Beovision Eclipse di 2a gen: la smart TV di lusso di B&O si evolve

Riservata a pochi, in ragione dello spazio necessario, e del listino, arriva in commercio la nuova e pregiata smart TV Beovision Eclipse di 2a generazione, realizzata da Bang & Olufsen basandosi sulle WOLED 4K LG del 2020.

Beovision Eclipse di 2a gen: la smart TV di lusso di B&O si evolve

Rievocando una scelta già fatta nel 2017, quando venne usata come base la smart TV LG C7, il brand danese Bang & Olufsen ha ufficializzato, per ora solo nel formato da 55” (in attesa di quello da 65), appoggiandosi alle LG GX viste al CES 2020, la 2a generazione del suo lussuoso apparecchio televisivo evoluto, il Beovision Eclipse.

Personalizzabile in tema di colorazioni e materiali per le finiture (tra cui il legno di noce o di rovere), la smart TV Beovision Eclipse di 2a generazione (prezzata a 9.000 euro) conserva il design del primo modello Bang & Olufsen, con (anche) il piedistallo motorizzato rotante (in alternativa allo stand classico ed al supporto a parete) e l’audio affidato (mediante 9 preset gestibili via app) a una soundbar “galleggiante”.

Il sistema audio, tricanale, inclusivo al suo interno di un tweeter, due trasduttori, e tre mid-woofer, tutti amplificati, è in questo caso accreditato di una potenza di 450W, con supporto alle tracce DTS-HD Master Audio, Dolby Digital 5.1, DTS, PCM 7.1, Dolby Digital Plus 7.1, e all’audio multi-room del brand (magari interfacciandosi con speaker validati per il sound ad alta risoluzione WiSA). 

Il pannello visuale è un WOLED, appunto da 55 pollici, con risoluzione UHD 4K, abilitato a gestire svariati formati HDR (Dolby Vision, HDR10, Dolby Vision IQ, HLG), con il refresh rate dinamico sino a 120 Hz e, in ottica gaming, la compatibilità con le funzioni G-Sync e FreeSync. Sempre in ottica videoludica, sul retro, oltre alle quattro porte HDMI 2.0, sono presenti, in appoggio alle consolle di nuova generazione, due porte HDMI 2.1, con canale audio di ritorno migliorato (eARC), Variable Refresh Rate (VRR), e Auto Low Latency Mode (ALLM). 

A motorizzare il tutto, lato hardware, opera la terza generazione del processore Alpha, capace di gestire agilmente i codec HEVC, AV1, e VP9 mentre, per quel che concerne il sistema operativo, scende in campo webOS che, nella release 5.0, supporta al meglio i servizi di streaming, col casting da smartphone permesso (mentre i metadati di Deezer, Spotify, e TuneIn vanno a schermo) via AirPlay 2, Bluetooth, e Chromecast.

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