Apple: iPhone 5S obsoleto e M2 con GPU a 9 core, Apple TV/Netflix, sbarchi su App Store

Apple archivia l'iconico iPhone 5S mentre si accende la polemica sul downgrade silenzioso del chip M2 nell'iPad Air. L'azienda gestisce la transizione dei prodotti e le comunicazioni con il pubblico con strategie contrastanti. Sull'App Store arrivano emulatori e app store alternativi, mentre Netflix toglie il supporto a vecchie Apple TV.

Apple: iPhone 5S obsoleto e M2 con GPU a 9 core, Apple TV/Netflix, sbarchi su App Store

Apple continua a fare notizia con le sue decisioni riguardanti i dispositivi storici e le nuove tecnologie. Recentemente, l’azienda ha dichiarato obsoleto l’iPhone 5S, un modello che ha segnato una svolta epocale nel mondo degli smartphone. Contemporaneamente, Apple si è trovata al centro di una controversia per la modifica silenziosa dei parametri del chip M2 nel nuovo iPad Air, suscitando non poche critiche tra gli utenti. Non ultimo, su iOS arrivano il celebre store alternativo Aptoide, già noto agli utenti Android, e l’emulatore Folium, mentre Netflix toglie il supporto alle Apple TV più vecchie. 

Apple ha recentemente annunciato che l’iPhone 5S è ufficialmente entrato nella lista dei dispositivi obsoleti. Questo storico modello, presentato il 20 settembre 2013, ha rappresentato una pietra miliare nella storia degli smartphone, introducendo per la prima volta l’architettura a 64 bit e il sistema di riconoscimento delle impronte digitali Touch ID integrato nel pulsante Home. L’annuncio arriva a pochi mesi di distanza dalla dichiarazione di obsolescenza dell’iPhone 6 Plus, sollevando curiosità tra gli appassionati di tecnologia su come Apple gestisce la transizione dei suoi prodotti verso lo status di “vintage” e poi di “obsoleto“. L’iPhone 5S ha segnato una svolta epocale per Apple, non solo per le sue innovazioni tecnologiche ma anche per il design. Con il suo schermo IPS da 4 pollici, una fotocamera da 8 megapixel e il jack per cuffie da 3,5 mm, il dispositivo era all’avanguardia al momento del lancio. Il prezzo, che variava da 649 a 849 dollari a seconda della capacità di archiviazione (16, 32 e 64 GB), lo collocava tra i prodotti premium del mercato.

Tuttavia, è stato il Touch ID a fare la differenza, offrendo un livello di sicurezza e comodità senza precedenti, tanto che è diventato un punto di riferimento per i successivi modelli di iPhone. Nonostante sia stato superato da nuovi modelli, l’iPhone 5S ha continuato a essere venduto fino al 2017, permettendo a un ampio numero di utenti di usufruire delle sue funzionalità avanzate. Questo prolungato ciclo di vendita è uno dei motivi per cui il dispositivo è stato dichiarato obsoleto solo ora. Secondo le politiche di Apple, un prodotto viene classificato come “vintage” cinque anni dopo la cessazione della sua produzione e diventa “obsoleto” dopo sette anni. L’iPhone 5S ha quindi avuto una vita commerciale notevolmente lunga, segno della sua robustezza e del suo gradimento da parte dei consumatori. L’iPhone 5S non è stato solo il primo con Touch ID, ma è stato anche l’ultimo iPhone numerato con bordi piatti fino all’iPhone 12.

Questo particolare design è stato molto apprezzato e ha contribuito alla sua identificazione visiva immediata. Anche se oggi gli smartphone hanno schermi più grandi e tecnologie più avanzate, l’iPhone 5S rimane un dispositivo iconico che ha lasciato un segno indelebile nella storia degli smartphone. L’annuncio dell’obsolescenza dell’iPhone 5S ci ricorda quanto velocemente evolva la tecnologia. Apple, con la sua continua innovazione, introduce costantemente nuove funzionalità e design, mantenendo un equilibrio tra tradizione e progresso. L’iPhone 5S, con il suo Touch ID e la sua architettura a 64 bit, ha spianato la strada per molte delle tecnologie che oggi diamo per scontate nei dispositivi moderni.

