Sfogliando le pagine di YouTube vediamo che in molti condividono video in cui recensiscono un prodotto appena uscito ed acquistato, mostrandone le specifiche tecniche e le dotazioni contenute nella confezione al momento dell’hands on.
Qualcuno, però, si spinge più in là con la disamina dei device mobili. E’ il caso del famoso portale iFixit che è solito smontare totalmente i device sui quali riesce a mettere le mani (procedura di tear-down) in modo da mostrarne la componentistica interna, la facilità (o meno) di riparazione di un dato device e, ovviamente, il costo effettivo di un prodotto a seconda dei componenti che contiene (e questo no…non è molto gradito dai produttori di hardware!).
In genere, su un’abitudine del genere, nessuno ha molto da obiettare, e se anche fosse diversamente non sarebbe un problema per quelli di iFixit: ognuno è libero di trattare il device acquistato come meglio crede. Se vuole farci dei test di resistenza e trapanarlo da parte a parte, o prenderlo a martellate (come il prodigioso Oukitel K4000), o – peggio ancora – sottoporlo a scarsamente indicati tuffi in acqua (es. il Comet Phone), beh…non gli si può dire nulla. Padronissimo di fare tutte queste cose.
Il problema è quando il device NON è tuo e sei anche vincolato a dei contratti di riservatezza. E questo sì, è il caso in questione che ha coinvolto iFixit e che l’ha messo contro addirittura la Apple. I ragazzi di iFixit, infatti, erano iscritti ad un programma di testing che gli ha permesso di avere in casa, in anteprima, il nuovo prototipo di Apple TV…un prototipo NON destinato al pubblico, ovviamente.
E cos’han fatto i tecnici del portale in questione? Con grande flemma e disinteressandosi delle clausole di riservatezza sottoscritte, hanno realizzato il loro classico tear down anche sulla Apple TV prototipale, smontandola di tutto punto e recensendola a puntino. Apriti Cielo!
Apple non solo ha cancellato l’account di testing di iFixit ma, per ritorsione, ha anche rimosso la loro applicazione dallo store di iOS 9, costringendo questi giovani tecnici a concentrarsi sulla versione mobile del sito, per portarne – ora – i contenuti anche al pubblico Apple.
Vuoi vedere che in quel di Cupertino…la mela l’avran morsicata dalla rabbia, per essersi visti smascherati anzitempo nei loro prodotti di punta?