Google, Apple e Samsung accelerano: sconti, aperture storiche e nuovi equilibri nel mercato tech

Tra promozioni aggressive, cambiamenti regolatori e strategie industriali in evoluzione, Google, Apple e Samsung ridisegnano il proprio ecosistema e anticipano le tendenze che segneranno il 2026.

Google, Apple e Samsung accelerano: sconti, aperture storiche e nuovi equilibri nel mercato tech

Il panorama tecnologico di fine anno si anima con una raffica di novità che coinvolgono i tre grandi protagonisti dell’ecosistema digitale globale. Google accelera sul fronte dei servizi e dell’esperienza in mobilità, puntando su prezzi più accessibili e su nuove funzioni pensate per rendere l’integrazione tra smartphone e auto sempre più centrale nella vita quotidiana. Apple, dal canto suo, si muove su più livelli, tra aperture obbligate dall’Europa che ridisegnano il rapporto tra iPhone e accessori, scelte industriali destinate a fare scuola e una visione più chiara sul futuro delle sue linee di prodotto, dai modelli Air ai primi dispositivi pieghevoli. Samsung completa il quadro rilanciando la propria strategia, con un’attenzione crescente al software, alla fotografia computazionale e all’uso professionale dello smartphone, senza rinunciare a sperimentare nuove forme e a ripensare dispositivi iconici come i Fold. Nel loro insieme, queste mosse raccontano un settore in rapida trasformazione, dove servizi, integrazione e visione strategica contano quanto, se non più, delle singole specifiche tecniche.

Mondo Google

Google taglia i prezzi di Google One: sconti oltre il 50% sui piani cloud

Google lancia una promozione di fine anno su Google One con riduzioni superiori al 50%, riservate ai nuovi utenti e valide per un periodo limitato. Il piano Basic da 100 GB scende a 9,99 euro per il primo anno, mentre il più richiesto Premium da 2 TB viene proposto a 49,99 euro invece di 119 euro, includendo anche vantaggi su Google Store e funzioni avanzate di Workspace. Ancora più ricco il piano Google AI Pro, offerto a 109,99 euro contro oltre 260 euro di listino, con servizi premium e accesso esteso alle funzionalità di intelligenza artificiale. Anche gli abbonamenti mensili beneficiano di forti sconti iniziali, confermando la strategia di Google di rendere il proprio ecosistema sempre più competitivo e attrattivo.

Google prepara il mirroring di contenuti su Android Auto: in arrivo trasmissione di video e musica dallo smartphone

Google sta lavorando a un aggiornamento atteso per Android Auto che permetterà di trasmettere video, musica e app multimediali direttamente dallo smartphone alla schermata del veicolo. Il codice della beta 15.9.6551 rivela riferimenti al sistema Google Cast, già utilizzato da Chromecast e da Android Automotive, suggerendo un’integrazione che potrebbe rendere l’esperienza multimediale in auto più fluida e simile a quella della TV. La funzione consentirebbe di sfruttare i contenuti presenti sul telefono, migliorando l’intrattenimento durante i viaggi o le soste di ricarica dei veicoli elettrici, anche se al momento non ci sono dettagli su modalità precise di funzionamento o data di rilascio ufficiale.

Mondo Apple

iOS 26.3 apre l’iPhone agli indossabili di terze parti: svolta storica in Europa

Con iOS 26.3 Apple si prepara a migliorare in modo significativo l’integrazione di iPhone con dispositivi indossabili non proprietari, ma solo nel mercato europeo, spinta dagli obblighi imposti dal Digital Markets Act. L’aggiornamento renderà disponibili a produttori terzi alcune funzioni finora riservate ad accessori come Apple Watch e AirPods, tra cui il pairing semplificato dei dispositivi nelle vicinanze e una gestione più avanzata delle notifiche. Auricolari, smartwatch e altri indossabili compatibili potranno essere associati a iPhone con una procedura immediata, simile all’esperienza “one-tap” già nota agli utenti Apple, superando le classiche impostazioni Bluetooth spesso frammentate. Sul fronte delle notifiche, anche gli smartwatch di terze parti potranno riceverle e consentire interazioni dirette, seppur con una limitazione importante: le notifiche potranno essere attive su un solo dispositivo alla volta, disattivandosi automaticamente su Apple Watch se inoltrate altrove. Secondo la Commissione Europea, questa apertura rappresenta un passo concreto verso un ecosistema digitale più interconnesso, mentre sviluppatori e produttori stanno già testando le nuove API su diversi dispositivi. iOS 26.3 è atteso per la fine di gennaio e segna uno dei primi effetti tangibili del DMA sull’ecosistema Apple, ridefinendo, almeno in Europa, il rapporto tra iPhone e il mondo degli accessori indossabili.

iPhone Fold e Samsung Galaxy Wide: i foldable si somigliano ma mostrano il loro stile

I render pubblicati da IceUniverse anticipano un confronto tra i prossimi pieghevoli di Apple e Samsung, rivelando similitudini nel form factor e differenze estetiche: l’iPhone Fold punta su angoli più arrotondati, mentre il Galaxy Wide Fold adotta linee più squadrate, offrendo agli utenti due interpretazioni diverse dello stesso concetto di dispositivo pieghevole.

