Il mondo dell’intelligenza artificiale generativa continua a evolversi a un ritmo impressionante, e le ultime novità annunciate da OpenAI e xAI lo dimostrano perfettamente. ChatGPT e Grok, due dei chatbot più popolari del momento, ricevono importanti aggiornamenti che puntano a migliorare l’esperienza degli utenti in due ambiti chiave: la gestione delle immagini generate e la creazione collaborativa di contenuti digitali.
ChatGPT: arriva la Libreria delle immagini generate
OpenAI ha ufficializzato una novità molto attesa dagli utenti che utilizzano ChatGPT per generare contenuti visivi. A partire dal 15 aprile 2025, l’app di ChatGPT integra una nuova sezione chiamata “Libreria”, progettata per raccogliere in un unico spazio tutte le immagini create tramite il modello. Questa funzione rappresenta un importante passo avanti per chi lavora abitualmente con contenuti grafici, come illustrazioni artistiche o scenari ispirati a studi d’animazione come lo Studio Ghibli.
Accedendo alla Libreria — posizionata immediatamente sotto la voce “Esplora GPTs” nell’interfaccia dell’app — l’utente può rivedere, consultare e magari riutilizzare le immagini già generate, senza doverle cercare manualmente tra le conversazioni. È una funzionalità semplice ma strategica, che trasforma l’esperienza d’uso in qualcosa di più ordinato e professionale. Al momento, la novità è in fase di rilascio graduale, con priorità agli utenti iOS. Tuttavia, OpenAI ha confermato che presto arriverà anche su Android e nella versione web, rendendo l’esperienza ancora più omogenea tra le piattaforme.
Grok Studio: il laboratorio digitale dell’AI di Elon Musk
Non meno interessante è l’evoluzione di Grok, l’AI sviluppata da xAI, la società fondata da Elon Musk. La nuova funzione, denominata Grok Studio, è un ambiente di lavoro interattivo dove gli utenti possono generare, modificare e testare documenti, applicazioni web, report, giochi e frammenti di codice in collaborazione diretta con l’intelligenza artificiale. Annunciato ufficialmente il 16 aprile 2025, Grok Studio si apre in una finestra laterale, offrendo un’esperienza immersiva e collaborativa simile a quella di un vero e proprio editor integrato.
L’AI può lavorare con diversi linguaggi di programmazione, tra cui Python, JavaScript e C++, e supporta la visualizzazione in anteprima dei contenuti HTML. Un’interfaccia moderna e fluida permette di passare rapidamente dal codice alla visualizzazione, rendendo il flusso di lavoro estremamente efficiente. Una delle funzioni più potenti introdotte è l’integrazione diretta con Google Drive. Ora, gli utenti possono allegare documenti, fogli di calcolo o presentazioni alle richieste fatte a Grok, che sarà in grado di interpretare e manipolare i file per fornire risposte più contestualizzate e mirate. Questo rende Grok uno strumento perfetto per la produttività professionale, soprattutto in ambito educativo, aziendale e creativo.