Il mondo della tecnologia continua a evolversi rapidamente, con grandi protagonisti come Google, Apple e Samsung pronti a lanciare aggiornamenti e nuovi dispositivi che ampliano le funzionalità e migliorano l’esperienza degli utenti. Google arricchisce i Pixel con strumenti avanzati per la gestione delle chiamate, tra cui la registrazione e nuove integrazioni con Android Auto, mentre i Pixel Watch si preparano a monitorare segnali di ipertensione. Apple, dal canto suo, concentra l’attenzione sui nuovi iPad Pro con chipset M5 e sul visore Vision Pro, anticipando aggiornamenti hardware e ottimizzazioni per realtà mista e videochiamate. Samsung, infine, punta su smartphone 5G accessibili come il Galaxy A07 e sugli aggiornamenti dei Galaxy Book e dei suoi smartwatch, introducendo batterie più capienti e funzioni di prevenzione cardiovascolare. Insieme, questi sviluppi mostrano come l’innovazione tecnologica stia trasformando dispositivi comuni in strumenti sempre più intelligenti e integrati nella vita quotidiana.
Mondo Google
Registrazione chiamate e nuove funzioni globali in arrivo su Pixel
Google ha annunciato un importante aggiornamento per l’app Telefono dei Pixel, che introduce la registrazione delle chiamate e amplia la disponibilità di strumenti già noti in altri mercati. La funzione, definita “di base” dall’azienda, sarà accessibile entro la fine dell’anno a partire dai modelli Pixel 6 e sarà accompagnata da avvisi dedicati al rispetto della privacy. Contestualmente, arriveranno anche l’integrazione con Android Auto per gestire Call Screen e, in seguito, Call Notes in mobilità, oltre all’estensione internazionale di Scam Detection, Call Notes e Call Screen. L’introduzione di queste novità conferma la strategia di Google volta a rendere più completa e universale la gestione delle chiamate, con un’interfaccia ottimizzata grazie al design Material 3 Expressive e a funzioni aggiuntive come Magic Cue, Voice Translate e Take a Message.
I Pixel Watch si preparano a diventare strumenti per lo screening dell’ipertensione
Google sta sviluppando nuove capacità per i Pixel Watch, con l’obiettivo di trasformarli in dispositivi in grado di rilevare i primi segnali di ipertensione. L’indizio arriva dall’analisi dell’ultima versione dell’app Fitbit per Android, che rivela l’avvio di un progetto denominato “Fitbit Hypertension Study”. Lo studio coinvolgerà utenti volontari che, previo consenso, forniranno dati raccolti dai sensori dello smartwatch e parteciperanno a questionari dedicati. Una parte del campione indosserà anche monitor esterni di pressione arteriosa per validare i risultati. L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso di Google verso l’integrazione di funzioni legate alla salute, con un approccio simile a quello già intrapreso da Apple, che ha introdotto notifiche sull’ipertensione nei modelli più recenti di Apple Watch.
Pixel Launcher riscopre la praticità con il ritorno del tasto Invio
Google sta sperimentando una modifica al Pixel Launcher che punta a velocizzare l’apertura delle applicazioni: digitando il nome di un’app e premendo Invio sulla tastiera, questa si avvia immediatamente senza doverla selezionare manualmente dai risultati. Una soluzione apparentemente semplice, ma che rende più fluido l’utilizzo quotidiano degli smartphone Pixel, riducendo i passaggi necessari per accedere ai contenuti. In realtà non si tratta di una novità assoluta, bensì di un ritorno a una funzione presente fino ad Android 13 QPR1 e poi rimossa con l’integrazione della ricerca web nella stessa barra.
Google Drive introduce difese intelligenti contro i ransomware
Google ha potenziato Drive per desktop con un sistema di protezione basato su intelligenza artificiale, progettato per riconoscere e bloccare le attività sospette tipiche dei ransomware. La nuova funzione consente non solo di interrompere in tempo reale la sincronizzazione dei file infetti, ma anche di ripristinarli rapidamente alla versione precedente, riducendo così al minimo le interruzioni operative. Questo approccio, disponibile in open beta e integrato senza costi aggiuntivi nei piani Google Workspace, rappresenta un passo significativo verso una gestione più sicura e resiliente dei dati aziendali e personali.
