Dalla cronaca tecnologica sta emergendo un grande interesse verso i sistemi di ricarica contactless, o wireless che dir si voglia: addirittura sono allo studio stazioni di ricarica wireless pubbliche e persino tavolini per ricariche ad induzione! Il fatto è che questi sistemi scontano, almeno per ora, un difetto imprescindibile: caricano piano e poco.
La via maestra per ripristinare il nostro smartphone, in tema di autonomia, resta sempre – e purtroppo – il caro, vecchio cavo (microUSB o Lightning, a seconda che sia un device Android o iOS) che assicura un’ottima velocità a causa della mancata dispersione di energia e per l’assenza conclamata di interferenze lungo il suo percorso.
Purtroppo, manco a dirlo, anche il cavo ha i suoi problemi. Eh sì! Resta attaccato allo smartphone, spesso trascinandoselo dietro quando inciampiamo, ed è dannatamente difficile da inserire nell’angusta porta che lo smartphone vi dedica!
Per fortuna, in quel grande bazar di idee che è il crowdfunding di Kickstarter siamo – tuttavia – riusciti a trovare un prototipo di progetto che potrebbe quanto meno migliorare la necessità di ricaricare, via cavo, il nostro amato device. Il progetto in questione si chiama MagCable ed ha conseguito il tutto esaurito in fatto di finanziamenti grazie alla sua semplicità d’uso e di concezione.
MagCable, infatti, sfrutta l’idea del connettore magnetico di ricarica già visto in auge sui portatili Apple (il “MagSafe”) e lo riadatta in salsa “smartphone” tramite un kit costituito da un adattatore ed un cavo magnetico: l’adattatore si innesta, via microUSB o Lightning (se Apple), sullo smartphone e, poi, a quest’ultimo va semplicemente avvicinato il cavo magnetico.
Basta un istante e…Tlack! Il contatto tra connettore e cavo avviene e parte la ricarica. Avete necessità di riprendere al volo il vostro smartphone? Nessun problema. Basterà “tirarlo via” ed utilizzarlo come più ci farà comodo con quel po’ di ricarica che, nel frattempo, MagCable gli avrà conferito.
Come detto, per ora questo gadget è appannaggio dei soli backers che l’han finanziato ma speriamo vivamente di vederlo presto in commercio. Le buone idee van premiate.