Apple iPhone Fold con display senza piega e design a libro emerge in nuovi rendering

Apple si prepara al debutto del suo primo iPhone pieghevole, noto internamente come V68, atteso per il 2026 e caratterizzato da un design a libro simile al Galaxy Z Fold di Samsung. Secondo un video di Front Page Tech, condotto da Jon Prosser, il dispositivo dovrebbe avere un display interno da 7,8 pollici e uno esterno da 5,5 pollici, con tecnologie come piastra metallica per distribuire la pressione, liquido metallico nella cerniera e pannello touch in-cell per ridurre la visibilità della piega e migliorare la precisione del tocco. Il Fold misurerebbe circa 9 mm da chiuso e 4,5 mm aperto, con un sistema fotografico a quattro fotocamere che consente scatti e video sia in modalità chiusa sia aperta. Per la sicurezza, Face ID potrebbe essere assente, mentre Touch ID tornerà integrato nel pulsante di accensione, e il dispositivo adotterà probabilmente solo eSIM. Tra le altre caratteristiche attese vi sono il modem C2 di seconda generazione, batterie ad alta densità e driver display ottimizzati per sostenere il doppio schermo. La produzione iniziale dovrebbe offrire colori nero e bianco, con prezzo stimato tra 2.000 e 2.500 dollari, posizionando l’iPhone Fold come modello premium “Ultra” sopra i prossimi iPhone 18 Pro e Pro Max, con lancio previsto a settembre 2026. Questo foldable potrebbe rappresentare il primo vero ingresso di Apple nel mercato dei pieghevoli risolvendo il limite storico della piega visibile.

“Miracolo di Natale”: Apple avrebbe fissato la finestra di lancio di iPhone Air 2

Apple avrebbe finalmente chiarito il futuro di iPhone Air 2, mettendo fine alle voci su un possibile rinvio al 2027. Secondo quanto riportato dal noto informatore Fixed Focus Digital sulla piattaforma Weibo, la seconda generazione dell’iPhone Air sarebbe ancora in programma per l’autunno 2026, all’interno della tradizionale finestra di lancio di Cupertino. L’indiscrezione arriva dopo mesi di incertezza legati alle vendite sotto le attese del primo modello, che avevano alimentato l’ipotesi di un accorpamento con il lancio degli iPhone 18 “base” e di un presunto iPhone 18e l’anno successivo. Le nuove informazioni suggeriscono invece che Apple non abbia accantonato il progetto e stia lavorando per rilanciare la linea Air già dal prossimo anno, affiancando iPhone Air 2 agli iPhone 18 Pro, 18 Pro Max e persino al debutto del primo iPhone pieghevole. Per rendere il dispositivo più competitivo, Cupertino starebbe valutando correzioni mirate come l’introduzione di una seconda fotocamera posteriore e un possibile riposizionamento del prezzo, due aspetti spesso indicati come punti deboli del modello attuale. Nei rumor emergono anche ulteriori miglioramenti legati a un peso ancora più contenuto, a un sistema di raffreddamento a camera di vapore e a una batteria più capiente, segnali di una strategia volta a rendere l’Air più appetibile senza snaturarne la filosofia di leggerezza. Al momento si tratta comunque di indiscrezioni non confermate, ma la possibilità di vedere iPhone Air 2 già nel 2026 riaccende l’interesse su una linea che Apple sembra non voler abbandonare.

Apple, svolta storica: Samsung produrrà i sensori fotografici per iPhone 18 negli USA

Apple è pronta a voltare pagina nella propria catena di fornitura: per la prima volta i sensori fotografici degli iPhone non saranno più un’esclusiva Sony, ma verranno prodotti da Samsung direttamente negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dalla stampa coreana, il gruppo sudcoreano realizzerà i nuovi sensori negli impianti di Austin, in Texas, avviando linee produttive dedicate e assumendo tecnici e ingegneri per rispettare gli standard qualitativi richiesti da Cupertino. I componenti destinati alla serie iPhone 18 adotteranno un’architettura avanzata a tre strati, capace di garantire migliori prestazioni in condizioni di scarsa luminosità, maggiore velocità di lettura, consumi più contenuti e una gamma dinamica più ampia, segnando un deciso salto tecnologico per la fotografia mobile Apple.

