L’intelligenza artificiale ed i servizi finanziari. L’esempio di Apple card e la disparità sessista

I servizi finanziari stanno diventando sempre più informatizzati ed incentrati sull'intelligenza artificiale, al fine di ridurre i costi ed aumentare la soddisfazione dei consumatori. Esistono però ancora disparità sessiste. Ecco l'esempio di Apple Card.

L’intelligenza artificiale ed i servizi finanziari. L’esempio di Apple card e la disparità sessista

I servizi finanziari del nuovo millennio stanno diventando sempre più informatizzati, tecnologici e sempre più incentrati sull’intelligenza artificiale (IA), al fine di ridurre i costi, i tempi d’attesa ed aumentare la soddisfazione di tutti i consumatori a livello mondiale. Tuttavia, ciò può anche portare a pregiudizi ingiusti ed indebiti, non appartenenti al nuovo millennio, specialmente quando si tratta di prendere decisioni, soprattutto quando queste sono automatizzate e gestite da un robot.

Nel marzo 2019, l’azienda leader mondiale Apple ha lanciato sul mercato tecnologico la propria carta di credito negli Stati Uniti, che ora però si trova sottoposta ad un’indagine da parte delle autorità di regolamentazione finanziaria statunitensi. Secondo la legge di New York, ogni discriminazione, intenzionale o meno, è proibita e deve essere eliminata a tutti i costi.

Il contraccolpo, conseguente la notizia di discriminazione, arriva in seguito a diversi incidenti accaduti in svariate parti degli Stati Uniti d’America, in cui le coppie sposate hanno notato, loro malgrado, una disparità tra i limiti di credito a loro concessi dalla banca stessa. In un caso particolare, il limite di credito di un uomo era 20 volte superiore a quello di sua moglie, senza che loro lo avessero chiesto alla banca.

Poiché la riduzione dei costi e l’aumento dei tempi di elaborazione delle richieste di prodotti finanziari diventa sempre più importante per le banche e le imprese moderne, questo dimostra come il processo decisionale assistito dall’intelligenza artificiale e gli algoritmi pre-programmati dall’essere umano possano produrre in qualche modo discriminazione tra coloro che usufruiscono dei relativi servizi messi a disposizione.

Al giorno d’oggi, non sono solo le persone fisiche a discriminare i generi, ma anche la tecnologia appartenente alla famiglia dell’intelligenza artificiale. Intanto le autorità di regolamentazione finanziaria statunitense stanno indagando su chi abbia programmato volutamente una discriminazione sessista di questo calibro, nel tentativo di riportare la parità di genere.

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