Se i conti Apple iniziano a piangere, la colpa non è solo dei melamaniaci che hanno potuto cambiare a costo ridotto le batterie dei rispettivi iPhone (in seguito ad uno scandalo del Dicembre 2017), ma anche della Cina che, già coinvolta nella guerra commerciale contro gli USA di Trump (es. la vicenda Huawei), rappresenta una vera spina nel fianco di Tim Cook. Guardando anche al varo di alcuni recenti ultrabook low cost da parte di Chuwi e Jumper, non è difficile capire il perché.
Chuwi ha presentato, da poco, il leggero (1.47 kg) ultrabook Chuwi LapBook Pro, sottile appena 0.58 cm, ma comunque capace di integrare, sui lati, una miniHDMI 2.0, un jack da 3.5 mm, una porta USB 3.0 di tipo A, ed una di Tipo C finalizzata all’alimentazione del terminale, realizzato in un’elegante lega di magnesio con effetto spazzolato, praticamente unibody (tranne sul dorso inferiore, ove sono posti gli speaker stereo e lo slot per inserire un SSD M.2 da 128 GB supplementari).
Una volta aperto, il Chuwi LapBook Pro sorprende grazie alle cornici molto esili (5 mm sui lati, 7 in alto per ospitare la webcam da 1 megapixel con relativo microfono) che permettono di destinare il 90% della superficie al display, un LCD IPS da 14 pollici con risoluzione FullHD, ipso facto ingombrante come un modello da 13 pollici.
All’interno del Chuwi LapBook Pro è presente un processore Intel a 4 core (da 1.1 a 2.4 GHz in Turbo Boost), l’N4100 della generazione Gemini Lake, in tandem con la scheda grafica (di 9° gen) Intel HD Graphics 600, integrata ma abile a supportare sino ai video in 4K. Lo storage (eMMC) arriva a 64 GB, ma il vero limite è rappresentato dalla RAM (LPDDR4) che, ferma a 4 GB, è saldata sulla scheda madre, assieme a processore e GPU Intel. Dotato anche di tastiera retroilluminata, slot per le schedine microSD, del Wi-Fi dual band, del Bluetooth 4.0, e di una batteria da 37.24 Wh, il Chuwi LapBook Pro con Windows 10 è prezzato a pressappoco 299 dollari.
Molto simile (32 x 21 x 0.8/1.50 cm, per 1.2 kg), seppur leggermente meno castrato in ottica multi-tasking, è il rivale Jumper EZbook S4 che – però – ottimizza meno il contorno del display, rappresentato da un LCD IPS da 14” con aspetto panoramico a 16:9 e risoluzione FullHD, sormontato da una webcam da 2 megapixel. Il medesimo setting logico, rappresentato dall’Intel Celeron N4100 (Gemini Lake) e dalla relativa e annessa GPU Intel UHD Graphics 600, può beneficiare di 8 GB di RAM (DDR4L) e di 256 GB in forma di SSD, con la facoltà di guadagnarne altri 128 via microSD.
Le connessioni prevedono il Wi-Fi n dual band, il Bluetooth 4.2, il jack da 3.5 mm (nel caso non ci si avvalga degli speaker esterni), una porta HDMI, mentre la batteria – ricaricabile attraverso una delle due USB 3.0 tipo A – ammonta a 4.600 mAh. Per il prezzo, sugli importatori cinesi più quotati, si parla di circa 320 euro (inclusivi della licenza per Windows 10).