Microsoft scommette sull’AI con i nuovi Surface e novità Copilot+ PC: innovazione o promessa incompiuta?

Microsoft lancia i nuovi Surface Pro 12" e Surface Laptop 13" con processori Snapdragon X Plus e funzionalità AI avanzate, insieme a un aggiornamento di Windows 11 che integra strumenti intelligenti per migliorare l’esperienza utente.

Microsoft scommette sull’AI con i nuovi Surface e novità Copilot+ PC: innovazione o promessa incompiuta?

Microsoft ha annunciato il 6 maggio 2025 due nuovi dispositivi della linea Surface, il Surface Pro da 12 pollici e il Surface Laptop da 13 pollici, entrambi parte della famiglia Copilot+ PC, pensati per integrare l’intelligenza artificiale direttamente nell’hardware. Alimentati dal processore Qualcomm Snapdragon X Plus, questi dispositivi promettono prestazioni elevate, autonomia prolungata e funzionalità AI avanzate, ma non mancano critiche su prezzo e specifiche rispetto alla generazione precedente. Parallelamente, Windows 11 si evolve con nuove funzionalità AI per rendere l’esperienza utente più fluida e personalizzata. Entriamo nei dettagli.

Il Surface Pro da 12 pollici si presenta come un 2-in-1 che conserva il design distintivo della linea, con un cavalletto regolabile in alluminio e una tastiera magnetica opzionale. È equipaggiato con un processore Qualcomm Snapdragon X Plus, un chip octa-core con architettura ARM a 4 nm, che raggiunge un clock massimo di 3 GHz, inferiore rispetto ai 3.4 GHz del precedente Snapdragon X Plus e ai 3.8 GHz dell’X Elite. La GPU integrata offre prestazioni di 2.1 TFLOPS, un netto calo rispetto ai 3.8 TFLOPS della versione a 10 core. A supporto delle funzionalità AI c’è la NPU Qualcomm Hexagon, capace di 45 trilioni di operazioni al secondo, che abilita strumenti come Recall per il recupero di contenuti passati, Click to Do per azioni contestuali e miglioramenti in videochiamate. Lo schermo è un PixelSense LCD da 12 pollici con risoluzione 2196×1464 pixel, un rapporto 3:2, refresh rate fino a 90 Hz, luminosità massima di 400 nits e contrasto 1200:1, ma non supporta HDR e non è disponibile un’opzione OLED come nei modelli precedenti da 13 pollici. La memoria RAM è di 16 GB, non espandibile, mentre lo storage UFS saldato, disponibile in tagli da 256 GB o 512 GB, rappresenta un passo indietro rispetto allo storage NVMe espandibile dei predecessori. Sul fronte della connettività, il dispositivo offre due porte USB-C 3.2 Gen 2, che supportano ricarica rapida a 45 W e connessione a monitor esterni tramite DisplayPort 1.4a, con un limite di 4K a 60 Hz per monitor; non sono presenti USB 4.0, Thunderbolt o la storica porta magnetica Surface Connect. La ricarica avviene esclusivamente tramite USB-C, ma il caricatore da 45 W è opzionale e costa 59 euro. Il Surface Pro include Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4, due altoparlanti stereo con Dolby Atmos e una webcam frontale Full HD da 10 megapixel con autenticazione Windows Hello tramite riconoscimento facciale 3D. La fotocamera posteriore è da 10 megapixel, capace di registrare video in 4K. Il peso è di 686 grammi senza tastiera, che aggiunge altri 340 grammi ed è disponibile in tre colorazioni: Slate, Ocean e Violet, con tasti retroilluminati, un touchpad adattivo e il tasto Copilot dedicato.

La Surface Slim Pen si aggancia magneticamente sul retro per la ricarica, ma non trova spazio nella tastiera, aumentando il rischio di perderla. Microsoft dichiara un’autonomia di 12 ore in navigazione web e 16 ore in riproduzione video, un miglioramento di due ore rispetto al modello precedente. Dal punto di vista della sostenibilità, il dispositivo utilizza cobalto riciclato al 100% nella batteria, terre rare riciclate nei magneti e una scocca con oltre l’80% di materiali riciclati, con componenti principali progettati per essere sostituibili da tecnici autorizzati.

