JBL by Harman Kardon, marchio ormai del gruppo hi-tech Samsung, non ha fatto mancare la sua presenza al CES 2022, in occasione del quale, vincendo alcuni Innovation Awards, ha aggiornato (dalla primavera 2022) la gamma di prodotti Quantum inaugurata nel 2021, aggiungendo tre inediti auricolari wireless (Reflect Aero, Live Free 2, Live Pro 2), e un terzetto di nuovi speaker portable.
Il JBL Quantum Stream (99.99 euro) è un microfono in metallo, standalone, capace di supportare il campionamento a 24bit @ 96kHz, beneficiato da un condensatore Electret con doppia capsula (2 x 14 mm) che può essere configurato per captare solo la voce di un utente, o di tutti coloro che parlano (es. chiamata di gruppo o podcast). Dispone di un pulsante per silenziare il microfono, con annesso LED RGB come indicatore luminoso, e della compatibilità col software QuantumENGINE, grazie al quale da PC se ne possono configurare gli effetti luminosi e l’equalizzatore.
Gli auricolari da gaming JBL Quantum TWS (149 euro) godono dell’impermeabilità IPX5 e, connessi con lo smartphone, degli assistenti intelligenti (Multi AI, via tocco): possono essere collegati a due device in contemporanea, sfruttando il Bluetooth 5.2 e un dongle Type-C a bassa latenza (es. per consolle e PC). Di base, assicurano il coinvolgimento nel gioco grazie alle tecnologie Quantum SURROUND e True Adaptive Noise Cancelling (con calibrazione automatica e via array di 4 microfoni beamforming), decidendo (Ambient Aware) quanto filtrare dell’ambiente circostante, ottenendo una comunicazione cristallina in game mediante 3 microfoni beamforming per unità (6 in totale). L’autonomia, di 8 ore, grazie alla custodia (18 ore), arriva a un totale di 24 ore.
Le Quantum 810 (179 ero) e Quantum 610 (149 euro) sono cuffie con un microfono flip-up affidato a un versatile ma leggero braccetto: ospitano driver da 50 mm per una resa Hi-RES cui la tecnologia QuantumSOUND Signature offre l’esaltazione di ogni dettaglio, determinante nei giochi multi-player o sparatutto in prima persona. Sempre in tema di tratti comuni, spicca il supporto alle tecnologie DTS Headphone:X 2.0 e Quantum SURROUND. Nel modello 810, gestibile da PC via programma QuantumENGINE, è possibile connettersi alle sorgenti via Bluetooth 5.2 e dongle wireless loseless a 2.4G: un microfono beamforming si focalizza sulla voce, tenendo fuori rumori ed eco, mentre la tecnologia di cancellazione attiva del rumore assicura un ascolto in piena concentrazione.
I gamers potranno indossarle comodamente (cuscinetti in pelle imbottiti di memory foam) per 30 ore, sfruttando la funzione che permette di giocare e caricarle nel contempo (Play & Charge), laddove il selettore game-chat permetterà di regolare il volume della chat e del gioco in modo indipendente. Nel modello 610, la connessione, loseless, avviene in wireless a 2.4G: tecnicamente, si tratta di cuffie con microfono flip-up che si focalizza sull’oratore, capace di ammutamento automatico on-off, sempre col selettore auricolare per il volume di gioco e chat, operativi per 40 ore sfruttando la succitata funzione Play & Charge, che possono essere configurate da PC via software proprietario QuantumENGINE.
Configurabili via app Headphones (in equalizzatore e funzioni) gli auricolari senza fili JBL Reflect Aero, impermeabili IP68, tradiscono la loro vocazione sportiveggiante anche per la presenza di un’aletta d’ancoraggio regolabile: di base, assicurano i controlli via tocchi per chiamate, musica, volume e per interpellare i concierge Assistant ed Alexa. Ospitano driver da 6.8 mm e, su ogni unità, per cancellare attivamente il rumore, 3 microfoni (6 in totale) in favore di ascolto e chiamate nitide e prive di distrazioni. L’autonomia è di 8 ore, che arrivano a 24 totali via custodia.
Dal modello precedente, i “fagiolini” LIVE Free 2 mutuano i 6 microfoni, qui necessari per la riduzione attiva del rumore, il supporto ai comandi vocali via Assistant ed Alexa, la configurazione via app Headphones di JBL: i driver però sono da 10 mm, la certificazione d’impermeabilità è IPX5, e l’autonomia, in partenza di 7 ore, via custodia arriva a un totale di 35. Gli auricolari JBL LIVE Pro 2, realizzati in un’elegante finitura opaca, condividono col modello appena menzionato i 6 microfoni, per l’ANC, i comandi vocali verso Alexa/Assistant: l’autonomia, però, è migliore, visto che si parte già da 10 ore per arrivare a 40 con la custodia, potendo pure beneficiare della ricarica rapida che in 15 minuti assicura 4 ore extra.
In tema di speaker portable, il compatto Pulse 5 (249 euro), adatto anche all’outdoor (IP67), ha una batteria che gli assicura 12 ore di funzionamento nell’erogare a 360° sia il suono (attinto da fonti connesse in Bluetooth 5.3) che le luci (personalizzabili ricorrendo all’app app JBL Portable): accoppiandosi con altri modelli predisposti via JBL PartyBoost, è possibile ottenere un sound e giochi di luci più coinvolgenti.
Il potente (100 watt) PartyBox Encore (349 euro) è meno impermeabile (IPX4) del Pulse 5, anche se resta molto spostabile grazie all’integrazione delle maniglie: il tettuccio propone l’interfaccia di controllo con cui gestire il volume, le luci e il microfono digitale senza fili usabile per il karaoke e/o i cori. Autonomo per 10 ore, permette di ottenere i flussi audio via AUX, USB e Bluetooth 5.1. Rispetto al vecchio modello, l’aggiornamento del Boombox 3 (per 549 euro), impermeabile IP67, gli consente di pompare forte sui bassi, grazie a un array che comprende due tweeter, altrettanti driver middle-range, e un subwoofer, per 24 ore, anche grazie alla rinuncia agli effetti luminosi e all’adozione dell’efficiente connessione Bluetooth 5.3, con la conseguenza che, volendo, il device può pure fare da powerbank per la fonte connessa.