Il mondo di Google è in fermento, con diverse novità in arrivo su Android Auto, i dispositivi Pixel e Gmail che promettono di migliorare sia la sicurezza che l’esperienza utente. Tra nuove funzionalità di gestione della batteria, innovazioni in termini di privacy e misure di sicurezza avanzate, l’azienda di Mountain View sta introducendo aggiornamenti significativi. Dall’apparizione misteriosa dell’app Google su Android Auto, passando per l’introduzione della crittografia end-to-end in Gmail, fino alle nuove misure di protezione sui dispositivi Android, Google sta preparando un 2025 ricco di sorprese per utenti e professionisti. Scopriamo insieme tutte queste nuove funzionalità.
Un misterioso arrivo su Android Auto: l’app Google tra errore e novità futura
Nell’ultima versione beta di Android Auto, la 14.1, è apparsa misteriosamente l’app Google, che normalmente non è compatibile con il sistema di infotainment, ma che in questo caso si è comportata come un’app di messaggistica, mostrando un messaggio del tipo “nessun nuovo messaggio durante questo viaggio“, simile a quello di altre app di comunicazione come Google Messaggi o WhatsApp. Al momento non è chiaro se si tratti di un errore, di un test limitato o di una funzionalità futura ancora in fase di sviluppo, ma alcune voci suggeriscono che potrebbe essere legata all’imminente integrazione dell’assistente AI Gemini, destinato a sostituire Assistant.
Non si esclude, infatti, che Google stia testando nuove modalità di gestione delle notifiche o funzionalità di messaggistica più avanzate. L’apparizione dell’app sembra essere limitata a una ristretta cerchia di utenti e potrebbe trattarsi di un’anteprima di novità più sostanziali in arrivo per Android Auto.
Google e la gestione della batteria: la nuova funzione che promette una longevità senza precedenti per i Pixel
Google sta portando avanti una politica ambiziosa di supporto software per i suoi dispositivi Pixel, promettendo 7 anni di aggiornamenti per i modelli più recenti e persino estendendo la durata del supporto su alcuni dispositivi più datati. Tuttavia, un aggiornamento software da solo non è sufficiente a mantenere uno smartphone performante nel tempo; la gestione della batteria è altrettanto cruciale. Proprio per rispondere a questa necessità, Google ha introdotto una nuova funzionalità sul Pixel 9a, chiamata Battery Health Assistance, che mira a preservare lo stato della batteria durante il suo ciclo di vita. Questa tecnologia interviene sul voltaggio massimo della batteria, regolando il suo valore ogni 200 cicli di ricarica per garantire una maggiore longevità della cella, con l’obiettivo di raggiungere fino a 1000 cicli. Sebbene ciò comporti un impatto sulle performance di ricarica e sull’autonomia, la gestione intelligente proposta da Google dovrebbe risultare più efficace rispetto a una batteria che invecchia senza alcun tipo di ottimizzazione.
La funzione sarà introdotta prima sui Pixel 9a e successivamente estesa ad altri modelli, ma mentre sul 9a sarà impossibile disabilitarla, sugli altri dispositivi gli utenti potranno scegliere di disattivarla manualmente. Google sta così cercando di affrontare in modo proattivo il problema del degrado delle batterie, proponendo una soluzione simile a quella adottata in passato da Apple, ma con una trasparenza e una gestione decisamente più curate.
Android 16 introduce il riavvio forzato dopo 3 giorni di inattività: un nuovo scudo contro i furti
Google sta sviluppando una nuova funzione di sicurezza per Android 16 che prevede il riavvio automatico dei dispositivi dopo tre giorni di inattività. Introdotta per la prima volta da iOS 18 e già presente su GrapheneOS, questa misura ha l’obiettivo di contrastare i furti, impedendo l’accesso non autorizzato ai dati in caso di dispositivo rubato. La funzione, chiamata “inactivity reboot“, sarà integrata nell’Advanced Protection Mode di Android 16, un insieme di misure di sicurezza che includono anche il blocco del sideloading e il supporto alle memory tagging extensions. Se attivata, questa opzione renderà più difficile per i malintenzionati tentare di aggirare la protezione dei dispositivi, aumentando ulteriormente il livello di sicurezza.
Gmail rivoluziona la sicurezza aziendale con la crittografia end-to-end
Google ha annunciato un’importante novità per la sicurezza delle comunicazioni aziendali: la crittografia end-to-end (E2EE) per Gmail sarà ora disponibile per tutte le aziende. Questo aggiornamento segna un passo decisivo verso la protezione della privacy, eliminando la necessità per gli utenti di affidarsi a soluzioni esterne o a complessi protocolli di sicurezza come S/MIME. Con pochi clic, sarà possibile inviare email crittografate senza che Google o altri provider possano accedere ai contenuti, garantendo così una maggiore sovranità sui dati. Il rollout avverrà in più fasi, partendo da una beta interna per le aziende fino ad arrivare, entro l’anno, alla compatibilità con qualsiasi casella di posta elettronica. Questa mossa sottolinea l’impegno di Google nel rafforzare la protezione dei dati sensibili e nel rendere la sicurezza accessibile senza complicazioni tecniche.