Meta prepara un potente assistente vocale per i suoi occhiali smart

Diversi elementi lasciano intuire che Meta stia lavorando a un nuovo e più potente assistente vocale per i suoi Ray-Ban Stories, capace di fornire promemoria proattivi in base a diversi segnali captati, interpretati e riconosciuti.

Meta prepara un potente assistente vocale per i suoi occhiali smart

Come noto, ed evidenziato allo scorso Connect di Ottobre, dove era presente anche il relativo responsabile per i wearable, Rocco Basilico, Meta ha in corso un accordo pluriennale con l’italiana EssilorLuxottica, nota per i suoi occhiali Ray-Ban, declinati da Menlo Park nella variante smart Ray-Ban Stories, che permettono di farsi leggere i messaggi, effettuare delle chiamate, scattare foto o girare video. In futuro, però, tali occhiali potrebbero diventare più potenti, grazie a un assistente di tipo proattivo.

Sull’assistente proattivo degli occhiali smart di Meta / Luxottica sono emersi dettagli grazie a diversi “segnali”. Il primo di questi si è sostanziato in una ricerca di personale nella quale si cercavano persone con esperienze in attività ML, come il riconoscimento vocale, ed AI, come “come personalizzazione, classificazione, ricerca, comprensione dei contenuti (visivi, vocali, di testo)“. Di recente, e precisamente il 31 Gennaio, negli USA è stato concesso a Meta un brevetto per un’invenzione ideata da 4 scienziati, che permette di dare un’occhiata a come funzionerebbe l’assistente in questione.

Secondo il brevetto consultabile online (shorturl.at/txAB8), il nuovo sistema di assistenza di Meta impiegherebbe svariati segnali multimodali, come l’attività / stato dell’utente, la sua posizione geografica, la data e l’ora, segnali sonori e visivi, per capire quando fornire dei promemoria proattivi

Uno degli esempi fatti dal brevetto prevede che l’utente ricordi al suo assistente di ricordargli una cosa quando vedrà un tal parente. A quel punto, quando gli occhiali riconosceranno la persona in questione, inquadrandola, verrà rilasciato il promemoria depositato anzitempo. Un altro esempio, invece, è quando l’utente ricorda al suo assistente virtuale di dover comprare del latte: a quel punto il concierge vocale, nel riconoscere visivamente o via posizione GPS che si è in un supermercato, ricorderà all’utente di dover comprare del latte.

Un terzo segnale del fatto che Meta voglia dotare i suoi occhiali smart di un potente assistente vocale si è avuto dal fatto che alcuni suoi dipendenti stanno testando dei Ray-Ban Stories il cui assistente vocale potenziato avverte se c’è pericolo di pioggia, quando escono di casa, e che usa la posizione dell’utente, come ad esempio il suo indirizzo di casa, per elargire dei promemoria proattivi. 

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