i due modelli sarebbero versioni rebrandizzate del Galaxy A17 5G, con display AMOLED da 6,7 pollici, fotocamera principale da 50 MP e batteria da 5.000 mAh con ricarica rapida a 25W. Le differenze dovrebbero riguardare solo il design, mentre sul fronte software Samsung garantirà sei anni di aggiornamenti, confermando la strategia di lungo supporto anche per i suoi dispositivi più accessibili.
Samsung Galaxy S25 FE è vicino: un leak di MediaMarkt svela immagini e specifiche
Il nuovo Galaxy S25 FE è ormai alle porte e a confermarlo è stato un clamoroso leak dal sito portoghese di MediaMarkt, che per errore ha pubblicato la pagina ufficiale dello smartphone con immagini e scheda tecnica, subito rimossa ma già circolata online. Il dispositivo arriverà con un display Dynamic AMOLED 2X da 6,7 pollici a 120 Hz protetto da Gorilla Glass Victus+, processore Exynos 2400 con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria nella versione base, fotocamera principale da 50 MP con OIS, ultra-grandangolare da 12 MP, teleobiettivo da 8 MP con zoom ottico 3x e selfie cam da 12 MP. La batteria sarà da 4.900 mAh con ricarica rapida a 45W e wireless a 15W, mentre la sicurezza sarà garantita dal sensore di impronte a ultrasuoni sotto lo schermo. Presentato nelle immagini nella colorazione Navy Blue, il Galaxy S25 FE supporterà anche funzioni di intelligenza artificiale come Gemini Live, portando così le novità dei top di gamma in una versione Fan Edition più accessibile. Con un annuncio atteso a settembre, ormai all’ufficialità manca davvero pochissimo.
Galaxy Tab A11 pronto al debutto: certificazioni confermano il lancio imminente
Samsung si prepara a lanciare il nuovo Galaxy Tab A11 LTE, recentemente apparso nel database Bluetooth SIG con il codice SM-X135G, a conferma di un rilascio previsto nelle prossime settimane. Il tablet, già avvistato in numerose certificazioni tra cui Wi-Fi Alliance, Nemko, FCC e Safety Korea, mostra un design moderno e dimensioni pari a 210,9 x 124,7 x 238 millimetri, suggerendo uno schermo LCD TFT da 8,7 pollici simile al Galaxy Tab A9. Tra le caratteristiche anticipate figurano una batteria da 5.000 mAh con ricarica a 15 W, Wi-Fi dual-band, Bluetooth, GPS e hotspot, mentre il modello Plus potrebbe offrire uno schermo più grande e ulteriori upgrade. È attesa anche la certificazione IP54 per resistenza ad acqua e polvere, altoparlanti stereo e fino a 1 TB di memoria interna. I dettagli completi, incluso il chipset scelto per le diverse varianti, saranno svelati all’IFA 2025 il 5 settembre, confermando l’espansione della gamma A di Samsung verso un pubblico che cerca un tablet compatto ma ricco di funzionalità.