Il brand cinese DJI ha colto l’occasione delle scorse ore per vivacizzare questa fine di Aprile con l’annuncio di due nuovi droni da ripresa, i Mavic 3 Pro e 3 Pro Cine che, giunti a un anno e mezzo dai modelli base Mavic 3 e Mavic 3 Cine, pur mantenendo molte funzioni della generazione precedente, migliorano di molto l’apparato della fotocamera.
Mavic 3 Pro (piegato 231,1x98x95,4 mm, aperto 347,5×290,8×107,7) e 3 Pro Cine hanno un modulo a tripla fotocamera con lo stesso sensore principale dei predecessori, ovvero un obiettivo da 24 mm: il sensore Hasselblad garantisce la registrazione in risoluzione 5.1K a 50 fps ma non si limita a questo. Di fatti propone anche la modalità DCI 4K e realizza rallenty a 120 fps. C’è poi l’obiettivo da 166 mm con avanzate capacità di zoom (3x) che grazie al sensore CMOS da 1/1,3″ cattura video con risoluzione 4K a 60 fps e scatta fotografie a 48 megapixel e un aggiornato (apertura f/3.4 al posto della precedente f/4.4) tele obiettivo da 70 mm.
Il migliorato assetto fotografico impatta un pochino sulla durata della batteria. Il Mavci 3 Pro standard infatti arrivata a 46 minuti di volo: qui siamo fermi a 43 minuti, ma i dati sono da intendersi senza il girare video, cosa che potrebbe andare a detrimento dell’autonomia, e senza usare la tecnologia di evitamento degli ostacoli nota col nome di APAS 5.0.
Non manca la tecnologia “OccuSync” O3+. Quest’ultima permette un flusso video 1080p/60 verso il controller DJI RC e assicura un’elevata velocità di trasferimento dati, pari a 80 MB/s, in Wi-Fi 6, sul proprio dispositivo mobile. Di corredo di cono poi le modalità intelligenti: “MasterShots” ad esempio si occupa di riprendere e modificare in automatico i video, laddove “FocusTrack” consente riprese stabili. Passando per un attimo agli elementi di differenza tra i due droni, va specificato che il modello “Cine”, pur avendo la maggior parte delle funzioni e specifiche del modello 3 Pro, supporta la codifica Apple ProRes (422 HQ, 422 e 422 LT) e mette a disposizione 1 Tera di spazio proprio perché il ProRes porta via molto storage.
In termini distributivi DJI Mavic 3 Pro costa 150 dollari (136 euro) più del modello standard. Lo si compra (con spedizioni a Maggio) sul sito ufficiale a 2.199 dollari (2.004 euro) col controller. In versione Fly More Combo costa 2.999 dollari (2.733 euro) e offre il controller standard RC con lo schermo, la custodia per il trasporto, quattro filer ND, altri due set di eliche, una museruola protettiva, due batterie extra con un dock di ricarica, e i cavi di ricarica. Si sale a 3.889 dollari (3.545 euro) con un controller RC aggiornato, i feed live per i video e una coppia di antenne. Mavic 3 Pro Cine sarà allestito nel kit combo premium completo che, comprensivo di un controller RC Pro, costerà 4.799 dollari (4.374 euro).