Da MSI e HP nuovi portatili per il gaming e il lavoro in ufficio

Il brand taiwanese MSI, facendo onore alla proprie tradizione di estrosità gamica, ha finalmente portato sul mercato la versione "Star Wars" del suo notebook GE66, mentre l'americana HP dimostra di credere molto in Chrome OS, con un Chromebook a base AMD.

Da MSI e HP nuovi portatili per il gaming e il lavoro in ufficio

L’emergenza coronavirus ha imposto la dimensione domestica a gran parte delle occasioni di intrattenimento, o di lavoro e, per farsi trovare pronti a tali crescenti esigenze, sono giunte in campo le proposte hardware di MSI, con un suggestivo gaming laptop, e di HP, con un utilissimo quanto sobrio Chromebook. 

Dopo averne fatto accenno alla scorsa edizione del CES 2020, MSI ha finalmente portato in commercio la versione Dragonshield LE del gaming notebook MSI GE66 (su Amazon, al prezzo di 2.799 euro in variante 10SF-442IT), caratterizzata da motivi ispirati alle astronavi disegnate dal concept artist Colie Wertz all’interno di Star Wars, Rogue One. Tecnicamente, il notebook presenta, entro cornici molto sottili (5 mm) e sotto una webcam FullHD@30fps, pannelli LCD IPS da 15.6 pollici, FullHD o UHD, da 240 a 300 Hz di refresh rate, gestiti da schede grafiche che possono arrivare anche alla GeForce RTX 2080 SUPER Max-Q: i processori, Intel di 10a generazione, opzionabili fino all’octacore (5.3 GHz in Turbo Boost) i9-10980HK, si avvalgono – suddivisi su due slot – di massimo 64 GB di RAM (DDR4-3200), mentre lo storage prevede due SSD M2 PCIe 3.0.

Tipico terminale da gaming, l’MSI GE66 Dragonshield LE non lesina nemmeno sull’autonomia (99.9Whr) o sulle connettività, col Wi-Fi ax, il Bluetooth 5.1, e la scheda di rete Killer Gb LAN, mostrando le idee chiare anche in fatto di porte d’espansione, con HDMI, DisplayPort, USB Type-C ed USB Gen 3.2 2×2. 

Da HP, invece, arriva (da inizio Dicembre) una proposta dedicata al lavoro da ufficio, con l’HP Pro c645 Chromebook (323.6 x 221.0 x 16.5 mm, per 1.54 kg) che propone dei processori AMD customizzati per il lavoro sul cloud secondo gli standard di ChromeOS: aperto, il terminale presenta un display da 14 pollici, HD o FullHD, normale o touch, sormontato da una privacy webcam HD con otturatore, che può essere ruotato sino a 180°. Il corpo, nel suo tipico color grigio metallo, certificato MIL-STD 810H, principia con una tastiera opzionalmente retroilluminata, ai cui lati si fanno spazio due speaker stereo. Lungo il perimetro, si stagliano diverse porte, tra cui un lettore di microSD, un jack da 3.5 mm, una HDMI 1.4, e quattro USB 3.2 (di cui due Type-C).

Come accennato, per i processori HP ha scelto AMD, nello specifico con modelli della serie C che, simile alla U per efficienza, sono destinati ai Chromebook, indipendentemente dal fatto che siano Athlon (Silver 3050C Gold 3150C) o Ryzen (3 3250C, 5 3500C, 7 3700C): anche per le memorie, l’utente potrà effettuare diverse scelte, con la RAM (DDR4) che prevede le opzioni da 4, 8, e 16 GB, e lo storage che consente di scegliere tra 32/64 GB in formato eMMC, o più appaganti e corposi 128 GB in formato M.2 NVMe.

Inclusivo delle connettività senza fili Bluetooth 5.0 e Wi-Fi 6, con la sicurezza affidata al chip crittografico Google Titan C ed all’opzionale sensore per le impronte digitali, il Pro c645 Chromebook di HP arriva sino a 10.5 ore di operatività, grazie alla batteria da 58 Wh

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