Meta sta annunciando diverse novità per il Metaverso come confermato dal fatto che, dopo aver varato le missioni, o Quests, per il suo social virtuale Horizon Worlds VR, ora sta distribuendo un importante aggiornamento per i suoi visori.
Nello specifico, in questi giorni è in roll-out l’aggiornamento alla versione 50 del relativo software, che porta in dote una funzione, definita ancora sperimentale, nota come Direct Touch. Questa funzione prevede che, senza usare i controller, ma adoperando solo le mani, sarà possibile fare cose che attualmente facciamo con lo smartphone, come digitare su una tastiera virtuale, o scorrere lungo una pagina cliccando su vari link / collegamenti.
Il funzionamento di “Direct Touch” è molto semplice. Le videocamere esterne del visore riprendono le mani e ne proiettano dei simulacri, invero poco più che delle ombre, all’interno del visore: con tali artefatti, l’utente può interagire col browser virtuale, e scorrere le pagine usando le mani virtuali sospese in aria. Tranne qualche scatto, la navigazione risulta essere molto efficace, e funziona bene anche il click sui link per aprire i collegamenti.
Un’altra applicazione che funziona con Direct Touch è quella della digitazione del testo. Il problema in questo caso è che le dita, non avendo il feedback del vetro, vanno nel vuoto e spesso finiscono per toccare la porzione equivalente a un altro tasto. Per fortuna, nel mentre si digita una parola, il sistema procede a suggerire l’intero termine all’insegna del completamento automatico che in più di un’occasione trae fuori dall’impaccio.
La maggior parte delle applicazioni del Quest Store non è stata però ancora ottimizzata per il funzionamento col Direct Touch e, in assenza dei controller, non rilevati, non si avvia nemmeno. Per tali controindicazioni, appunto, Meta ha definito Direct Touch ancora un esperimento, anche in ragione del fatto che tenere le braccia sospese in aria per usarle come controller alla lunga tende a stancare l’utente.