Mondo Apple
iPad Pro M5 tra benchmark e unboxing anticipati
Il nuovo iPad Pro con chipset Apple M5 è apparso su Geekbench con risultati di rilievo, registrando 4.133 punti in single-core e 15.437 in multi-core, accompagnati da un punteggio GPU di 74.568. Parallelamente, video di unboxing provenienti dalla Russia hanno mostrato il design del dispositivo, confermando una diagonale da 13 pollici, 12 GB di RAM e fino a 512 GB di memoria interna. Tra le novità più discusse emerge la presenza di una seconda fotocamera frontale in modalità verticale, a conferma delle indiscrezioni su un’esperienza ottimizzata per le videochiamate.
Apple Vision Pro: il futuro del visore potrebbe arrivare presto
Un nuovo modello del visore Apple Vision Pro è stato recentemente avvistato presso la Federal Communications Commission statunitense, facendo emergere il numero di modello A3416, distinto dall’attuale A2117 ma chiaramente riconducibile alla stessa categoria di dispositivi HDM (Head Mounted Device). Questo deposito presso l’ente di certificazione, che include test tecnici sulle emissioni SAR e sulle trasmissioni, rappresenta un passaggio obbligatorio che di solito anticipa di poco il lancio commerciale di un prodotto Apple, alimentando così le speculazioni su un aggiornamento imminente del Vision Pro. Le indiscrezioni suggeriscono che non ci sarà una rivoluzione nel design esterno, ma piuttosto un miglioramento delle componenti interne, con particolare attenzione al passaggio dal chip M2 al più potente M5, già testato sugli iPad Pro più recenti. La tempistica del deposito rafforza l’ipotesi di una presentazione tra ottobre e novembre 2025, probabilmente in concomitanza con il lancio dei nuovi Mac e iPad basati sul chip M5, sebbene non si escluda un rinvio alla primavera del 2026. La storia recente ha mostrato come i documenti FCC possano anticipare novità significative per i prodotti Apple, rivelando in anticipo dettagli su iPhone 16 e nuovi iPad Pro; anche in questo caso, pur non essendo una conferma ufficiale, il modello A3416 rappresenta l’indizio più concreto finora sull’arrivo di una versione aggiornata del Vision Pro, che potrebbe portare miglioramenti nelle prestazioni e nell’esperienza di realtà mista senza stravolgere l’estetica già consolidata del visore.
Mondo Samsung
Galaxy A07 5G certificato e pronto al lancio entro fine anno
Il Galaxy A07 5G ha ottenuto la certificazione dalla Wi-Fi Alliance con la sigla “SM-A076B/DS”, confermando la compatibilità con le reti 5G, il supporto al Wi-Fi 5 a doppia banda e al Bluetooth 5.4. Questo passo lascia intendere un debutto ufficiale entro la fine dell’anno, con disponibilità prevista anche in Europa e in Brasile. Secondo le anticipazioni, lo smartphone potrebbe arrivare con Android 15 e interfaccia One UI 7, offrendo fino a sei anni di aggiornamenti software. Le specifiche tecniche dovrebbero riprendere in parte quelle della variante 4G, con una fotocamera principale da 50 megapixel, batteria da 5.000 mAh con ricarica da 25 W e configurazioni fino a 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, posizionandosi come una soluzione 5G accessibile ma completa nella fascia entry-level.
