GPD Win Max 2021: l’ibrido consolle mini ultrabook ora anche con Intel 11a gen

Arriva sul crowdfunding l'interessante progetto hardware Win Max 2021, formato da un minuscolo portatile, ora anche con processori Intel di 11a generazione, predisposto da GPD con i controller tipici di una consolle.

GPD Win Max 2021: l’ibrido consolle mini ultrabook ora anche con Intel 11a gen

Di recente, Valve ha dato nuova linfa vitale al mondo del gaming mobile, attraverso la sua consolle portable Steam Deck che, però, ad oggi sembra temere lunghe tempistiche per le spedizioni: volendo bruciare l’attesa, ma anche disporre di un prodotto molto più versatile, si potrà presto convergere sul nuovo ultrabook lillipuziano Win Max 2021, appena proposto promozionalmente (999, al posto dei definitivi 1.250 dollari) da GPD (che ha notiziato anche a proposito di opzioni per aggiornare i vecchi modelli) sul crowdfunding di Indiegogo.

Somigliante al modello dello scorso anno, il GPD Win Max 2021 è un mini-portatile clamshell realizzato con un mix di lega di magnesio e plastica che, spalancato, palesa un display H-IPS touchscreen (10 tocchi) da 8 pollici, risoluto a 1280 x 800 pixel, con il 90% di copertura sullo spazio colore DCI-P3 e, per l’uso all’aperto, un valore di massimo 500 nits come luminosità e la protezione Gorilla Glass. Poco sotto la cerniera centrale, è presente il touchpad ai cui lati si trovano i joypad, i pulsanti a croce, e quelli d’azione ABXY: a portata di indici, si trovano i pulsanti laterali.

Per la “guida tecnica” del GPD Max 2021 è stata offerta all’utente la possibilità di scegliere tra un processore AMD, l’octacore a 16 thread Ryzen 7 4800U con GPU integrata Radeon Vega 8, nel caso si preferisca una maggior autonomia e performance buone per l’ufficio: volendo convergere però sul gaming, è d’uopo puntare su un processore Intel della famiglia Tiger Lake, l’i7-1195G7, un quadcore (5 GHz in Turbo Boost) a 8 thread con iGPU Iris Xe che, a quanto pare, assicura migliori performance sul single core e, mediante il Thunderbolt 4 (presente sulle due Type-C), permette anche di collegare una GPU esterna.

Sempre in ottica performance, sarà possibile per l’utente regolare la TDP, tra 20 W, 25 W o 28 W, a seconda che preferisca autonomia o performance, senza temere troppo il calore generato, opportunamente dissipato da un sistema di smaltimento termico che prevede due di tutto, heatpipe e ventole: la RAM, di tipo LPDDR4X 4267 a doppio canale, ammonta a 16 GB mentre, per lo storage SSD M2 2280 con interfaccia PCIe, si tocca quota 1 TB.

Anche le porte risultano molto importanti, nel GPD Max 2021, col modello AMD che, però, per le Type-C deve accontentarsi di iterazioni 3.2 di 2a gen, mentre risultano comuni la HDMI 2.0, una RJ45 per il Gigabit Ethernet (comunque presenti le connettività senza fili Bluetooth 4.2 e Wi-Fi ac), il jack da 3.5 mm, e un paio di USB 3.0 Type-A. La batteria, da 57 Wh, con carica via Type-C a 65W, risulta piuttosto corposa in relazione alle dimensioni del device (i 207 x 145 x 26 mm, per 790 grammi) e quindi bastevole anche per le esigenze energetiche della tastiera QWERTY, retroilluminata.

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