All’evento Scary Fast mandato in streaming da Cupertino nel cuore della notte di Halloween, prima di passare ai suoi nuovi prodotti completi, Apple ha lanciato il suo nuovo processore M3.
Quest’ultimo è il più piccolo e potente mai realizzato. Ha il 25% di transistor in più del suo predecessore M2, che gli permette di fare più cose in meno tempo. L’M3 ha anche una nuova grafica che rende i Mac capaci di più realismo. Può creare effetti di luce e ombra molto dettagliati grazie al ray tracing, al mesh shading e al Dynamic Caching. Queste sono delle tecniche avanzate che usano la memoria in modo intelligente. Il chip M3 è molto veloce e può gestire bene i dispositivi più usati da Apple. È il 65% più rapido dell’M1, che era già molto veloce.
Ci sono diversi tipi di chip M3, a seconda delle esigenze degli utenti. L’M3 base ha 8 core per la CPU e 10 per la GPU. L’M3 Pro ha 12 core per la CPU e 18 per la GPU, mentre l’M3 Max ha 16 core per la CPU e fino a 40 per la GPU vs i 38 core dell’M2 Max (questo significa che l’M3 Max è il più potente di tutti e può fare molte cose contemporaneamente). L’M3 è anche molto efficiente perché usa una tecnologia a 3 nanometri, che è molto piccola e consuma meno energia. Rispetto all’M1, l’M3 ha molti miglioramenti che lo rendono più performante. L’M3 Max può avere fino a 128 GB di memoria unificata, che è la memoria che condivide tra la CPU e la GPU. L’M3 invece può avere al massimo 24 GB, come l’M2. La memoria unificata serve a far comunicare meglio le parti del computer. L’M3 è l’80% più veloce dell’M1 Max, che era il chip più veloce prima di lui.
Procedendo poi con i prodotti assemblati, il primo device a essere annunciato con i nuovi processori è stato il MacBook Pro con schermi da 14 e 16 pollici. Il nuovo MacBook Pro alza il livello di ciò che un laptop professionale può fare. Questo modello ha un nuovo colore Space Black, che è un alluminio (riciclato al 100%) nero con un rivestimento anti impronte.
Entrando nello specifico, il modello da 14 pollici con processore M3 è del 60% più veloce del modello Pro da 13 pollici e 11 volte più veloce dell’ultimo MacBook Pro con hardware Intel. Grazie al design termico, le temperature sono mantenute basse, quindi il MacBook Pro non si surriscalda anche se lo si sta spingendo al massimo. “Per la stragrande maggioranza dei carichi di lavoro non sentirai mai le ventole” dichiara in proposito Apple compiaciuta.
Fornendo un po’ di metriche di paragone, questo MacBook Pro è del 40% più veloce del MacBook Pro da 13’’ con M2: nella sua configurazione base, troviamo il SoC M3. C’è anche l’opzione con M3 Pro che, però, è di base sul MacBook Pro da 16 pollici, che è del 20% più veloce del modello che aveva l’M2 Pro e può pilotare due schermi esterni ad alta risoluzione.
Nel caso del modello da 16 pollici, è contemplata pure l’opzione con l’M3 Max che ha 128 GB di memoria unificata. Non viene precisato per quali modelli, ma viene menzionata un’autonomia massima di 22 ore (11 ore aggiuntive) per i nuovi MacBook Pro con M3. Appole promette le “stesse prestazioni sia collegato che collegato alla batteria“.
Come visto grazie al titolo Baldur’s Gate 3, grazie alla modalità gioco di MacOS Sonoma sarà possibile ottenere dai giochi le migliori prestazioni. Premettendo che le “configurazioni con RAM extra o chip M3 Pro/M3 Max saranno più costose“, i MacBook Pro con M3 da 14’’ partiranno da 1.599 dollari (circa 1.500 euro), mentre quelli da 16 pollici partiranno da 2.499 dollari (circa 2.355 euro). I pre-ordini partono da oggi con la disponibilità per la prossima settimana, tranne che per i modelli con M3 Max che arriveranno entro la fine di Novembre.
L’altro prodotto presentato, l’ultimo della nottata (spoiler: niente iPad mini quindi) è stato l’all-in-one iMac da 24”. Quest’ultimo esternamente si conserva molto simile al modello del 2021, che l’ha reso invero molto iconico. I colori, presenti anche negli accessori e nei cavi coordinati, sono sette, ovverosia: arancione, argento, blu, giallo, rosa, verde, e viola. monta uno schermo Retina da 24 pollici con supporto a oltre 1 miliardo di colori grazie alla gamma cromatica P3, e 500 nits di luminosità.
La sezione multimediale si completa con 6 altoparlanti per l’audio spaziale e con un set fotocamera, FaceTime da 1080p, e microfoni in “qualità da studio”. Maggiori stravolgimenti ci sono all’interno. I processori M3 portano un maggior numero di core e la bellezza di 24 GB di memoria unificata: ricordiamo che, essendo la generazione M2 stata saltata negli iMac, il paragone è con quelli che avevano l’M1, con 16 GB di memoria unificata. Ci sono migliorie anche lato connettività: l’iMac da 24 pollici (M3) offre il Bluetooth 5.3 e il Wi-Fi 6E. Seppur non sui modelli base, taluni modelli consentono di beneficiare anche del supporto al Gigabit Ethernet. In questo caso, i prezzi vanno da 1.299 dollari (circa 1.224 euro).