Al CES 2022, il marchio americano HP ha illustrato i nuovi portatili professionali che, da Febbraio a Maggio, con prezzi ancora da definire, andranno in supporto di workers e aziende mentre, per i gamers, scenderanno in campo tre nuovi desktop, di vari livelli di potenza (e prezzo)
La prima tornata di novità portata da Hewlett Packard a Las Vegas ha riguardato alcuni notebook di fascia alta animati da Windows 11, gli HP EliteBook 805 G9 comprensivi di 3 modelli, in veste di 835, 845 e 865: i nomi, come si può intuire dalla seconda cifra della numerazione, indicano la presenza di display da 13.3, 14 e rispettivamente 16 pollici secondo un aspect ratio a 16:10. A parte il modello più piccolo, più castigato a livello di espandibilità, nel metodo, visto che gli mancano gli slot mnemonici accessibili direttamente dall’utente, e nella sostanza, posto che la RAM non va oltre i 16 GB, le specifiche sono piuttosto simili nel terzetto, che si fregia di una webcam da 5 megapixel, di storage da 2 TB di tipo SSD con interfaccia PCIe M.2 Gen4x4, e della RAM DDR5 (che, però, nel modello mediano e più grande può arrivare a un massimo di 64 GB ed essere facilmente aggiornata da sé tramite gli slot accessibili). Anche per le scelte di calcolo, il trio di EliteBook 805 può contare sul comune denominatore dei recentissimi chip AMD Ryzen Pro 6000.
Il costruttore ha introdotto nei robusti (MIL-STD 810H) e iper autonomi (14, 14 e 16.5 ore) laptop in questione, predisposti per le opzioni connettive NFC e 4G LTE, diverse funzioni securtive proprietarie lato software, non ultima delle quali la HP Wolf Pro Security, riservando però alle preferenze dell’utente (che di serie può far affidamento solo sul lettore di smart card e sulla HP Privacy Camera) la scelta di avvalersi di soluzioni tangibili, come l’oscuramento anti curiosi HP Sure View Reflect, l’anti manomissione HP TamperLock, il fingerprint per le impronte digitali e la webcam Hello via infrarossi. In compenso, sulle porte non sembra si sia lesinato, vista la presenza del combo jack per microfono-cuffie, di due USB 4 Type-C, di altrettante USB 3.1 Type-A di 1a gen e della HDMI 2.0.
I più economici notebook EliteBook 605 G9 comprendono i modelli 645 G9 con display da 14 pollici e il 655 G9 con pannello da 15.6 pollici, sempre in 16:9 secondo il FullHD. In ambedue i casi gli schermi hanno l’anti–riflesso, le opzioni per il touch e vari scelte di luminosità massima, col modello più grane che ha anche spazio per implementare un sistema di rispetto della vista (HP Eye Ease) e l’oscuramento (HP SureView Reflect) contro chi sbircia di spalle o ai lati. In tema di porte, prosegue il trait d’union tra i due modelli della 605 series G9 con una HDMI 2.0, il combo jack, il lettore di smart card, lo slot per la nanoSIM, la Type-C Thunderbolt 4, due USB 3.1 Type-A 3.1 1a gen e una RJ-45 per l’Ethernet.
Sempre sotto l’egida di Windows 11, ma a disposizione di lavoratori in remoto e aziende, scendono in campo anche i laptop ProBook G9 445/455 e 435 x360 (convertibile): mossi dai processori AMD Ryzen PRO, questi terminali attenzionano la sicurezza, via fotocamera IR, anti manomissione HP Tamper Lock e la protezione multi-livello HP Wolf Security, senza dimenticare l’importanza dei meeting online, qui beneficiati da webcam con riduzione del rumore e HD upscalata a una super–risoluzione.
Non di solo lavoro si vive, ed HP conscia ciò ha anche alzato il sipario sul gaming desktop di fascia alta OMEN 45L (555 x 470 x 204 mm, per 22.6 kg), sul mediano OMEN 25L e sull’entry level Victus by HP 15.
Il modello di punta potrà beneficiare, sulla motherboard Z690, del processore a 8 core della famiglia Alder Lake noto come i9-12900KS, con qualche compromesso per il prezzo sulla GPU (NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti). Secondo il costruttore, la integrazione del sistema di smaltimento termico proprietario OMEN Cryo Chamber e l’uso della pasta termica Shin-Etsu MicroSI Extreme dovrebbe permettere ai core del chip di lavorare tutti al loro massimo, molto a lungo, godendo di una riduzione di 6° in più rispetto ad altre soluzioni con dissipatori a liquido (AIO).
Nel caso non bastasse, si può innestare sulla CPU un sistema di dissipazione ad aria alto 170 millimetri, con spazio a sufficienza anche per alimentatori sino a 200 mm e, nello scompartimento alto, radiatori da 360 mm massimi, con una ventola aggiuntiva che porterebbe il totale a 7. Sul versante delle memorie, si è virato sulla RAM di tipo DDR4 da 3733 MHz, mentre lo storage, SSD, riporta un ammontare di 1 TB. Scendendo di un gradino, si arriva all’Omen 25L, in cui la dissiopazione può avvenire ad aria via doppio heatpipe o a liquido (AIO) ma con illuminazione RGB: ciò permette comunque di adottare processori AMD (Ryzen 5/7) o Intel (i7-12700) performanti. La gamma low cost Victus, col nuovo desktop Victus by HP 15, mutua dall’Omen 25L le scelte per i processori, con i compromessi che, però, ci sono e ricadono tutti sulle GPU, ove si potrà scegliere solo tra l’AMD Radeon RX 6600 XT e la Nvidia GeForce RTX 3060 Ti.