A distanza di un anno dal precedente modello, il brand cinese Chuwi torna ad occuparsi di uno dei suoi ultrabook meglio riusciti, il Chuwi HeroBook, con un adeguamento hardware che, perpetrato su diversi livelli, gli permette di meritarsi appieno il suffisso Pro, senza – per altro – rinunciare a un invidiabile rapporto qualità/prezzo.
Chuwi HeroBook Pro (circa 250 dollari) ha un telaio metallico con finitura anodizzata di color grigio, dal peso di appena 1.39 kg: rispetto al concept visto a IFA 2019, la versione definitiva ha cornici leggermente più spesse su 3 dei quattro lati che circondano il display, un pannelli LCD IPS da 14.1 pollici con risoluzione FullHD e trattamento anti-riflesso, e ciò permette di collocare nella consueta cornice alta la webcam per le videoconferenze e le chiamate multimediali (agevolate dal microfono il cui forellino, posto di lato, aiuta anche nel ricorso a Cortana).
Di rimpetto, campeggia una tastiera full size, con tasti da 17 mm di estensione e 3 mm di corsa, affiancata in basso da un ampio (5.75 pollici) touchpad, con supporto alle gesture di Windows 10 ed al multi-touch. Ai lati, invece, sono presenti due porte USB (una per lato, divise tra 2.0 e 3.0), una microHDMI, un jack da 3.5 mm per le cuffie, uno slot per le microSD (sino a 512 GB), e l’ingresso per l’alimentazione e la ricarica rapida (a 24W) della corposa batteria da 38 Wh, accreditata di una giornata di lavoro d’autonomia (ovvero di 9 ore di uso medio).
Equipaggiato con un modem per il Bluetooth e il Wi-Fi ac dual band, il Chuwi HeroBook Pro passa al processore dual core (da 1.1 a 2.6 GHz in TurboBoost) Intel Celeron N4000, realizzato a 14 nanometri e messo in coppia con una GPU integrata Intel UHD 600, capace di supportare i flussi video in 4K@60Hz. Anche le memorie risultano migliorate.
La RAM, da 8 GB, si adegua al DDR4 (50% più veloce in scrittura/lettura, 40% più risparmioso energeticamente), mentre lo storage, da 256 GB, è un SSD M.2 facilmente sostituibile tramite lo sportellino in basso, posto sotto la griglia longitudinale di aerazione (settata quale sfogo per la ventolina, accoppiata con un heatpipe in rame).