Computex 2019: DELL ne ha per tutti, dal gaming alla produttività, pensando anche a famiglie ed elegantoni

Al Computex di quest'anno, edizione 2019, il brand americano dell'informatica si è letteralmente superato con un'offerta che è andata a toccare praticamente tutte le sue famiglie di prodotti: ecco, per quanto riguarda i portatili, le proposte più intriganti.

Computex 2019: DELL ne ha per tutti, dal gaming alla produttività, pensando anche a famiglie ed elegantoni

Tra le hardware house presenti al Computex 2019 di Taipei, una delle più attive è stata, senz’altro, l’americana DELL che, un po’ come fatto da HP, ha sfruttato proprio questa fase dell’anno per mostrare le novità hardware nelle varie sotto-sezioni del suo ampio catalogo, senza trascurare alcuna categoria, dal gaming, all’ufficio, passando per le esigenze di esteti o di chi bada semplicemente al sodo.

Il gaming notebook DELL G3 15, rivolto a chi cerca un portatile accessibile (a partire da 799 dollari, verso fine Maggio) per videogiocare, ha un design S-curve che colpisce, grazie al connubio tra linee sinuose e colorazione bianco panna o nera: una volta spalancato, propone da una parte il display con 15 pollici di diagonale (anche da 144 Hz) e, dall’altra, una tastiera retroilluminata RGB multi (4) zona: all’interno, i processori octacore Intel di 9° generazione (sino a 5 GHz in TurboBoost) Coffee Lake H si sposano con schede grafiche ad architettura Turing di Nvidia (le GeForce GTX 1660Ti), e possono dare il meglio sé (es. nel rendering 3D) grazie alla funzione “Game Shift” che, al momento opportuno, porta al massimo la velocità di rotazione della ventole. 

Puntando più sull’eleganza, ma sempre in ottica da intrattenimento, è impossibile non ricordarsi della serie Alienware che, a Taipei, porta all’esordio il nuovo filone stilistico Legend. Gli Alienware m15 e m17, con batteria da 76Wh e retroilluminazione RGB, vantano i nuovi processori Intel Core di 9° generazione, un’ampia facoltà di scelta in tema di schede grafiche, con le RTX 2080/2070 o le GTX 16xx di Nvidia (il tutto ampiamente overcloccabile via Command Center), ma si segnalano per l’audio tuning che adatta le sonorità al gioco, e per il display OLED anche 4K con HDR400, che protegge la vista dalla luce blu (EyeSave) e delizia i videogiocatori (1 ms e 144 Hz con tracciamento oculare Tobii Eye): non fa difetto nemmeno la dissipazione termica, con efficienti heatpipe e circolazione d’aria ampliata dalla Cryo-Tech Cooling 3.0. 

In ambito professionale, si parte con le workstation delle serie Precision. Nella Precision 5000, il modello Precision 5540 (Luglio, da 1.339 dollari) riesce a mantenersi leggero (1.77 kg) e poco ingombrante (da 14”) pur montando un display (anche OLED) da 15.6 pollici con risoluzione opzionale sino alla UHD. Tra le specifiche, i 64 GB di RAM e i 2 TB di storage SSD rappresentano la vetta mnemonica, laddove per i processori è possibile integrare octacore Intel Xeon o Intel Core di 9° generazione, optando per una GPU dedicata con memoria riservata (4 GB) Quadro T2000 di Nvidia. Uno step oltre sono, nella serie Precision Precision 7000, sono i Precision 7540 (Luglio, da 1.149 dollari) e 7740 (Luglio, da 1.409 dollari), ambedue predisposti per la realtà virtuale (con Ray-tracing in real time) e l’intelligenza artificiale: di questi, il primo può garantire anche immagini 8K, optando per un 15.6 pollici UHD, mentre il secondo – preferibile con un telaio in fibra di carbonio o alluminio titanium gray – ha un più grande 17.3 pollici (anche UltraSharp IGZO UHD con 100% sulla scala Adobe), e maggiori storage mnemonici di punta (8 TB di SSD PCIe, 128 GB di RAM con correzione ECC).

Sempre in ottica professionale, non mancano i portatili della serie Vostro, anche con Linux Ubuntu in alternativa a Windows 10. Il Vostro 13 5000 (già acquistabile, da 849 dollari) è il più leggero e sottile di sempre in questa gamma, grazie all’impiego di fibra vetro e alluminio, ma anche elegante con la finitura diamantata attorno al touchpad. Attenziona la sicurezza, ma – per buone videoconferenze – anche microfono e webcam. In ciò, spicca anche il fratello maggiore Vostro 15 7000 (disponibile da oggi, principiando da 1.149 dollari), con webcam grandangolare HD da 2.7 mm beneficiata dall’audio Waves e dalle ottimizzazioni SmartByte, posta sopra un display FullHD, che – peraltro – attenziona con cura anche il fattore dell’autonomia (14 ore), affidata alla batteria da 97 WHr, ed alla dissipazione termica, incrementata via feature Smart Thermal, ed ottenuta grazie alla cerniera che, spalancando il display oltre 135°, solleva il portatile facendo circolare aria sotto la coverback. 

Per l’uso generico, “da famiglia”, è d’uopo ricordarsi dei DELL Inspiron. L’Inspiron 15 7000 in versione normale si apprezza per la potenza, con la serie H dei processori Intel di 9° generazione e la scheda grafica GeForce GTX 1650, tenuta a bada da due heatpipe per la dissipazione, e per lo storage, con opzionale duplice SSD mentre, in variante 2-in-1 da 13 e 15”, propone in basso al display e vicino alla cerniera lo slot da cui esce la Active Pen, sempre a portata di mano, sia quando si usa il device come tablet, che come portatile. Più compatto è il fratello minore Inspiron 11 3000, con display HD, microUSB Type-C ed HDMI, mosso da processori AMD della settima generazione. 

Dulcis in fundo, è il caso di dirlo, la serie più lussuosa (visto l’impiego di fibra di carbonio, vetro, ed alluminio CNC) di casa DELL, rappresentata dai portatili XPS. L’XPS 15 sembra adatto all’intrattenimento, vista l’autonomia di 21 ore conferita alla riproduzione dei video sul display da 15.6 pollici, dello stesso tipo visto a bordo dei nuovi Alienware (OLED o UltraHD 4K, con Dolby Vision): ad evitare colli di bottiglia fastidiosi, intervengono storage SSD PCIe (max 2 TB), GPU GeForce GTX 1650, e processori octacore Intel di 9° generazione. In forma di detachable 2-in-1, il DELL XPS 13 sembra aver fatto palestra: il costruttore ne ha ridotto lo spessore dell’8%, incrementandone prestazioni di 2.5 volte mediante l’ottimizzazione adattiva Dynamic Tuning applicata ai nuovi processori Intel di 10° generazione. Il display panoramico da 16:10, grazie alle riduzioni delle cornici, guadagna il 7% di superficie, protetta dal vetro Gorilla Glass 5 e allestita nelle risoluzioni UHD+ (con Dolby Vision ed HDR400) o semplicemente FullHD+, sempre rispettose della vista (Eyesafe): ovviamente, trattandosi di un 2-in-1, è presente una tastiera ad agganci magnetico edge-to-edge che, in quest’edizione, amplia l’area del touchpad.

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