LG G Watch R: scheda tecnica e recensione

Ecco una scheda tecnica completa e la recensione del G Watch R, lo smartwatch firmato LG che nulla ha da invidiare al classico orologio da polso, con il suo cinturino e la sua ghiera che camuffano un cuore tecnologico

LG G Watch R: scheda tecnica e recensione

Il settore mobile sembra stia prendendo una piega che da un lato tende ad ingigantire le diagonali di smartphone che abbandonano sempre più il concetto di “cellulare” per vestire i panni di phablet, mentre dall’altro tende a voler relegare a tutti i costi la medesima tecnologia anche sul polso. LG, ovviamente, non poteva lasciarsi sfuggire questo segmento e si presenta al mondo nel corso del 2014 con il suo wearable device, noto come LG G Watch R.

É chiaro che le due tendenze sono strettamente correlate. Infatti, in una vita frenetica e fatta di continuo movimento potrebbe risultare scomodo consultare on-the-go le proprie notifiche sul proprio smartphone da più di 5 pollici. Ecco che entra in gioco lo smartwatch che nella maggior parte dei casi consente di svolgere le principali funzioni in simbiosi bluetooth con lo smartphone oppure in completa autonomia, come ad esempio accade sul Gear S della Samsung.

Nonostante, ad oggi, non sia l’unico progetto di smartwatch della LG, resta comunque uno dei più discussi e vale dunque la pena approfondire le sue caratteristiche tecniche e recensirne le sue qualità-difetti.

Scheda tecnica del LG G Watch R

Tanta strada è stata fatta dalla casa sud-coreana nel passare dal suo G Watch a questo G Watch R. Cambia, infatti, molto poco nel nome ma tanto nella sostanza e soprattutto nel design che, forse per via del display circolare (da qui la sigla R, in relazione al termine Round), lo rende decisamente più simile ad un orologio da polso tradizionale.

Dimensioni e peso

Lo smartwatch LG G Watch R si presenta con un design decisamente privo di fronzoli, se non fosse per la ghiera che contribuisce a standardizzare il suo aspetto. Le dimensioni di conseguenza sono abbastanza compatte e pari a 46.35 X 53.56 X 9.66 mm, con un peso complessivo che supera di qualche decimo i 62 g.

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Sistema operativo, processore e memoria

Il cuore pulsante del G Watch R è costituito da Quad-Core 1.2GHz Qualcomm Snapdragon 400, coadiuvato da un processore grafico Qualcomm Adreno 305.

Il comparto memorie è costituito, invece, da 512 MB di RAM e 4 GB di memoria interna per l’archiviazione di dati e musica. Questo hardware viene gestito da una versione decisamente migliorata di Android Wear, la versione 1.0 del sistema operativo Android destinata ai wearable device.

Rete, connettività e sensori

A bordo del G Watch R non è presente lo slot per una nano-sim. Sarà, dunque, necessario utilizzarlo in simbiosi con il proprio smartphone (con versioni Android pari o superiori al 4.3) sfruttando la connessione Bluetooth 4.0.

Il pacchetto sensori prevede la presenza di un giroscopio, una bussola digitale, un contapassi, un sensore di movimento, il cardiofrequenzimetro ed il barometro. Presente anche un microfono per i comandi vocali di Ok, Google.

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Display

Come già detto, una delle caratteristiche principale del LG G Watch R è il suo display circolare da 1,3 pollici, realizzato con tecnologia Touchscreen P-OLED e risoluzione pari a 320 x 320 pixel, densità di pixel pari a 439 ppi. La protezione del display è garantita da un vetro Gorilla Glass.

Batteria

L’autonomia dell’orologio è garantita da una batteria Li-Ion da 410 mAh.

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Recensione del LG G Watch R

La descrizione di questo smartwatch non può che partire dall’ergonomia e dalla piacevole sensazione di averlo al polso, con i suoi 62 gr che non si avvertono affatto. Gradevole anche il cinturino in dotazione, realizzato in pelle di nubuck, che non rappresenta un ostacolo per chi non lo gradisse. Infatti, si tratta di un cinturino standard da 22 mm che potrà essere facilmente sostituito con qualsiasi altro cinturino presente in commercio.

Molto importante anche la sua resistenza all’acqua. Infatti, il G Watch R può resistere per 30 minuti ad una immersione massima di 1 metro, oltre che alla polvere con il certificato IP67. Tale caratteristica lo rende idoneo a qualunque momento della giornata ma anche a coloro che non vogliono rinunciare al proprio smartwatch nemmeno durante una piacevole nuotata estiva.

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Un piccolo neo riscontrato durante l’immersione riguarda il display, che tende a riconoscere la pressione dell’acqua come tocchi, fino a mandare in crash il device che dovrà essere riavviato. Non si esclude che il problema possa essere risolto anche con una prossima release.

Il comparto sensori abbiamo visto essere davvero molto completo e permette di svolgere la maggior parte delle funzioni di uno smartwatch, dalla ricezione di semplici notifiche alla gestione del fitness, con tanto di contapassi e cardiofrequenzimetro.

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A bordo si trova Android Wear che, per quanto notevolmente migliorato rispetto ai suoi esordi, necessità ancora qualche rivisitazione, soprattutto a livello di gesture che non svolgono sempre le medesime funzioni, ma si comportano in modo diverso a seconda dell’app in uso, generando confusione nell’utente.

Comoda ed immancabile l’app Play Music, che permette di gestire sia la musica presente nel device associato che quella archiviata nel G Watch R e che sarà possibile ascoltare attraverso gli auricolari Bluetooth. Simpatica anche l’app che consente di comandare da remoto la fotocamera dello smartphone e vederne l’anteprima delle foto.

Il display ha una qualità molto buona e si vede decisamente bene anche all’aperto per via della sua alta retroilluminazione. Molto buono anche l’angolo di visione.

Particolarmente utile, trattandosi fondamentalmente di un orologio, la modalità always on, che permette di visualizzare sempre le lancette con una modalità di risparmio energetico che consente di raggiungere anche i 2 giorni di autonomia, la quale si riduce drasticamente nel caso di utilizzo delle altre funzioni, soprattutto fitness.

Piccolo neo anche per la vibrazione, che poteva essere più forte rispetto a quella attuale che a tratti quasi non si percepisce.

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Conclusioni

Tirando le somme non si può certo parlare male del G Watch R, soprattutto in relazione al suo prezzo di lancio di 269 euro, che sfida in modo coraggioso la concorrenza. Ottima la sfera costruttiva e di materiali impiegati, che in qualche modo compensa i difetti di un sistema operativo migliorabile, di una vibrazione non al top e dell’assenza di una sim che avrebbe certamente fatto la differenza.

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