Google, Samsung e Apple: un autunno ricco di novità tra AI, pieghevoli e aggiornamenti software

Google, Samsung e Apple aggiornano i loro ecosistemi: Chrome e AI Mode più smart, Galaxy Z TriFold si avvicina al debutto, Apple rinnova macOS, HomeKit, App Store e Apple TV.

Google, Samsung e Apple: un autunno ricco di novità tra AI, pieghevoli e aggiornamenti software

Negli ultimi giorni, Google, Samsung e Apple stanno intensificando le novità sui loro ecosistemi tecnologici, puntando a migliorare produttività, intrattenimento e usabilità dei dispositivi. Google amplia l’autocompilazione dei dati sensibili su Chrome e integra Meet e Chat per una continuità delle conversazioni, mentre porta l’AI Mode anche nelle campagne pubblicitarie e arricchisce Search Live con un’interfaccia multitasking flottante. Samsung prepara il Galaxy Z TriFold, pieghevole evoluto che si trasforma in tablet, con design a doppia cerniera e display ottimizzato. Apple, dal canto suo, aggiorna macOS Tahoe con un’interfaccia più leggibile, rinvia il passaggio a HomeKit 2.0, porta l’App Store sul web e rinnova Apple TV con un nuovo branding e sound design firmato Finneas, confermando un approccio che combina innovazione tecnologica e rinnovamento estetico. Queste mosse confermano come i tre colossi stiano investendo contemporaneamente in software, hardware e servizi per consolidare la propria presenza sul mercato globale.

Mondo Google

Chrome amplia l’autocompilazione ai documenti ufficiali per una navigazione ancora più smart

Chrome introduce la possibilità di memorizzare e compilare automaticamente anche i dati di passaporto e patente, estendendo così le funzioni dell’autocompilazione già utilizzata per informazioni anagrafiche e strumenti di pagamento. La nuova modalità enhanced autofill, attivabile manualmente dalle impostazioni del browser desktop, permette di velocizzare procedure come noleggi auto o registrazioni online, mantenendo elevata la protezione della privacy grazie alla crittografia e alla richiesta di conferma prima di inserire qualunque dato sensibile. Con un aggiornamento già diffuso a livello globale, Google punta a rendere ancora più completa l’esperienza di compilazione sui moduli complessi, anticipando ulteriori espansioni della funzionalità nei prossimi mesi.

Meet e Chat si fondono: Google rivoluziona la continuità delle conversazioni dopo le riunioni

A partire dal 10 novembre, Google introdurrà una profonda integrazione tra Meet e Google Chat che permetterà di proseguire senza interruzioni le conversazioni iniziate durante le riunioni, con messaggi, file, immagini ed emoji che resteranno consultabili nel thread di Chat collegato all’evento di Calendar, così che materiali e punti discussi non vadano più dispersi al termine della chiamata; l’esperienza di collaborazione migliora anche prima del meeting, con la possibilità di condividere contenuti in Chat e ritrovarli subito disponibili quando la call inizia; l’organizzatore manterrà pieno controllo sulle impostazioni, potendo disattivare l’integrazione qualora necessario, mentre gli utenti esterni potranno interagire solo durante la riunione senza accedere allo storico dei messaggi, che continueranno invece a seguire le policy di sicurezza e conservazione già previste per l’ambiente aziendale.

Google integra la pubblicità anche nelle conversazioni con AI Mode per massimizzare la personalizzazione

Google ha confermato che anche AI Mode mostrerà inserzioni integrate nelle risposte generate da Gemini, sfruttando campagne provenienti da Search, Shopping e Performance Max: gli annunci compariranno accanto ai risultati dell’intelligenza artificiale e non potranno essere disattivati, seguendo l’utente in ogni interazione con l’ecosistema di ricerca evoluto. Una scelta in linea con il modello economico dell’azienda, ma che solleva dubbi crescenti sul livello di profilazione possibile, dato che le conversazioni con l’AI tendono a rivelare informazioni molto più dettagliate e personali rispetto alle tradizionali query testuali.

Search Live diventa multitasking con la nuova interfaccia “flottante” che segue l’utente su ogni app

Negli Stati Uniti, Google ha aggiornato Search Live introducendo una finestra flottante che rimane visibile sopra le altre app, consentendo di continuare a dialogare con l’intelligenza artificiale di Gemini mentre si svolgono altre attività sullo smartphone: la mini-interfaccia mostra durata della conversazione, pulsante microfono e chiusura, rendendo l’esperienza più comoda e vicina a quella di Gemini Live, in attesa di un futuro debutto anche in Italia.

Bosnia in prima fila su Maps: con Street View si passeggia virtualmente tra Sarajevo, Mostar e le città simbolo del Paese

Google estende Street View anche alla Bosnia ed Erzegovina, permettendo finalmente di esplorare da smartphone o PC i luoghi iconici di Sarajevo, Mostar, Banja Luka e altre città principali: un viaggio virtuale tra ponti storici, quartieri antichi e monumenti UNESCO, possibile grazie ai 30mila km percorsi dalle vetture di Google per mappare il territorio.

