Google brevetta un sistema per l’analisi del sangue senza uso di aghi

Google ha presentato un brevetto, presso lo Us Patent & Trademark, che dovrebbe permettere la creazione di un dispositivo in grado di prelevare e analizzare il sangue senza bisogno di aghi

Google brevetta un sistema per l’analisi del sangue senza uso di aghi

Secondo alcune indiscrezioni provenienti da oltreoceano, sembrerebbe che Google abbia presentato un brevetto, presso il locale ente per la tutela delle proprietà intellettuali, finalizzato ad estrarre e analizzare il sangue senza bisogno di aghi. 

Nello specifico, il brevetto presentato presso lo US Patent & Trademark Office è il numero 20150342509 e prevede una cassa circolare simile ad uno smartwatch nella quale sarebbe ubicata una camera stagna con micro particelle capaci di bucare la pelle. Perché ciò accada, il device crea una pressione negativa: quest’ultima apre la membrana che, altrimenti, isola il contatto con la pelle e mette quest’ultima in contatto con gli elementi puntiformi di cui sopra. In men che non si dica e senza accorgersene nemmeno, il prelievo di sangue è bell’e effettuato.

Da quanto è possibile evincere dalla documentazione e dalle immagini allegate a questo brevetto, questo braccialetto “analizzatore” potrebbe essere usato per analisi occasionali o tenuto al posto come smartband e-health capace di tenere costantemente sotto esame le condizioni di salute del paziente. A tal proposito Google sostiene che un dispositivo del genere, così come le sue avveniristiche lenti a contatto smart, potrebbe venire adoperato spesso in contesti nei quali sia necessario monitorare con una certa regolarità pazienti affetti da patologie croniche: tanto per fare un esempio, un diabetico potrebbe controllare almeno una volta a settimana il livello del diabete osservando i valori di zuccheri nel sangue.

Google brevetta un sistema per l'analisi del sangue senza uso di aghi

Naturalmente occorrerà vedere come questi dati verranno gestiti, se permetteranno una diagnosi in tempo reale o se sarà necessario inviarli, in remoto, al proprio medico curante o a un team di esperti. In ogni caso sarà necessario valutare il modo in cui Google assicurerà la sicurezza dei nostri dati sanitari in locale e sul cloud. Trasmissione dei medesimi inclusa. Una cattiva gestione di quest’aspetto potrebbe controbilanciare in negativo l’indubbia utilità di un dispositivo del genere.

Al momento, il brevetto della tecnologia Google che preleva e analizza il sangue senza bisogno di aghi è solo un concept e ci sarà tempo per vedere questo progetto implementato a dovere con tutti i crismi del caso.

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