Da HP i nuovi portatili della serie Spectre ed Envy aderenti al progetto Intel Evo

Inclusi nella piattaforma Intel Evo, muniti degli ultimi processori Intel Tiger Lake, i nuovi portatili Envy e Spectre di HP arrivano sul mercato tra Ottobre e Novembre (in 5G a inizio 2021), mettendo in campo prestazioni, feature smart e autonomia notevoli.

Da HP i nuovi portatili della serie Spectre ed Envy aderenti al progetto Intel Evo

A stretto giro dalla presentazione dei nuovi Microsoft Surface, anche l’americana Hewlett Packard ha presentato una nuovi laptop che, inseriti nelle serie Envy e Spectre, beneficiano dell’adesione al progetto Intel Evo, evoluzione di Project Athena, con relativa certificazione assegnata ai portatili che risultano subito operativi (dopo meno di 1 secondo), capaci di riguadagnare 4 ore dopo mezzora di ricarica, durando 9 ore in autonomia (se FullHD), con in dote le ultime connettività del momento (Wi-Fi ax/6 e Thunderbolt 4).

Il convertibile Spectre x360 14 (Ottobre, da 1.199,99 dollari), grazie alle cornici sottilissimi, ed all’aspetto panoramico a 3:2, assicura al touchscreen OLED da 13.5 pollici, risoluto in 3000 x 2000 pixel, ottimamente rappresentativo dei colori (100% nella scala DCI-P3) e protetto da un vetro Gorilla Glass, un 90.3% di screen-to-body particolarmente immersivo. In relazione all’audio, attraverso i microfoni, gli speaker e le cuffie, gli utenti impegnati su Zoom o Microsoft Teams, beneficeranno della cancellazione smart/adattiva del rumore (AI Noise Removal con Intel GNA 2.0). 

Pur essendo slim e light (29.8 x 22 x 1.7 cm, per 1,360 kg), HP Spectre X360 annovera un lettore combo di microSD e nanoSIM, una USB Type-A SuperSpeed (10 Gbps), e un paio di Thunderbolt 4 (di cui una in grado di occupare meno spazio, in quanto posizionata sull’angolo di destra). La tastiera, a dimensione normale, retroilluminata, “all-in-one” in quanto inclusiva anche di tasti per silenziare il microfono, disattivare la webcam, per avviare l’HP Command Center (con tanto di Smart Sense che, a seconda della collocazione del terminale, o dell’app in uso, ottimizza audio, temperatura, e prestazioni). 

Presenti le connettività Bluetooth e Wi-Fi 6, nello Spectre X360 (Ottobre, da 1.199,99 dollari, con la variante 5G prevista per il 2021) è integrata una batteria da 66 WHr (12 ore in riproduzione video) ottimizzata nell’alimentazione quando il device è in borsa (per evitare sprechi d’energia e surriscaldamenti): il processore quadcore (4.7 GHz in Turbo Boost) i7-1165G7 (di 11a generazione), con GPU Intel Iris Xe, supportato da 16 GB di RAM (LPDDR4 3200) a doppio canale e da 1 TB di SSD (NVMe PCIe) con cache acceleratrice Optane (32 GB), gode della “modalità di messa a fuoco per il multitasking” che conserva come più luminosa, rispetto alle app in background, quella sulla quale si sta lavorando in  un dato momento. 

Il fratello minore HP Spectre x360 13 (30.6 x 19.4 x 1.7 cm, per 1,270 kg), dietro il vetro Gorilla Glass, opta per un touchscreen OLED da 13 pollici, risoluto in 4K, con certificazione VESA True Black HDR 500: simile al predecessore, già incluso nel Project Athena, il nuovo arrivato si concede comunque un +39% di prestazione grazie all’11a gen Intel, qui rappresentata col processore i5-1135G7: dei compromessi emergono, rispetto al modello da 14” (rispetto quale si conserva il Wi-Fi 6 e la coppia di Thunderbolt 4), in sede di memorie: lo storage SSD scende a 512 GB, pur conservando l’Intel Optane memory, e la RAM si dimezza, a 8 GB, esibendo però una più estesa banda passante (3.733 MHz). Corredato di un audio curato da Bang & Olufsen, l’HP Spectre x360 13 ottiene almeno 10 ore di uso standard, facendo affidamento alla batteria, qui da 60 WHr

Autonomo per 11 ore d’uso misto (via batteria da 51 WHr), l’HP Envy x360 13 (30.6×19.4×1.65 cm, per 1.3 kg), più accessibile (Novembre, da 949,99 dollari) dei modelli precedenti, pur presentando sempre una tastiera completa con ImagePad, retroilluminazione e scanner per le impronte digitali, a fronte delle due USB Type-A SuperSpeed (da 5 Gbps), esibisce una sola Thunderbolt 4 (via USB 4.0 Type-C con DisplayPort 1.4). 

Sotto la webcam a 720p, le cornici ancora ben ottimizzate offrono un 87% di screen-to-body a un display molto luminoso (1.000 nits), con ottimi angoli di visuale (IPS), ma solo in forma di pannello LCD FullHD: affiancato da 8 GB di RAM (DDR4) e da un SSD espandibile via microSD ma dimensionato a 512 GB, opera il processore, ancora Tiger Lake, i7-1165G7, in ragione del quale arriva anche il supporto alla connettività Wi-Fi 6. 

Sostanzialmente uguale al convertibile, rispetto a quest’ultimo il tradizionale HP Envy 13 (Ottobre, da 899,99 dollari) è un laptop ultraslim (1.3 cm di spessore) che, nonostante i display 4K riservati in alcuni mercati, di default è out-of-the-box con un LCD IPS touch sempre da 13.3 pollici, FullHD, ma meno luminoso (400 nits). Ancora con l’energia tratta da una batteria di 51 WHr, autonomizzatrice per 11 ore di uso medio, l’HP Envy 13 monta un processore Tiger Lake i7-1165G7, con l’ovvia grafica integrata Intel Xe, 8 GB di RAM (DDR4 a 2933 MHz) e 256 GB di SSD.

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