Google continua a innovare con nuove funzionalità e miglioramenti che coinvolgono i suoi dispositivi e servizi, ma non senza qualche intoppo. Con l’aggiornamento Android 16, gli utenti Pixel possono finalmente sbloccare il dispositivo a schermo spento, una novità molto attesa. Tuttavia, non tutte le novità sono prive di problemi, come nel caso dei Pixel Watch 5.1, che continuano a soffrire di malfunzionamenti. D’altro canto, Google Gemini Live porta un salto evolutivo nell’interazione con l’intelligenza artificiale, mentre un bug di Google Maps ha messo a rischio la cronologia degli utenti, sollevando dubbi sulla gestione dei dati. Queste novità riflettono l’ambiziosa spinta di Google verso l’innovazione, ma evidenziano anche la necessità di risolvere alcune problematiche per garantire un’esperienza utente impeccabile.
Sblocco a schermo spento: Android 16 migliora l’esperienza sui Pixel
Android 16 porta una novità molto attesa dagli utenti Pixel: la possibilità di sbloccare lo smartphone con il sensore di impronte digitali anche a schermo spento. Questa funzionalità, inizialmente individuata nella Beta 2 del sistema operativo, è stata confermata con la Beta 3 ed estesa a tutti i dispositivi Pixel, non solo alla serie Pixel 9. L’opzione, visibile nel menù dei dispositivi come il Pixel 6a, permette di attivare manualmente la nuova modalità attraverso la sezione “Sicurezza e Privacy”. Nonostante la funzione sia attualmente disponibile solo nelle versioni beta, la sua inclusione nella build finale di Android 16 sembra quasi certa, a meno di bug critici dell’ultima ora. Il miglioramento garantisce maggiore comodità agli utenti, che non dovranno più attivare lo schermo per poter utilizzare il sensore biometrico.
Pixel Watch 5.1: tra novità e problemi da risolvere
L’aggiornamento a Wear OS 5.1 per i Pixel Watch 2 e 3 ha portato con sé una serie di problemi che stanno causando disagi agli utenti. Tra i malfunzionamenti più comuni, il ritardo nelle notifiche sembra essere il più diffuso, con molti utenti che lamentano la mancata sincronizzazione tempestiva dei messaggi. Altri bug segnalati includono crash durante la personalizzazione dei quadranti, lentezza nella sincronizzazione con Fitbit e blocchi del touchscreen. Nonostante alcuni abbiano tentato di risolvere il problema con un ripristino delle impostazioni di fabbrica, la soluzione più efficace sembra essere un soft-reset, anche se temporaneo, poiché i malfunzionamenti tendono a ripresentarsi. Con i prossimi aggiornamenti di Google che potrebbero tardare, gli utenti restano in attesa di una possibile patch correttiva che risolva definitivamente la situazione.
Google Gemini Live: l’AI ora interpreta i video in tempo reale
Google Gemini si arricchisce di una funzione rivoluzionaria: la capacità di analizzare e rispondere in tempo reale a ciò che appare sullo schermo o viene ripreso dalla fotocamera dello smartphone. Questa nuova feature, denominata “Gemini Live”, consente agli utenti di interagire con l’intelligenza artificiale in maniera più naturale, ponendo domande su elementi visivi e ricevendo risposte immediate.
Inizialmente disponibile solo per gli abbonati a Gemini Advanced tramite Google One AI Premium, la funzione sta progressivamente raggiungendo più dispositivi. Un utente di Reddit ha recentemente segnalato la comparsa dell’opzione su uno smartphone Xiaomi, come riportato da 9to5Google. Oltre alla lettura dello schermo, l’AI di Google è in grado di fornire suggerimenti su elementi inquadrati dalla fotocamera, come ad esempio il colore migliore per decorare una ceramica.Questo aggiornamento segna un passo importante nell’evoluzione dell’assistenza digitale di Google, che punta sempre più sull’integrazione dell’AI nelle attività quotidiane degli utenti.
Google Maps: la cronologia sparita si può recuperare, ma non per tutti
Un errore tecnico ha causato la perdita della Timeline di Google Maps per numerosi utenti. La funzione, che permette di tracciare i luoghi visitati nel tempo, è stata improvvisamente svuotata a causa di un bug imprevisto. Google ha confermato il problema attraverso una dichiarazione ufficiale, specificando che solo gli utenti con il backup cifrato attivo potranno recuperare i dati.
Gli utenti coinvolti hanno finalmente ricevuto un’email da Google con le istruzioni per il ripristino, ma chi non aveva attivato il backup ha perso definitivamente la cronologia. Questo incidente si ricollega a una modifica annunciata da Google l’anno scorso, che ha spostato l’archiviazione dei dati di posizione dal cloud alla memoria locale del dispositivo, per una maggiore protezione della privacy. Il caso solleva interrogativi sull’affidabilità della gestione dei dati da parte di Google e pone l’accento sull’importanza di attivare il backup delle informazioni sensibili per evitare perdite improvvise.