Mini computer alternativi: Zotac Mek Mini per il gaming, HP ProDesk 405 G4 per l’ufficio

L'impresa impossibile di conciliare elevate prestazioni, anche in ottica gaming e per la produttività, a dimensioni compatte ha visto confrontarsi, in ambito informatico, la cinese Zotac, col nuovo Mek Mini, e l'americana HP, col recente ProDesk 405 G4.

Mini computer alternativi: Zotac Mek Mini per il gaming, HP ProDesk 405 G4 per l’ufficio

Con le scrivanie sempre più affollate, e l’esigenza di avere un terminale di calcolo che ben si mimetizzi con l’arredo domestico, sono sempre più diffusi i miniPC che, da un lato ottimizzano le dimensioni, e dall’altro fanno salve le prestazioni adatte agli usi più disparati. In tale settore vanno a inserirsi i recenti Zotac Mek Mini ed HP ProDesk 405 G4. 

Frutto dell’ingegno della cinese Zotac, da Hong Kong arriva il Mek Mini (seguito “mignon” del MEK1) che, viste le sue dimensioni (260.8 x 136 x 258.8 mm), nell’immaginario del produttore, può essere portato comodamente a casa degli amici, all’interno di un borsone da palestra, per avviare una competizione magari in stile LAN Party, o partecipare a una sessione di eSports.

Come ogni computer da gaming che si rispetti, dal punto di vista estetico, non manca di un look aggressivo, con LED frontali (strisce e logo) personalizzabili nelle modalità d’illuminazione e nei colori (via tool Spectra). Inoltre, in sede di acquisto, può essere comprato anche in bundle con periferiche di input per il gaming, come una tastiera meccanica a LED ed un mouse con sensore ottico a DPI settabili. 

Dal punto di vista delle specifiche computazionali, il processore esa-core Core i7-8700 e la GPU GeForce RTX 2070 (provvista di memoria dedicata pari a 8 GB), grazie alla dotazione di 16 GB di RAM (DDR4, espandibile a 32), consentono buone prestazioni sui giochi WQHD e, in caso di titoli poco impegnativi, anche su quelli in 4K UHD. Naturalmente, perché ciò accada, anche la configurazione dello storage gioca un ruolo chiave e, in tal senso, il costruttore ha scelto di avvalersi di veloci 240 GB in formato SSD NVMe e, per lo stoccaggio dei file, di un hard disk meccanico da 2 TB. 

Le porte presenti sul case comprendono un lettore di schede di memoria, e 6 USB 3.0, di cui una Type-C mentre, in ambito connettività, è possibile basarsi sia sulla connettività cablata, che su quella senza fili: nel primo caso, ci si avvale di due porte (una con chip Killer E2500) Gigabit Ethernet mentre, nel secondo caso, il modem Killer Wireless-AC 1550 gestisce sia il Wi-Fi ac dual band che il Bluetooth 5.0

HP, d’altro canto, ha sviluppato un miniPC, il ProDesk 405 G4 (da Aprile, a 500 dollari), che sembra un mediacenter (6.96 x 6.8 x 1.33 pollici per 2.77 libbre) silenzioso (visto il modesto TDP generato pari 35 W), con APU AMD. In particolare, la configurazione base prevede il dual core Athlon Pro 200GE con scheda grafica Vega 3, quella intermedia propone la GPU Vega 8 con il quad-core Ryzen 3 Pro 2200GE, e quella premium monta una GPU Vega 11 sul processore Ryzen 5 Pro 2400G (da 3.6 a 3.9 GHz di clock). Protetto dalla crittografia Opal 2.0, dal chip crittografico TMP 2.0, e dalle suite HP Secure Click e BIOSphere, munito di un alimentatore esterno da 65 W, lo storage ibrido del ProDesk 405 G4 vanta una parte meccanica, da 1 TB, associata a una parte a stato solido (NVMe) di varie pezzature (128-256-512 GB). Le porte di espansione prevedono 7 USB 3.1 (di cui una Type-C), due prese audio jack da 3.5 mm, e due ingressi video (HDMI 2.0 e DisplayPort 1.2). 

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