Sempre più spesso di parla di mobilità smart, alludendo alle tecnologie di guida autonoma o assistita: queste ultime, tuttavia, ben poco possono progredire in assenza di una città “smart”, che agevoli le routine quotidiane a pedoni, ciclisti, ed automobilisti. In tal senso, in alcune nazioni europee ci si è ingegnati inventando delle soluzioni di “smart crossing”, ovvero di “attraversamento intelligente”: ecco i casi di UK e Islanda.
In Gran Bretagna, la nota assicurazione Direct Line è rimasta allarmata dai dati relativi agli incidenti stradali che, ogni anno, coinvolgono i pedoni nelle terre di Sua Maestà: nella maggior parte dei casi, si tratta di episodi dovuti all’eccessiva concentrazione delle persone che vogliono attraversare una strada, dall’incontrarsi di ciclisti, pedoni e veicoli, o dal semplice scegliere di effettuare l’attraversamento nel punto e nel momento sbagliato.
Per rimediare a tutto ciò è stato concepito, in collaborazione con la società di progettazione urbana “Umbrellum”, un attraversamento pedonale adattivo: nello specifico, si tratta di un livello di LED – delle dimensioni di 22×7,5 metri – che copre una strada, rendendola smart. Un sistema di telecamere attenziona i veicoli, i pedoni, ed i ciclisti, identificandoli, e trasmette i dati ad una centralina che, in tempo reale e a seconda di chi sta passando in quel dato momento, cambia la segnaletica stradale visualizzata dall’attraversamento pedonale, mostrando – nel caso dei pedoni – un’area di attraversamento più ampia, e – in base alla predizione dei movimenti di questi ultimi – le indicazioni sul momento più opportuno per passare da una parte all’altra di una via.
Decisamente utile, fanno osservare i tecnici di Umbrellum, nel caso del deflusso da un evento sportivo, all’uscita da scuola, o nei sempre più frequenti casi di persone che camminano senza sollevare il capo dal display dello smartphone (sovente non accorgendosi di quando termina un marciapiede!). Tanto più che il prototipo in questione funziona anche sotto la pioggia, essendo impermeabile, è visibile in tutte le condizioni di luce, e regge benissimo il peso dei veicoli che vi transitano sopra.
Molto più alla buona ma ugualmente efficace, invece, è la soluzione adottata in una sperduta cittadina del nord Islanda, Ísafjördur, ove la società di manutenzione stradale Vegamálun, per ovviare al problema degli automobilisti che, sovente, violavano i limiti di velocità, prendendo spunto da analoghe soluzioni adottate in Russia, Cina, e India, ha pensato di far dipingere (con l’avallo del comune), nei punti più pericolosi della cittadina, delle strisce pedonali con...“effetto tridimensionale”: a quanto pare, gli automobilisti, vedendole come blocchi di cemento bianco che galleggiano a mezz’aria, presi dal timore di un incidente, rallenterebbero all’appropinquarsi a queste strane “zebre”.