Nella splendida cornice di New York, HP ha deciso di tenere un proprio evento, a poche ore di distanza da quello di Acer, con il quale ha presentato una nuova coppia di notebook da gaming, tra cui l’HP Omen 16.1 per i gamers esigenti e rodati, e il Victus 15.4 per i gamers in erba.
Nell’HP Omen 16.1 (estate, da 1199.99 dollari), il display è un pannello IPS da 16.1 pollici, risoluto a in QHD sino a 165 Hz di refresh rate, con 3 millisecondi come tempo di risposta e una copertura del 100% sulla scala sRGB: non manca una modalità per il contenimento della luce blu, certificato TÜV Rheinlan Eyesafe e un sensore per regolare automaticamente la luminosità. In alternativa è possibile ripiegare su una versione con FullHD a 144 Hz (da 250/300 nits di luminosità) o su una sempre FullHD, da 300 nits ma da appena 60 Hz di refresh rate. La webcam in dotazione arriva a 720p.
Il corpo macchina, dal design sostanzialmente immutato rispetto al modello precedente, in Ceramic White (Intel) e Mica Silver (AMD), prevede una tastiera con retroilluminazione RGB a tasto singolo via LED (personalizzabile tramite Omen Gaming Hub Light Studio). La potenza è affidata a processori Intel o AMD: nel primo caso si arriva ai chip (anche i9) della serie H della 12a gen Intel, col top delle GPU in veste di GeForce RTX 3070 Ti con design Max-Q di Nvidia mentre, optando per il secondo chipmaker, ci si dota dei processori della serie HZ (fino a un Ryzen 9 6900HX), con la GPU dedicata abbinata che può sostanziarsi in una Radeon RX 6650M.
La RAM (DDR5 4.800 MHz) ha il massimo in 32 GB, mentre lo storage SSD (PCIe 4a gen) in 2 TB. Quanto al sistema di smaltimento del calore, l’azienda sottolinea che l’aggiunta di una 4a feritoia per l’aria e di una 5a heatpipe in rame, hanno ridotto le temperature (- 3% sulla CPU, – 14% sull’SS) e la rumorosità (- 5%), ma anche alzato le prestazioni, a loro volta incrementabili ulteriormente mediante, all’interno del rinnovato Gaming Hub, l’Omen Dynamic Power, un sensore IR termopila in modo che, rilevato in tempo reale il carico di lavoro per GPU e CPU, il sistema alloca dinamicamente le risorse di sistema.
Ambedue le versioni risultano prive della connettività Thunderbolt 4, ma equipaggiate con l’HDMI 2.1, la USB Type-C (10 Gbps) e, quanto a internet, predisposti per il Wi-Fi 6E. La batteria a 4 celle misura ben 70 Wh.
Sempre con gli accorgimenti migliorativi messi in campo dal Gaming Hub, il Victus 15.4 (estate, da 799,99 dollari), redatto nelle colorazioni blu performance, argento mica e Ceramic White, schiera uno schermo da 15.4” risoluto nella migliore opzione in FullHD con bassa luce blu certificata EyeSafe e sino a 144 Hz. Di rimpetto, la tastiera ha una retroilluminazione standard e, sotto, cela processori sempre Intel di 12a gen o AMD: nel primo caso si può arrivare a un i7-12700H e, quando a GPU, a una RTX 3050 Ti mentre, nel secondo, ci si spinge sino a un Ryzen 7 5800H laddove la grafica trova il clou con una GPU RX 6500M. La RAM, DDR4, da 16 GB massimi, è meno veloce (3200 MHz), mentre lo storage SSD (PCIe Gen4) è grande la metà dell’Omen e non supera l’1 TB di capienza di picco.
Anche nel Victus 15.4 HP ha colto l’occasione per migliorare le specifiche termiche, ampliando (+ 146%) la presa d’aria davanti e (+24%) lo sfiato posteriore, migliorando di conseguenza (+ 7%) il flusso d’aria.