A IFA 2022, a tributare la giusta attenzione al ramo degli smartwatch è stata la cinese Amazfit che, dopo la smartband di inizio Agosto, ha colto l’occasione della fiera berlinese per sfoggiare i nuovi smartwatch della 4a generazione delle serie GTR e GTS, con formati rotondi e squadrati, la consueta eleganza del prodotto, ora anche più preciso nel rilevamento della posizione e con più funzioni sportive al seguito.
L’Amazfit GTR 4 (dal 12 Settembre nei colori Superspeed Black, Racetrack Grey e Vintage Brown Leather, a 199,99 euro) si presenta rotondeggiante con una lunetta in vetro anti-triflesso inserita ina cornice metallica con, a destra, una classica coroncina “ispirata alle auto da corsa“. Sul display AMOLED HD da 1,43″, con always-on, è possibile alternare oltre 200 watchface (4 dei quali interattive e 30 animate). Passando ai sensori, nel GTR4 esordisce il nuovo e più preciso (+ 33% di dati raccolti, bonificati dalle interferenze di movimento del braccio) BioTracker 4.0 PPG che, nel procedere alle misurazioni dello stress, dell’ossigeno nel sangue e della frequenza cardiaca, assicura monitoraggi 24/7, o alla bisogna, come nel caso della rapida (in 45 secondi, via funzione One-tap Measuring) misurazione della frequenza respiratoria.
Autonomo per 14 giorni in uso medio (via batteria da 475 mAh), l’Amazfit GT4 (e il fratello GTS4) si avvale di un GPS dual band a polarizzazione circolare, il cui segnale più potente assicura rilevamenti anche nelle zone meno coperte, destinato a supportare 6 reti satellitari (al day one 5) dopo l’aggiornamento del firmware che permetterà anche di importare un percorso dalla companion app Zepp (nel caso non si sincronizzino i dati con le app Adidas Runing o Strava) per avercelo comodamente a disposizione da polso. Sul piano delle funzioni sportiveggianti, sono presenti più di 150 modalità sportive, alcune anche avanzate (Track Run e Golf Swing, anche nel GTS 4), in 8 casi riconosciute in automatico: per coloro che si allenano in palestra, è possibile il rilevamento di 15 (poi 25 dopo l’update) esercizi di forza con annesso conteggio automatico di tempo di riposo, serie e ripetizioni. Da polso si potranno impostare, per 10 sport, modelli di interval training, lasciando all’algoritmo proprietario PeakBeats il compito di fornire a fine allenamento preziose metriche (es. il VO₂ Max) sulle prestazioni. Non manca il monitoraggio del sonno, migliorato nella capacità di individuare i momenti di dormiveglia e sonno.
Nell’adottare un telaio in lega di alluminio, il successivo Amazfit GTS 4 (12 Settembre, nei colori Infinite Black, Misty White, Autumn Brown e Rosebud Pink, al prezzo di 199.99 euro), simile per funzioni e sensoristica al GTR 4, ottiene quella sottigliezza (9.9 mm) e leggerezza (27 grammi) ideali nell’assicurare il comfort di calzata: la forma è squadrata, e la coroncina per navigare tra le impostazioni qui è posta alle ore 15. Gli utenti che lo prediligeranno otterranno (via batteria da 300 mAh) la metà dell’autonomia del GTR 4, cioè 7 giorni in uso tipico, avendo a disposizione un display AMOLED da 1.75 pollici, con 341 PPI, la possibilità di alternare oltre 150 watch face, i benefici dell’Always on, il tutto su un aspect ratio dell’72.8%. Da segnalare, ancora come comunanze tra i due wearable sin qui visti, che sia il GTR 4 che il GTS 4 sono animati da Zepp OS 2.0, con mini app (anche di terze parti, come GoPro e Home Connect), e il tool “Baby Records” (due nuovi giochi e la registrazione dei tempi di alimentazione e sonno dei bambini) metre, sul piano tecnico, annoverano microfono e speaker, tal da poter usare Alexa, gestire la musica dal polso, e sfruttare le chiamate Bluetooth.
Pur molto compatto, il GTS 4 Mini (nei colori Mint Blue, Midnight Black, Moonlight White, Flamingo Pink, a 99.99 euro, in arrivo nei prossimi giorni in Italia ma già disponibile in Germania) è riuscito a integrare un display HD a colori da 1.65 pollici, con 309 PPI e 336 x 384 pixel di risoluzione, sul quale consultare i dati di oltre 120 modalità sportive attenzionate, senza rinunciare alla potenza necessaria per il monitoraggio continuo della salute: la batteria, da 270 mAh, assicura 15 giorni in uso tipico, che salgono a 45 optando per la modalità di risparmio della batteria.