Google saluta il touchscreen. Infatti, nel prossimo futuro, gli smartphone e gli altri dispositivi dovrebbero essere comandati solamente con la voce. A crederci più di tutti è Google, forse la società che sta investendo più di tutte su questa feature.
La dimostrazione è andata in onda con la presentazione dei due nuovi telefoni marchiati con il simbolo della grande G, i nuovi Pixel e Pixel XL. Per sbloccare questi device, basta pronunciare la parola “Ok Google” per avere dal telefono tutto ciò che si vuole: come per esempio, si può comporre un messaggio, ma anche cercare un ristorante, riprodurre un brano musicale, avere informazioni su un concerto, e molto altro ancora. La maggior parte delle interazioni erano possibili con Google Now, ma l’ingresso di questo nuovo assistente digitale dovrebbe centralizzare tutto ciò che era proprio del Now.
Le caratteristiche dello smartphone sono di fascia alta. Il capo della divisione di Google afferma che Pixel abbia la miglior fotocamera per uno smartphone, non tanto per i suoi 12,3 megapixel, ma per la velocità e lo stabilizzatore che essa possiede. I display dei 2 modelli di Pixel misurano tra i 5 ed i 5,5 pollici, ed il prezzo varia tra 649 e 869 euro. Prezzi non economici, ma la voce girava già da giorni. Google, anche per “stuzzicare” Apple, ha annunciato che i suoi smartphone hanno l’ingresso per il jack delle cuffie.
Ma per impensierire Apple ci vuole ben altro. Precedentemente Google presentava Android associandola ai vecchi Nexus. Ora, invece, si cambia registro, e si punta ad un ecosistema più ampio che si riflette soprattutto nell’altoparlante di Home, nel Chromecast Ultra, e nel Daydream VR (che ricorda molto il VR di Samsung ma in forma più economica). Con queste novità, probabilmente Samsung e Sony, coloro che hanno puntato su Android, potrebbero diventare rivali sul mercato.
Dell’altoparlante intelligente Home si sapeva quasi tutto, compreso il prezzo di 129 dollari. Questo gadget serve a dialogare con lo smartphone, per farsi leggere le ultime mail, o farsi avviare la playlist su su Spotify. Ha però una criticità: le nuove intelligenze artificiali migliorano in maniera ampia quanto più vengono usate e quanti più dati processano e, quindi, all’inizio sono acerbe.
Escluso il Chromecast Ultra, tutto quello che Google ha presentato in Italia uscirà nel 2017. I due Pixel sono disponibili da subito solo negli Stati Uniti, Canada, Germania, Australia e India. Così come il visore e il router Google Wi-Fi. Mentre Home sarà disponibile sono negli Stati Uniti.