Le batterie si ricaricheranno in soli 10 minuti grazie ad un chip

Una scoperta realizzata presso la Nanyang Technological University (NTU) di Singapore dal professor Rachid Yazami consentirebbe di allungare la vita delle batterie e di farle ricaricare in assai meno tempo, forse addirittura in soli 10 minuti!

Le batterie si ricaricheranno in soli 10 minuti grazie ad un chip

Le batterie di oggi, basate sugli ioni di litio, hanno diverse problematiche comuni. Hanno una scarsa autonomia, si ricaricano lentamente e, talvolta, giunte ad un livello di degradazione, esplodono!

Sull’autonomia delle batterie non si è ancora raggiunto un risultato soddisfacente anche se l’invenzione di alcune batterie organiche a carattere tridimensionale permetterebbe di stoccare effettivamente più energia. Laddove i risultati, invece, sembrano essere già molto concreti è la tempistica di ricarica delle medesime (in fondo, se una batteria dura poco, la cosa migliore che si possa fare è, almeno, di farla ricaricare prima…)

In questo caso va senz’altro riportata l’invenzione di un ricercatore della Nanyang Technological University (NTU) di Singapore, il professor Rachid Yazami. Nello specifico l’invenzione in questione consisterebbe in un chip che, inserito ovunque, sia negli smartphone che nelle batterie delle auto elettriche, consentirebbe di ricaricare le batterie in appena 10 minuti.

Il risultato sarebbe ottenuto grazie ad un algoritmo, inserito, nel chip in questione che gli consentirebbe di scoprire lo stato esatto di carica della batteria, misurandone la temperatura ed il voltaggio. In questo modo, da una parte, si scoprirebbe lo stato di degradazione della batteria e si potrebbe dedurre se sia giunto il momento di sostituirla.

Non solo: le medesime informazioni, veicolate al chip gemello inserito nell’alimentatore AC, gli consentirebbero di capire la quantità esatta di energia da veicolare, assieme alla velocità più idonea per farlo. Questo, ed è qui la grande scoperta, permetterebbe, in effetti, di accorciare drasticamente i tempi di ricarica rispetto alle batteria attuali nelle quali l’energia viene sempre e costantemente inserita in piccoli “lotti”.

Il chip di ricarica ultrarapido sarebbe già realtà ed il professor Yazami dovrebbe renderlo disponibile entro la fine dell’anno per i produttori di microprocessori e batterie mentre, in ambito automotive, sono già partiti i colloqui con una realtà del settore sempre molto attenta all’innovazione: ovviamente, parliamo della Tesla Motors di Elon Musk.

Una scoperta molto interessante in fatto di batterie sono quelle “litio-aria”, con maggiore densità energetica.

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