DELL è conscia che, causa coronavirus, si trascorra più tempo in casa, sia per l’istruzione che per il divertimento e, di conseguenza, durante il CES 2021, ha presentato diversi notebook/computer, ad alte prestazioni per i gamers affezionati al brand Alienware (acquisito ormai da anni), e Chromebook / Windows based di fascia bassa ma resistenti e autonomi per la didattica a distanza.
Partendo da questi ultimi, il Chromebook 3100 (in arrivo dalla primavera) ha telaio plasticoso capace di reggere a cadute da 76 cm sull’acciaio, e a spruzzi d’acqua da varie angolazioni sulla tastiera: il display, da 11.6 pollici risoluto a 1366 x 768 pixel, è attorniato da spesse cornici. Nella cabina di comando, opera un processore Intel dual core, coadiuvato da 4 GB di RAM (LPDDR4 2400 MHz), mentre lo storage (eMMC) è previsto nei tagli da 16 e 32 GB, sufficienti per un sistema che, animato da ChromeOS, va di cloud a tutto spiano. Lato porte, il Chromebook 3100 ha un paio di USB Type-A, il jack da 3.5 mm e alcune porte USB 3.1 (due nel modello con solo Wi-Fi, una in quello col 4G opzionale).
Resistente al pari del modello precedente, ma schedulato per l’esordio già da questo mese (a 429 dollari), è il più prestante Latitude 3120 (anche in versione 2-in-1) che, animato da Windows 10, mette in posizione di traino i GHz offerti dagli appena presentati processori Celeron Serie N e Pentium Silver di Intel, grazie ai quali sarà di ruolo la connettività migliorata Wi-Fi 6E.
Passando al top delle performance, è d’uopo guardare ad Alienware, la divisione gamica di DELL che, con il CES 2021 nel mirino, ha sfoderato innanzitutto due portatili (con Windows 10 Home/Pro, sempre Gennaio, da 2.149.99 dollari) e un aggiornato desktop, sempre nelle colorazioni Dark Side of the Moon e Lunar Light.
L’Alienware m15 R4 mette a disposizione un display con tracciamento oculare Tobii, da 15.6 pollici, FullHD (300 Hz, 3 ms, 100% sRGB, 300 nits) o UHD (60 Hz, 1 ms, 400 nits, 100% DCI-P3) mentre il modello m17 R4 declina il suo 17.3 pollici secondo due opzioni FullHD 144 o 350 Hz, 7 o 5 ms, 100% su NTSC o sRGB) sempre luminose (300 nits) e con G-Sync, alternative alla versione UHD (60 Hz, 100% Adobe sRGB, 500 nits, 25 ms). Il comparto logico posto sotto la tastiera retroilluminata (RGB a tasto singolo) è comune sia nel notebook grande che in quello piccolo, e prevede l’innesto dei processori Intel Core i7-10870H / i9-10980HK supportati dalle nuovissime GPU RTX mobile Serie 30 di Nvidia, con la RAM (2933MHz) che arriva anche a 32 GB, vs i 2 TB massimi dello storage SSD (M.2 PCIe).
Le porte prevedono il Thunderbolt 3 (via USB 3.2 Type-C con anche DisplayPort 1.2), il connettore per il box con eGPU Alienware Graphics Amplifier), la possibilità di collegare vari schermi esterni (tra cui uno in 4K@120fps via HDMI 2.1), un lettore di schede di memoria, un RJ-45 Killer, e alcune USB 3.2 di 1a gen (una anche con PowerShare). Corredati da batterie da 86 Whr, i nuovi notebook Alienware m da 15 e 17 pollici non mancano delle connettività senza fili, Bluetooth 5.1 e Wi-Fi 6 (modem Killer).
Il desktop futuristico Alienware Aurora R10 (da 1.079.99 dollari), provvisto delle connessioni senza fili Wi-Fi (5 o 6) e Bluetooth (5.0 o 5.1), ed ovviamente di tante porte, dopo la prima edizione, vira sul lato AMD della forza computazionale e, nello specifico, può spingersi sino ai processori Ryzen 5.000: la GPU di default è una Radeon (sino alla Radeon RX 6800), ma si può virare sulle Nvidia (sì: anche sulla nuovissima ed estrema GeForce RTX 3090 con 24 GB di memoria riservata), sempre beneficiando del raddoppio di banda passante offerto dall’interfaccia PCI-Express 4.0. Partendo da appena 32 GB, la RAM (DDR4) dual channel HyperX Fury può essere espansa sino a 128 GB, mentre lo storage, sia l’SSD (M.2 PCIe NVMe) che l’HDD meccanico, toccano la vetta dei 2 TB massimi.