Apple conferma dei rallentamenti temporanei sugli iPhone con batterie vecchie, difettose, o deteriorate, per evitare improvvisi errori o spegnimenti, che renderebbero il telefono inutilizzabile. Quindi, nessuna strategia di market per indurre gli acquirenti verso i nuovi iPhone.
L’ammissione è stata diffusa da Apple per rispondere al confronto nato negli ultimi giorni su Reddit tra gli utenti, che hanno riscontrato il comportamento degli iPhone quando hanno una batteria molto consumata o scarica. Questa analisi sembrava confermare l’ormai continua accusa nei confronti dell’azienda secondo cui le recenti versioni del sistema operativo, iOS, sarebbero state create per rallentare gli iPhone più “vecchi”, e incoraggiare all’acquisto di modelli recenti: “obsolescenza programmata”. Apple offre una versione diversa che vuole sfatare questo luogo comune.
Il portavoce di Apple spiega che l’azienda ha introdotto queste funzionalità per migliorare la potenza degli iPhone, e continuare ad essere utilizzati: ” Il nostro obiettivo è offrire agli utenti la migliore esperienza tenendo conto degli elementi che riguardano le prestazioni in generale e meccanismi in grado di prolungare la vita dei loro dispositivi. Le batterie agli ioni di litio non sono in grado di fornire corrente di picco in condizioni di bassa temperatura, con la carica della batteria molto bassa o invecchiando con il passare del tempo, questi elementi possono provocare la chiusura improvvisa del dispositivo per proteggere i suoi componenti elettronici“.
Viene quindi ammessa, da parte di Apple, l’introduzione di righe di codice capaci di “minimizzare” le prestazione degli iPhone. Tale riduzione è stata effettuato per non portare a morti improvvise degli iPhone. Quindi, l’azienda di Cupertino si difende dalle accuse, dicendo che tutto ciò che è stato fatto è per mantenere un “buono stato” dei melafonini datati, che non riuscirebbero a supportare la batteria.
A quanto pare, l’azienda ha agito per la sicurezza degli utenti, e pare che sia una procedura per garantire l’affidabilità degli iPhone, anche se a discapito delle performance. Forse, l’errore dell’azienda di Tim Cook è stato quello di non avvisare gli utenti, che si sono ritrovati improvvisamente uno smartphone con potenzialità diminuite. Invece, si è atteso circa un anno per rendere tali dichiarazioni.