Il Surface Laptop da 13 pollici, invece, si distingue per essere il più leggero e sottile mai prodotto da Microsoft, con un telaio in alluminio anodizzato disponibile in tre colori: Platinum, Ocean e Violet. Anch’esso è alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon X Plus octa-core a 3 GHz, con la stessa NPU da 45 TOPS del Surface Pro, che garantisce le stesse funzionalità AI avanzate. Lo schermo è un PixelSense LCD da 13 pollici con risoluzione 1920×1280 pixel, rapporto 3:2, refresh rate fisso a 60 Hz, luminosità massima di 400 nits e contrasto 1000:1, senza supporto HDR e senza opzione OLED, a differenza del modello superiore. La memoria RAM è di 16 GB, non espandibile, mentre lo storage UFS, disponibile in tagli da 256 GB o 512 GB, è montato su un socket removibile, rendendolo espandibile aftermarket, anche se non si tratta di un disco NVMe. La connettività include due porte USB-C 3.2 Gen 2 per ricarica e trasferimento dati, una porta USB-A 3.1, un jack per cuffie, Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.4. La webcam frontale Full HD supporta video HDR e funzionalità AI per migliorare le chiamate su Teams e Zoom, con inquadratura automatica e riduzione del rumore, mentre l’audio è affidato a microfoni con messa a fuoco vocale e altoparlanti con Dolby Atmos. La tastiera, silenziosa e confortevole, integra un lettore d’impronte nel tasto di accensione e il tasto Copilot dedicato. Microsoft dichiara un’autonomia di 16 ore in navigazione web e 23 ore in riproduzione video, un dato che lo posiziona tra i notebook più longevi sul mercato. Il peso è di 1,22 kg, con dimensioni di 285,6×214,1×15,6 mm, mentre sul fronte della sostenibilità il dispositivo utilizza cobalto riciclato al 100% nella batteria, terre rare riciclate e un packaging con materiali riutilizzabili.

Entrambi i dispositivi si posizionano come alternative più economiche rispetto ai modelli flagship, con prezzi che partono da 999 euro per il Surface Pro e 1.119 euro per il Surface Laptop, anche se il costo reale aumenta considerando accessori come tastiera e caricatore. Tuttavia, rispetto ai predecessori, si notano diversi downgrade: schermi non OLED, storage non NVMe, assenza di porte avanzate come USB 4.0 o Thunderbolt e, nel caso del Surface Pro, un processore meno potente. Questi compromessi, uniti a un ecosistema ARM su Windows che presenta ancora limiti di compatibilità con alcune app legacy, spesso emulate con prestazioni altalenanti, sollevano dubbi sulla competitività rispetto a rivali come il MacBook Air M4.

Parallelamente, Microsoft aggiorna Windows 11 con funzionalità AI che vogliono rendere il sistema più intuitivo e personalizzato. Per gli utenti Insider, un agente intelligente nelle Impostazioni permette di modificare il sistema con comandi in linguaggio naturale, mentre Azioni con un clic consente di interagire con testo e immagini per attività come sintesi o editing. L’app Foto introduce Relight per regolare l’illuminazione delle immagini, Paint aggiunge sticker generator e object select, e lo Strumento di cattura migliora con perfect screenshot e text extractor. Sul fronte accessibilità, Narrator ora descrive immagini e grafici per utenti ipovedenti, e il menu Start si arricchisce di una visualizzazione per categorie e una sezione phone companion. Anche il Microsoft Store si evolve con l’AI Hub, una sezione dedicata alle app ottimizzate per Copilot+ PC. L’obiettivo di Microsoft, come dichiarato da Navjot Virk, Corporate Vice President della divisione Windows Experiences, è un sistema operativo che si adatti all’utente, risolvendo problemi reali con un’AI locale e rispettosa della privacy. Tuttavia, molte funzionalità sono ancora in fase preview, e il rischio è che l’hype per l’AI superi i benefici concreti per l’utente medio.

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