Galaxy S26 Plus torna in gioco dopo i dubbi di Samsung
Secondo nuove indiscrezioni provenienti dalla Corea del Sud, Samsung avrebbe deciso di riportare in sviluppo il Galaxy S26 Plus, inizialmente accantonato in favore del modello Edge. Il dispositivo, noto internamente con il nome in codice “M Plus”, andrebbe così ad affiancare Galaxy S26 Pro, S26 Edge e S26 Ultra, portando a quattro il numero complessivo di varianti. L’azienda sembrerebbe aver rivalutato la propria strategia dopo i risultati poco soddisfacenti del Galaxy S25 Edge, e potrebbe differenziare ulteriormente i modelli utilizzando chipset diversi tra le versioni Pro e Plus.
Samsung Galaxy Book6 Pro e Ultra: batterie più capienti in arrivo
I prossimi modelli di fascia alta dei laptop Samsung, Galaxy Book6 Pro e Ultra, potrebbero portare un aumento della capacità della batteria rispetto alla generazione precedente, anche se non si tratta di cifre eclatanti. Secondo le informazioni emerse da SamMobile, la gamma tornerà a includere tre modelli, due Pro e un Ultra, simile alla composizione di due generazioni fa. Il Galaxy Book 6 Pro da 14” dovrebbe passare dai 62,2 Wh del modello precedente ai 65,9 Wh, mentre la versione da 16” salirà da 74 Wh a 76,6 Wh. L’aggiornamento più significativo riguarda il modello Ultra, che passerà da 73,8 Wh a 78,6 Wh, con un incremento percentuale di oltre il 6%, rappresentando il maggiore guadagno tra i nuovi dispositivi. Pur non trattandosi di un cambiamento rivoluzionario, unito a chip più efficienti, questo incremento potrebbe garantire un’autonomia leggermente superiore e una maggiore tranquillità per chi utilizza il portatile lontano dalla presa di corrente. Samsung mantiene la sua attenzione su compattezza, trasportabilità e qualità del display, che rimane uno dei punti di forza dei Galaxy Book, mentre rimangono aperti i dubbi sulla scelta del chipset tra Intel e AMD, con quest’ultima in forte crescita sul mercato. L’arrivo di queste batterie più generose rappresenta un passo importante per migliorare l’esperienza d’uso senza sacrificare le caratteristiche premium dei laptop Samsung.
Samsung porta l’intelligenza artificiale nella prevenzione cardiovascolare
Samsung rafforza il legame tra tecnologia e salute con una novità che potrebbe cambiare il modo in cui gli smartwatch vengono percepiti: la possibilità di individuare in anticipo i segnali della disfunzione sistolica ventricolare sinistra, una condizione spesso legata all’insufficienza cardiaca. Grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati in collaborazione con Medical AI, questa funzione sfrutta i dati ECG per offrire uno screening preventivo anche a chi non presenta sintomi evidenti. L’approvazione già ottenuta in Corea del Sud rappresenta un passo importante verso l’integrazione della diagnosi precoce nei dispositivi indossabili, aprendo la strada a un futuro in cui la tecnologia potrà diventare un alleato quotidiano nella tutela del cuore.
Samsung Find introduce la condivisione della posizione via satellite
Samsung sta ampliando le potenzialità della sua applicazione di localizzazione, Samsung Find, con l’arrivo di una nuova “Modalità Satellite” che consentirà agli utenti di condividere la propria posizione anche in assenza di rete cellulare o Wi-Fi. Attualmente, l’app si affida esclusivamente alle reti tradizionali, limitando l’aggiornamento della posizione in caso di assenza di connessione. La nuova modalità, scoperta nella versione 1.8.00.16 dell’app, permetterà di trasmettere la posizione ogni 15 minuti tramite collegamento satellitare, garantendo un importante strumento di sicurezza in situazioni di emergenza o in aree remote. In caso di eventuali problemi con la trasmissione satellitare, Samsung Find prevede un sistema di fallback che invia la posizione tramite un singolo messaggio di testo, assicurando comunque un’indicazione utile sulla posizione dell’utente. Non è ancora stata comunicata una data ufficiale di rilascio, ma la presenza di questa funzione nel codice dell’app lascia pensare a un debutto imminente, potenziando significativamente l’ecosistema Samsung con uno strumento di localizzazione più affidabile e versatile.