Nei giorni scorsi, si è parlato vivamente dell’arrivo di una versione economica del convertibile 2-in-1 Surface, come confermato anche dalle ultime allusioni della stessa Microsoft che, non più tardi di ieri, ha mostrato alcune immagini in cui vari device della famiglia Surface sembravano indicare le ore 15 del 10 Luglio, con un’allusione al termine “Go”. Depistaggio orario a parte, oggi la casa di Redmond ha davvero presentato il suo primo convertibile low cost, il Surface Go che, pur rivolto anche alle aziende, in ragione del suo prezzo, diventa appetibile anche per l’utenza consumer ed educational (in alternativa al recentissimo iPad “scolastico” della Apple).
Surface Go (245 mm x 175 mm x 8.3 mm, per 520 grammi solo tablet, 770 con tastiera) ha una cornice più spessa attorno al discretamente definito (216 PPI) display touch PixelSense da 10 pollici, con risoluzione 1800 x 1200 pixel, calibrato nel rapporto panoramico 3:2, ed ottimizzato con un classico digitalizzatore idoneo a supportarne la Surface Pen (4096 livelli di pressione).
La webcam anteriore, in alto, mette una risoluzione di 5 megapixel anche a disposizione del riconoscimento del volto (via IR), per l’autenticazione sicura via Hello mentre, sul retro, la fotocamera arriva a ben 8 megapixel e gira video in FullHD. Abbandonando l’ambito grafico, supportato e gestito dalla scheda grafica integrata, Intel HD 615, l’audio è affidato a una coppia di speaker frontali perfezionati dalle ottimizzazione Dolby Audio Premium. Valide anche l’autonomia, stimata in 9 ore, e la sicurezza, ottenuta sia grazie al TMP 2.0, che tramite il blindato (e castrato) Windows 10 in S Mode.
Di lato, è presente una porta microUSB Type-C 3.1 con cui trasferire i dati, e ricaricare la sezione tablet (in alternativa all’alimentatore da da 24W): dietro vi è il kickstand annesso che, privo di limitazioni, potendo assumere diverse angolazioni, consente alla sezione tablet di assumere diverse posizioni in relazione alla Type Cover, alla quale si aggancia tramite un connettore proprietario che provvede anche all’alimentazione.
Scendendo, troviamo – appunto all’interno della cover – una tastiera ora equipaggiata con un touchpad più ampio, e con tasti dalla corsa pari a 1 mm, con meccanismo scissors, in modo da essere precisi e silenziosi: a tal proposito, giova ricordare che il Surface Go è fanless, ovvero con dissipazione passiva, grazie all’adozione di un particolare processore, sia potente che efficiente.
Per il ruolo di motore del Surface Go, infatti, Microsoft ha scelto il dual core di 7° generazione Intel Pentium Gold 4415Y, abbinato, a seconda dei modelli, con 4 od 8 GB di RAM (LPDDR3) e, secondo le necessità di storage, con archiviazioni da 64 (eMMC) o 128 (SSD) GB, espandibile via slot per microSD fino a 1 TB.
Le connettività del Surface Go prevedono il Wi-Fi ac ed il Bluetooth 4.1 ma, nel corso dell’anno, arriverà (come negli Always Connected PC) anche la variante con connettività mobile LTE (modem Qualcomm SD X16): nel frattempo, non mancherà il Surface Connect, per giungere un display esterno, ed un jack da 3.5 mm per collegare un paio di cuffie.
In preordine da oggi, ma con disponibilità effettiva impostata dal 2 Agosto, il Surface Go costerà 399 dollari nel modello base, e 549 dollari per quello con più memorie, con gli accessori venduti a parte (Surface Pen a 99 dollari, e Type Cover a 99/129 dollari a seconda che sia il modello nero, o quello con Alcantara blu, rosso, o argentato).