Per sostenere il progetto, Samsung avrebbe pianificato un investimento complessivo da 19 miliardi di dollari, con l’avvio della produzione previsto a partire dal marzo 2026, in vista del lancio degli iPhone 18 atteso nel 2027. L’accordo non rappresenta solo una svolta tecnica, ma anche strategica e geopolitica: la produzione dei sensori si sposta dal Giappone agli Stati Uniti, rendendo la filiera più corta e stabile e riducendo l’esposizione a rischi logistici e commerciali. Un cambiamento che conferma il rafforzamento dei rapporti industriali tra Apple e Samsung e che potrebbe ridefinire gli equilibri del mercato dei componenti chiave per smartphone di fascia alta.

Mondo Samsung

Galaxy S26, Samsung punta tutto sul software per rivoluzionare l’esperienza fotografica

In vista del lancio atteso nei primi mesi del 2026, i Galaxy S26 iniziano a delinearsi come smartphone meno rivoluzionari sul piano hardware ma potenzialmente molto più interessanti sul fronte software, soprattutto per quanto riguarda le fotocamere. Le indiscrezioni emerse dalla One UI 8.5 e dalle stringhe di codice individuate in Camera Assistant suggeriscono che Samsung stia lavorando a un pacchetto di miglioramenti mirati a rendere più avanzata e flessibile l’esperienza di scatto. Tra le novità più rilevanti spicca l’introduzione di una modalità a 24 MP per Foto e Ritratto, pensata per offrire un miglior equilibrio tra dettaglio e gestione dello spazio in memoria grazie a sistemi di compressione più efficienti. Sul versante video, il supporto all’HDR10+ come alternativa all’HDR standard nelle modalità Video e Pro Video promette una gamma dinamica più ampia e colori più fedeli, lasciando comunque la possibilità di registrare in SDR per garantire la massima compatibilità. Emergono inoltre riferimenti a strumenti avanzati per il controllo della messa a fuoco e alla misteriosa tecnologia Adaptive Pixel, che dovrebbe combinare più scatti a risoluzione inferiore per ottenere immagini finali più pulite e dettagliate. Anche se i sensori dei Galaxy S26 non sembrano destinati a stravolgere quanto già visto, Samsung appare intenzionata a dimostrare che, nella fotografia mobile moderna, è il software a fare la vera differenza, trasformando l’elaborazione delle immagini in un elemento chiave per distinguere i nuovi top di gamma.

Samsung Galaxy apre al video professionale: possibile supporto nativo agli accessori TILTA

Samsung potrebbe essere pronta a compiere un passo importante verso il mondo del filmmaking mobile, ampliando il supporto agli accessori video professionali sui futuri smartphone Galaxy. Secondo indiscrezioni emerse dal codice di Camera Assistant nelle build di test della One UI 8.5, sono comparsi numerosi riferimenti a TILTA, azienda di riferimento nel settore degli accessori video come cage, follow focus, supporti e gimbal. Questi indizi suggeriscono l’introduzione di un supporto nativo che consentirebbe di controllare parametri come la messa a fuoco direttamente tramite hardware esterno, rendendo i Galaxy più integrabili in setup di ripresa avanzati e adatti anche a contesti semi-professionali. La funzione non risulta ancora attiva nella beta, ma potrebbe debuttare con la versione stabile di One UI 8.5 insieme alla serie Galaxy S26, rappresentando una mossa strategica per colmare il divario con i produttori cinesi che puntano su sensori e ottiche estreme, rafforzando invece l’ecosistema e la versatilità dei top di gamma Samsung.

La S Pen tornerà sui Galaxy Fold, ma con un compromesso

Samsung starebbe preparando un nuovo Fold “wide” che ripristinerà il supporto alla S Pen, assente nel Fold 7 per motivi di sottigliezza. Secondo le indiscrezioni, il dispositivo avrà uno schermo più panoramico e proporzioni inedite, concorrendo al futuro iPhone Fold. La S Pen potrebbe tornare grazie al digitizer reintrodotto o a una nuova tecnologia basata su chip, senza strati fisici sotto il display. Il Fold “wide” sarà leggermente più spesso del Fold 7, ma pensato per scrittura, disegno e produttività, mentre il Fold 8 punterà su leggerezza e mobilità e il TriFold sul segmento ultra premium.

Continua a leggere su Fidelity News