Google sta lavorando su una serie di novità significative per migliorare la sicurezza, l’accessibilità e l’esperienza utente sui suoi dispositivi e servizi. Tra queste, spiccano il potenziamento della protezione con Android 16, l’inclusione di Gemini per i più giovani, l’intensificarsi delle pressioni legali da parte dell’Antitrust USA e il restyling dell’app Orologio, che porterà una nuova interfaccia e funzionalità avanzate. Queste novità segnano l’intenzione di Google di continuare a innovare e adattarsi alle sfide legali e sociali, puntando a un’esperienza digitale più sicura e personalizzata per tutti.
Android 16 alza il livello: arriva il monitoraggio contro le attività sospette
Con Android 16, Google intende rafforzare sensibilmente la sicurezza dell’intero ecosistema mobile. Secondo un’analisi di AndroidAuthority, nella beta dei Google Play Services (v25.18.31) è emersa una funzione inedita capace di rilevare comportamenti sospetti e potenziali intrusioni. Il sistema manterrà un registro crittografato delle attività di rete e di sistema, come connessioni USB, Bluetooth, WiFi, app installate e cronologia web, archiviandolo in uno spazio cifrato su Google Drive.
L’accesso sarà limitato all’utente, che potrà consultarlo solo tramite la password del proprio account e la schermata di blocco. Questa funzione, riservata probabilmente alla modalità di protezione avanzata di Android 16, punta a offrire uno strumento di analisi sofisticato per chi gestisce più dispositivi o vuole maggiore controllo sulla propria privacy digitale.
Gemini parla anche ai più piccoli: l’AI di Google arriva nelle mani dei bambini, ma con attenzione
Google ha deciso di aprire le porte del suo assistente AI Gemini anche ai più giovani, permettendo l’accesso agli utenti con meno di 13 anni attraverso account supervisionati Family Link. La scelta rappresenta un passo importante nel percorso di inclusione digitale, pensato per avvicinare i bambini alla tecnologia in modo controllato. Gemini potrà diventare un valido alleato nello studio e nello sviluppo della creatività, offrendo supporto nella risoluzione di dubbi scolastici o nella creazione di racconti su misura. Tuttavia, Google invita alla cautela, sottolineando che nonostante i filtri di sicurezza, l’AI non è infallibile.
I genitori sono quindi chiamati a un ruolo attivo, sia nel monitorare l’utilizzo della piattaforma, sia nell’educare i figli a un impiego consapevole, ricordando loro di non condividere dati sensibili e di non considerare le risposte come verità assolute. L’accesso sarà rilasciato gradualmente e, come confermato dalla stessa azienda, le interazioni dei minori non saranno utilizzate per l’addestramento dei modelli AI.
Google nel mirino dell’Antitrust USA: si insiste per la divisione
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti continua a premere sull’acceleratore contro Google, puntando a una radicale ristrutturazione delle sue attività pubblicitarie. A seguito della sentenza che ha riconosciuto l’azienda colpevole di aver consolidato in modo illecito il proprio dominio nella pubblicità online, la giustizia americana mira ora a smantellare l’infrastruttura che regge il colosso di Mountain View in questo settore. Il focus è sul legame stretto tra il server pubblicitario per editori e la piattaforma di ad exchange, un intreccio ritenuto dannoso per la concorrenza e per la libertà di scelta degli editori. Il governo propone una cessione forzata di queste attività, anche se il percorso potrebbe richiedere anni e comportare sfide tecniche e commerciali enormi.
Google, da parte sua, respinge l’idea della divisione come irrealizzabile e pericolosa, proponendo invece rimedi comportamentali come la condivisione controllata dei dati e l’abolizione di pratiche ritenute scorrette. Tuttavia, l’aria che tira è quella di uno scontro istituzionale destinato a durare, con il gigante del web che rischia di dover affrontare un ridisegno strutturale senza precedenti nella sua storia recente.
Google rivoluziona l’app Orologio con Material 3 Expressive: ecco come cambierà
Durante il Google I/O 2025, in programma il 20 e 21 maggio, sarà presentato il nuovo restyling dell’app Orologio, basato sul linguaggio Material 3 Expressive. Le prime immagini trapelate mostrano un’interfaccia aggiornata con font rinnovato, nuove etichette per le sezioni principali (come Alarms, World Clock, Timers, Stopwatch e Bedtime) e un tasto flottante ridisegnato: ora quadrato con angoli smussati e posizionato in basso a destra. La gestione delle sveglie avrà una pagina dedicata, più chiara e ricca di funzioni, con evidenziazione degli allarmi attivi, integrazione con Assistant e un tasto Delete ben visibile.
Il timer consentirà di assegnare nomi personalizzati e proporrà nuovi controlli, con il tasto Start a forma di pillola e opzioni rapide per aggiungere tempo. Cambiamenti anche per il cronometro, che abbandona il tempo nel cerchio centrale in favore di tasti più grandi e leggibili, mentre Bedtime subisce modifiche minime. Un aggiornamento che mira a rendere l’app più funzionale, coerente e moderna.