DeepSeek: tra innovazione e sfide, l’AI cinese conquista il mercato e si trova di fronte a nuovi ostacoli

DeepSeek, la startup AI cinese in rapida crescita, limita temporaneamente le registrazioni di nuovi utenti a seguito di un attacco informatico su vasta scala, ma continua a suscitare interesse nonostante l'incidente.

DeepSeek: tra innovazione e sfide, l’AI cinese conquista il mercato e si trova di fronte a nuovi ostacoli

Negli ultimi giorni, DeepSeek, la startup cinese specializzata in intelligenza artificiale, ha dominato le cronache tecnologiche con due eventi significativi che stanno ridisegnando il panorama dell’AI globale. Da un lato, l’azienda ha registrato un’impennata nel numero di download del suo assistente AI, superando giganti come ChatGPT sull’App Store, mentre dall’altro, un massiccio attacco informatico ha costretto l’azienda a limitare temporaneamente le registrazioni di nuovi utenti sulla sua piattaforma.

DeepSeek sconvolge i mercati: l’AI cinese supera ChatGPT sull’App Store e mette in crisi le azioni tecnologiche

La notizia che DeepSeek ha superato ChatGPT in termini di download sull’App Store ha fatto scalpore, soprattutto negli Stati Uniti. Il crescente successo dell’assistente AI cinese ha avuto un influsso immediato sui mercati azionari, in particolare sul Nasdaq 100, che ha registrato un calo del 2,6% nei contratti futures. Titoli di grandi aziende come NVIDIA e Alphabet hanno visto una discesa rispettivamente del 10% e del 4%, segnando il primo segnale tangibile di preoccupazione per gli investitori.

Ma cosa rende DeepSeek così speciale? Il suo modello AI, alimentato dal DeepSeek V3, è stato progettato per essere estremamente efficiente, utilizzando una potenza di calcolo significativamente inferiore rispetto ai suoi concorrenti, pur mantenendo performance comparabili a quelle dei modelli avanzati come Claude-3.5 e GPT-4. Questa ottimizzazione ha permesso a DeepSeek di produrre risultati sorprendenti con costi contenuti, attirando l’attenzione di investitori e sviluppatori.

Il modello è stato addestrato con soli 6 milioni di dollari, cifra ben lontana dagli investimenti miliardari dei suoi rivali, che dipendono da chip di alta gamma come gli H100 di NVIDIA. Inoltre, l’open-source DeepSeek-R1, distribuito sotto licenza MIT, ha reso il modello disponibile anche per usi commerciali senza restrizioni, offrendo un vantaggio competitivo in un mercato che si sta espandendo esponenzialmente.

Una sortita informatica ne mette a rischio la crescita

Nonostante il suo successo, DeepSeek non è immune alle sfide. Un attacco informatico su larga scala ha colpito i suoi servizi il 27 gennaio 2025, costringendo l’azienda a limitare temporaneamente le nuove registrazioni. Sebbene gli utenti già registrati possano continuare ad accedere senza problemi, la situazione ha suscitato preoccupazioni sulla sicurezza, un tema caldo nel settore dell’AI, sempre più sotto i riflettori per i rischi legati alla protezione dei dati e alla privacy.

 

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