Chrome per Android introduce la visualizzazione diretta dei PDF, Gemini migliora con un logo rinnovato e funzionalità potenziate, Google affronta il problema della batteria gonfia del Pixel 7a e ci prepariamo a scoprire le innovazioni in arrivo con Google I/O 2025. Con queste novità, Google continua a spingere sull’innovazione, introducendo funzionalità più fluide, potenti e utili per i suoi utenti, sia per la navigazione quotidiana che per l’interazione con l’intelligenza artificiale. Siamo solo all’inizio di un percorso che porterà sicuramente a sorprese ancora più grandi, tra cui l’evoluzione di Gemini e la potenza del nuovo Android XR. Il futuro sembra essere a un passo, e queste novità sono solo il preludio di un anno davvero entusiasmante per il mondo Google.
Chrome per Android ti consente finalmente di visualizzare i PDF senza dover uscire dal browser
Chrome per Android ha finalmente introdotto la possibilità di visualizzare i PDF direttamente nel browser, eliminando la necessità di aprire applicazioni esterne. La funzione, che si allinea a quella della versione desktop, consente anche di annotare i documenti con strumenti come penna, evidenziatore e gomma, personalizzabili per spessore e colore. Inoltre, è possibile cercare testo all’interno dei PDF, facilitando la navigazione nei documenti lunghi. La funzionalità, attualmente disponibile sui dispositivi con Android 15, potrebbe arrivare anche su versioni precedenti nei prossimi aggiornamenti.
Gemini App: logo rinnovato e conversazioni più fluide, per un’esperienza AI potenziata
Con l’aggiornamento del 19 aprile 2025, Google compie un passo deciso verso un’AI più vicina all’interazione umana, grazie al rilascio della versione migliorata di Gemini 2.0 Flash all’interno dell’app dedicata. Il nuovo modello si distingue per una maggiore capacità di comprendere contesti e sfumature linguistiche, garantendo dialoghi più fluidi, naturali e collaborativi. Gli utenti possono così affrontare questioni personali, scolastiche o lavorative con un assistente virtuale che si adatta in modo dinamico alle loro esigenze. A sottolineare questo rinnovamento anche sul piano visivo, Google ha introdotto un restyling del logo di Gemini, visibile su Gmail e nell’app mobile, con angoli ora più morbidi per una resa più armoniosa e riconoscibile anche in formato ridotto. Un’evoluzione che unisce funzionalità e cura estetica, consolidando Gemini come uno degli strumenti di AI più raffinati e promettenti del panorama attuale.
Gemini AI: 350 milioni di utenti, ma niente vetta
Sul fronte dell’intelligenza artificiale, Google ha comunicato che Gemini è attualmente utilizzata da 350 milioni di persone ogni mese, un balzo notevole rispetto ai 90 milioni dell’autunno scorso. Eppure, nonostante la crescita, Gemini resta dietro rispetto ai principali competitor: Meta AI ha già superato i 500 milioni di utenti mensili, mentre OpenAI vanta oltre 400 milioni di utenti settimanali.
L’informazione è emersa durante un’udienza nell’ambito di un processo antitrust, dove il Dipartimento di Giustizia USA sta esaminando il ruolo dominante di Google anche nel settore AI. Restano inoltre dubbi sulle modalità con cui l’azienda calcola questi numeri: è ancora poco chiaro se vengano conteggiati anche gli utenti di Gmail e Workspace che interagiscono indirettamente con Gemini.
Gemini innova Workspace
Aprile 2025 si conferma un mese ricco di innovazioni in casa Google, grazie a due aggiornamenti strategici che promettono di ridefinire l’esperienza utente sia nel lavoro che nell’uso quotidiano dei dispositivi mobili. La prima novità riguarda Google Workspace, che diventa ancora più potente con l’integrazione dell’intelligenza artificiale Gemini: strumenti come Canvas e Audio Overviews, ereditati e potenziati da NotebookLM, offrono nuove modalità di creazione e fruizione dei contenuti, trasformando il flusso lavorativo in un’esperienza più fluida, accessibile e interattiva. Canvas permette di scrivere, programmare e strutturare progetti in un ambiente centralizzato, mentre Audio Overviews consente di “ascoltare” documenti e report, come fossero podcast, durante gli spostamenti.
Pixel 7a: Google riconosce il problema della batteria gonfia e propone soluzioni
Ma non tutte le notizie arrivano in chiave positiva. Sul fronte hardware, Google è intervenuta ufficialmente per risolvere un difetto critico riscontrato in alcune unità del Pixel 7a, affette da rigonfiamenti anomali della batteria. L’azienda ha lanciato un programma di sostituzione gratuita per i dispositivi ritenuti idonei, disponibile in Paesi come Stati Uniti, Germania e Regno Unito, ma non ancora in Italia. Per chi non può usufruire della riparazione, sono previste compensazioni fino a 456 dollari (circa 430 euro), anche sotto forma di sconto per l’acquisto di un nuovo Pixel.
Google I/O 2025: Android XR, design “Expressive”
Il sipario inizia ad alzarsi sul Google I/O 2025, in programma il 20 e 21 maggio, e già emergono dettagli che promettono di ridefinire il panorama tech nei prossimi mesi. Tra keynote, sessioni tecniche e workshop, Google ha ufficialmente anticipato alcuni dei temi caldi che animeranno l’evento. Riflettori puntati su Android XR, sul nuovo linguaggio visivo “Material 3 Expressive” e sui progressi dell’AI Gemini, già adottata da 350 milioni di utenti mensili.
Al centro della conferenza spiccherà la nuova interfaccia grafica definita “Material 3 Expressive”: una veste visiva aggiornata e più emozionale, che darà agli sviluppatori file di design e codice alpha per iniziare fin da subito a integrarla nelle app. Non mancheranno approfondimenti tecnici sul windowing desktop, pensato per la gestione multitasking, e sulle Ink API, per un’interazione ottimizzata tramite stilo. Parallelamente, cresce l’attesa per Android XR, il sistema operativo che accompagnerà i nuovi dispositivi per la realtà estesa. L’SDK sta progredendo dalla Developer Preview verso la beta, con un rilascio pubblico previsto entro il 2025. Un indizio in più sul debutto dei tanto vociferati smart glass XR-ready, che potrebbero affiancarsi all’intelligenza “memorizzativa” di Gemini per supportare l’utente in modo continuativo.
Beta 4 di Android 16
La seconda grande novità arriva invece dal fronte Android, con il rilascio della Beta 4 di Android 16 per i dispositivi Pixel. Questa versione introduce un restyling della schermata di blocco, dove il widget At a Glance si adatta dinamicamente alla posizione dell’orologio per garantire una visualizzazione più ordinata e armoniosa. Oltre all’aspetto estetico, migliora anche la funzionalità: debutta infatti una scorciatoia per l’app Termometro Pixel, già disponibile su Pixel 8 Pro e successivi, che consente un accesso rapido dalla lockscreen con un semplice tocco prolungato. Due aggiornamenti che confermano l’impegno di Google nel migliorare usabilità e design, con un occhio sempre più attento all’intelligenza artificiale e all’esperienza personalizzata