Gli Stati Uniti avevano invitato i paesi europei a non accettare le apparecchiature utilizzate da Huawei per diffondere la rete 5G, apparentemente per motivi di sicurezza. Nonostante, infatti, Huawei rappresenti il 28% del mercato globale, è stata reputata dal governo americano non sicura per gli utenti. La preoccupazione sta nel fatto che il governo cinese potrebbe obbligare Huawei a spiare le aziende e i clienti americani.
Tuttavia la Germania ha optato per autorizzare Huawei a fornire tutto il necessario (comprensivo anche di modem/router ad hoc) per usufruire del famoso internet 5G. Questa speciale rete consente di navigare con velocità di download superiori di 10 volte rispetto a quelle attualmente presenti con il 4G e il suo utilizzo potrebbe aiutare l’economia globale perché velocità di connessione molto alte, quando si hanno dei database particolarmente “pesanti”, possono essere un importante vantaggio.
La Germania scommette su Huawei
Proprio per mettere in chiaro le cose, un portavoce del governo tedesco ha spiegato in una conferenza tenuta a Berlino che la loro mentalità non è quella di dire no a società o aziende semplicemente basandosi su preconcetti o pregiudizi. Puntano, invece, a dare pari opportunità a tutti coloro che si candidano. I tedeschi considerano che bandire per principio Huawei, che è una società già avanzata dal punto di vista delle reti, potrebbe far tardare di anni lo sviluppo di queste nuove tecnologie.
Il governo di Trump ha optato, invece, per scegliere delle aziende americane: inizialmente, si erano rivolti a Cisco e Oracle, tuttavia non sono riusciti a trovare un accordo. Successivamente hanno provato con Ericsson e Nokia e, al momento, stanno proseguendo su questa strada finanziando soldi.
Ciò non toglie che il governo tedesco testerà la sicurezza dei dispositivi Huawei, ed eventualmente li certificherà, ma li proverà in prima persona, senza farsi condizionare da altre nazioni. Dalla parte degli Stati Uniti si sono schierati anche Giappone e Australia, mentre il Regno Unito ha deciso di dare la possibilità a Huawei di mettersi in gioco.