Mondo Samsung

Galaxy Z TriFold: il pieghevole che diventa tablet è sempre più vicino

Il Galaxy Z TriFold torna protagonista in un nuovo video dal vivo girato nell’Omokgyo Electronics Mall e diffuso da SBS Korea, mostrando chiaramente il design a doppia cerniera che gli consente di aprirsi due volte, passando da uno smartphone compatto con display da circa 6,5 pollici a un vero tablet da circa dieci pollici; spiccano la sorprendente sottigliezza da aperto, la tripla fotocamera verticale sul retro in stile Fold, il sensore d’impronte laterale e le cornici ottimizzate per una struttura tanto complessa; secondo fonti coreane, il debutto sarebbe imminente con una distribuzione iniziale in alcuni mercati asiatici selezionati.

Mondo Apple

macOS Tahoe 26.1 si aggiorna con un’interfaccia più leggibile e miglioramenti multimediali

Apple distribuisce macOS Tahoe 26.1, primo aggiornamento significativo del nuovo sistema operativo per Mac. La principale novità riguarda Liquid Glass, l’interfaccia basata sulle trasparenze che ora offre nelle impostazioni una variante “Con tinta”, pensata per migliorare la leggibilità dei comandi senza rinunciare all’estetica. Il pacchetto introduce anche un audio FaceTime più chiaro con connessioni lente, la funzione AutoMix via AirPlay per gli abbonati ad Apple Music, ottimizzazioni ai filtri per i minori, la preparazione di Image Playground alla generazione di immagini tramite servizi AI aggiuntivi e un refresh grafico per l’icona di Macintosh HD e dell’app Apple TV, rifinendo così l’esperienza d’uso della piattaforma di Cupertino.

Apple HomeKit: lo switch-off slitta a febbraio 2026

Apple ha rinviato la fine del supporto a HomeKit al 10 febbraio 2026, offrendo agli utenti alcuni mesi in più per aggiornare al più moderno framework Apple Home. Il passaggio resta semplice tramite l’app Home, mentre aumentano le notifiche informative da parte di Cupertino. Da notare però che Apple Home funziona solo con dispositivi aggiornati alle versioni più recenti di iOS, iPadOS, tvOS, macOS e watchOS, rendendo inevitabile la migrazione per continuare a gestire la propria smart home senza interruzioni.

Apple tra attese e tradizione: novembre sarà davvero il mese delle sorprese?

Negli ultimi giorni si moltiplicano le ipotesi su un possibile annuncio di fine anno da parte di Apple, con tre candidati principali ormai ricorrenti nelle indiscrezioni: una nuova Apple TV 4K, un aggiornamento dell’HomePod mini e i molto discussi AirTag 2. Tuttavia la storia recente di Cupertino invita alla prudenza: l’ultima volta che novembre ha visto il debutto di nuovi prodotti risale infatti al 2020, quando furono presentati i primi Mac con chip M1, mentre un lancio analogo nel 2019 portò sul mercato il MacBook Pro da 16 pollici. Negli anni successivi, Apple ha concentrato gli annunci su settembre e ottobre, lasciando gli ultimi mesi dell’anno al consolidamento commerciale dell’offerta. Qualche indizio, però, mantiene viva la curiosità: secondo Bloomberg, il 12 novembre gli Apple Store saranno coinvolti in una revisione completa degli allestimenti, pratica talvolta utilizzata come preludio a novità hardware. Una manciata di giorni basterà per scoprire se si tratterà solo di preparativi per lo shopping natalizio o se Apple deciderà davvero di sorprendere il mercato con un inedito colpo di scena autunnale.

Apple porta l’App Store sul web: esperienza completa anche da browser

Apple ha lanciato una nuova versione web dell’App Store che cambia completamente l’esperienza da browser, offrendo non solo la ricerca delle applicazioni ma anche sezioni organizzate per prodotti — iPhone, iPad, Mac, Vision Pro, Apple Watch e Apple TV — un menu moderno in alto a sinistra, pagine tematiche come Oggi, Giochi, App e Arcade, raccomandazioni curate e categorie dedicate tra cui Foto e video, Salute e fitness, Produttività e Intrattenimento; il tutto con supporto a modalità chiara e scura, disponibile già anche in italiano, per una consultazione molto più completa e coerente con ciò che si trova sulle piattaforme Apple ufficiali.

Apple TV cambia volto: nuova identità e sound design firmato Finneas

Apple inaugura una nuova era per la sua piattaforma di streaming, che abbandona la denominazione “Apple TV+” per diventare semplicemente “Apple TV”, una scelta di branding che mira a rafforzare il servizio rendendolo più diretto e iconico; il cambio è già visibile sul sito USA e accompagnato da un nuovo logo animato nei colori dell’arcobaleno e da un suono originale creato dal produttore Finneas, disponibile in tre varianti e destinato ad aprire tutti i contenuti originali, dalle serie ai film, oltre a costituire il marchio di fabbrica anche nelle sale cinematografiche: un rebrand totale che si lega al rollout dei nuovi sistemi iOS 26.1, iPadOS 26.1, tvOS 26.1 e macOS Tahoe 26.1, lasciando intuire — con il messaggio “This is just the beginning” — l’avvio di una più ampia fase di rinnovamento per la strategia streaming del colosso di Cupertino.

Continua a leggere su Fidelity News