Nel corso degli ultimi anni, i lettori d’impronte digitali a ultrasuoni hanno rappresentato una delle innovazioni più interessanti nel campo della tecnologia smartphone, promettendo maggiore sicurezza e funzionalità. Tuttavia, una recente notizia, riportata dall’insider Digital Chat Station, ha rivelato che i lettori d’impronte ottici ultrasottili, una variante popolare di questi sensori, sono stati messi fuori produzione. Questo potrebbe segnare l’inizio di un cambiamento radicale nel mercato degli smartphone, con impatti significativi sulla progettazione e sul costo dei dispositivi.
I lettori d’impronte ottici ultrasottili sono stati apprezzati soprattutto per la loro capacità di essere posizionati in modo comodo su dispositivi sottili, dove lo spazio è limitato. Questi sensori offrono la possibilità di essere integrati direttamente sotto il display, permettendo ai produttori di smartphone di ottenere un design più pulito e un’ergonomia migliore. Tuttavia, nonostante i vantaggi evidenti, la decisione di interrompere la produzione di questi lettori sembra essere motivata principalmente da motivi economici.
I marchi cinesi, in particolare, sono sempre più concentrati nel ridurre i costi di produzione degli smartphone, optando per soluzioni più economiche ma meno sofisticate. La sospensione dei lettori d’impronte ottici ultrasottili è in gran parte dovuta alla difficoltà di contenere i costi in un contesto di continua ricerca di soluzioni più economiche. Con la crescente domanda di smartphone di fascia media e bassa, i produttori si trovano costretti a fare delle scelte in merito alle tecnologie che integrano nei loro dispositivi.
Con la fine della produzione dei lettori ottici ultrasottili, la maggior parte degli smartphone di fascia media sarà dotata di sensori a fuoco corto, che sono più economici da produrre ma offrono prestazioni inferiori rispetto alle tecnologie più avanzate. Questa scelta è inevitabile per mantenere i costi contenuti, ma potrebbe comportare una riduzione della qualità dell’esperienza utente in termini di velocità e precisione del riconoscimento delle impronte.
Modelli di punta, come i nuovi dispositivi OnePlus Ace 5 e 5 Pro, sembrano essere destinati a seguire la stessa strada. Sebbene i predecessori di questi telefoni fossero dotati di lettori d’impronte ultrasottili, le versioni più recenti adotteranno sensori a fuoco corto, un chiaro segno di come l’industria si stia orientando verso soluzioni più economiche, sacrificando in parte la qualità per motivi di convenienza.