Meta AI introduce la "memoria": una risposta strategica all’avanzata di DeepSeek?

Meta AI ha recentemente introdotto una nuova funzionalità di "memoria" nel suo assistente virtuale, progettata per migliorare l'esperienza utente attraverso interazioni più personalizzate.

Meta AI introduce la "memoria": una risposta strategica all’avanzata di DeepSeek?

Il 27 gennaio 2025, Meta ha annunciato l’introduzione di una nuova funzionalità per il suo assistente virtuale, denominata “memoria“. Questa innovazione mira a rendere le interazioni con l’AI più personalizzate, consentendo al sistema di ricordare dettagli specifici degli utenti per offrire suggerimenti su misura.

La nuova funzionalità permette a Meta AI di memorizzare informazioni condivise durante le conversazioni, come preferenze alimentari o interessi personali. Ad esempio, se un utente menziona di essere vegano, l’assistente potrà suggerire ricette appropriate in futuro. Inoltre, l’AI può utilizzare dati provenienti dalle attività passate su Facebook e Instagram per fornire raccomandazioni più pertinenti. Ad esempio, potrebbe suggerire eventi locali basandosi sulla posizione geografica indicata nel profilo Facebook o su video recentemente visualizzati.

Gli utenti hanno la possibilità di gestire queste informazioni: possono visualizzare ciò che l’AI ha memorizzato e cancellare dettagli specifici in qualsiasi momento. Meta assicura che la memorizzazione avviene solo nelle chat individuali e non nei gruppi, garantendo un maggiore controllo sulla privacy.

L’introduzione della “memoria” da parte di Meta avviene in un momento in cui il panorama dell’intelligenza artificiale sta subendo significativi cambiamenti. Recentemente, la startup cinese DeepSeek ha attirato l’attenzione con il lancio di un modello AI open-source che, secondo benchmark indipendenti, supera le prestazioni dei modelli di Meta e OpenAI, pur essendo stato sviluppato con un budget notevolmente inferiore. Fondata dall’ingegnere cinese Liang Wenfeng, DeepSeek ha dimostrato che è possibile sviluppare modelli AI avanzati con risorse limitate, sfidando i giganti tecnologici occidentali. Il suo assistente AI è rapidamente diventato l’app più scaricata negli Stati Uniti, evidenziando un cambiamento nelle dinamiche del mercato e mettendo pressione su aziende come Meta per innovare e migliorare i propri prodotti.

L’introduzione della “memoria” da parte di Meta può essere vista come una risposta strategica all’avanzata di concorrenti come DeepSeek. Migliorando la personalizzazione e l’efficacia del proprio assistente virtuale, Meta mira a mantenere la propria posizione di leader nel settore dell’intelligenza artificiale.Tuttavia, questa mossa solleva interrogativi sulla privacy e sull’uso dei dati personali. Sebbene Meta offra strumenti per gestire le informazioni memorizzate dall’AI, rimane da vedere come gli utenti reagiranno a un assistente virtuale che raccoglie e utilizza dettagli personali per migliorare le interazioni. 

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