Questa settimana, Apple si è trovata sull’orlo di uno scandalo quando è emerso che l’azienda aveva silenziosamente degradato i parametri del chip M2 nel nuovo iPad Air. In particolare, invece della GPU a 10 core annunciata durante la presentazione, il sito web dell’azienda ora elenca una GPU a 9 core. Questo cambiamento è particolarmente significativo perché Apple utilizza il numero di core della GPU come uno dei principali fattori di differenziazione tra i dispositivi: i modelli con grafica a 8 core sono più economici rispetto a quelli con grafica a 10 core. La questione si è complicata ulteriormente quando è emerso che i tablet sono stati messi in vendita molto tempo fa, implicando che i primi acquirenti hanno ricevuto una spiacevole sorpresa. La modifica sul sito web è avvenuta dieci giorni fa, ma solo dopo che la scoperta è stata resa pubblica, Apple ha rilasciato un commento ufficiale. Un rappresentante senza nome ha dichiarato a 9to5Mac: “Abbiamo aggiornato Apple.com per correggere il conteggio dei core dell’iPad Air. Tutti gli iPad Air basati su M2 hanno prestazioni dichiarate basate su una GPU a 9 core.” È importante notare che questa dichiarazione non è un’ammissione pubblica e ufficiale di un errore, né include scuse formali ai clienti. Si tratta piuttosto di un commento informale, che probabilmente raggiungerà solo gli appassionati più attenti, mentre la maggior parte del pubblico rimarrà con l’impressione data dalla presentazione iniziale.

Intanto Aptoide, il popolare app store alternativo per Android, sbarca finalmente su iOS, ma per ora solo per gli utenti europei e con un catalogo molto limitato. L’arrivo di Aptoide su iOS è un soft launch, con un accesso a inviti e un catalogo iniziale di soli sette giochi, tra cui alcuni solitari di carte e mahjong. Gli utenti possono richiedere un invito tramite il sito web di Aptoide o entrare nella lista d’attesa.

Gli sviluppatori distribuiranno tra i 500 e i 1.000 codici al giorno, con una lista d’attesa di 20.000 slot. Nonostante il lancio limitato, Aptoide punta a un catalogo ricco e variegato di giochi nel lungo termine. Già centinaia di sviluppatori terzi hanno espresso interesse a pubblicare i loro contenuti sulla piattaforma. In futuro, non si esclude l’espansione verso app e altri tipi di contenuto. Aptoide sarà il primo negozio di app alternativo per iOS con un sistema di acquisti in-app approvato da Apple. La società punta inoltre a rigirare l’onere del CTF (Core Technology Fee) sugli sviluppatori invece che sugli utenti, trattenendo una percentuale sui ricavi dagli acquisti in-app. L’arrivo di Aptoide su iOS rappresenta una nuova sfida per l’App Store di Apple. Resta da vedere se il soft launch si tradurrà in un successo a lungo termine e se Aptoide riuscirà a conquistare una fetta significativa del mercato delle app per iOS. 

 Netflix ha annunciato la cessazione del supporto per le Apple TV di seconda e terza generazione a partire dal 31 luglio 2024. Gli utenti di questi dispositivi non potranno più accedere all’app Netflix dopo questa data.La decisione, secondo Netflix, è stata presa per “garantire la migliore esperienza possibile” agli utenti dei modelli più recenti. Si presume che l’azienda stia implementando nuove funzionalità o tecnologie che l’hardware obsoleto delle Apple TV di seconda e terza generazione non è in grado di supportare.Tuttavia, gli utenti di questi dispositivi non dovranno buttare via i loro set-top box. Alcune app, anche multimediali, continueranno a funzionare e sarà ancora possibile trasmettere contenuti da remoto tramite AirPlay.L’abbandono delle vecchie Apple TV da parte di Netflix è un altro segno dell’evoluzione del panorama dello streaming video, che richiede hardware sempre più potente per offrire la migliore esperienza possibile agli utenti. 

Sempre a proposito di novità che sbarcano sull’App Store, il 4 giugno 2024, Folium, il primo emulatore che permette di giocare ai giochi per Nintendo 3DS su dispositivi iOS, ha fatto il suo debutto su App Store. Questo arrivo segna un’importante pietra miliare nell’ecosistema di Apple, che di recente ha aperto le porte agli emulatori per giochi retrò. Da allora, sono emerse numerose nuove proposte che permettono agli utenti di rivivere i giochi delle console di vecchia generazione sui loro iPhone e iPad.Folium, disponibile ora per l’acquisto al prezzo di 5,99 euro, supporta specificamente i giochi per Game Boy Advance, Nintendo 3DS e Nintendo DS. Inoltre, offre il supporto per una vasta gamma di controller di terze parti, tra cui Backbone One, Nintendo Switch Joy-Con e Pro Controller, PlayStation DualShock e DualSense e controller Xbox.

Infine, Netflix ha annunciato la cessazione del supporto per le Apple TV di seconda e terza generazione a partire dal 31 luglio 2024. Gli utenti di questi dispositivi non potranno più accedere all’app Netflix dopo questa data. La decisione, secondo Netflix, è stata presa per “garantire la migliore esperienza possibile” agli utenti dei modelli più recenti. Si presume che l’azienda stia implementando nuove funzionalità o tecnologie che l’hardware obsoleto delle Apple TV di seconda e terza generazione non è in grado di supportare. Tuttavia, gli utenti di questi dispositivi non dovranno buttare via i loro set-top box. Alcune app, anche multimediali, continueranno a funzionare e sarà ancora possibile trasmettere contenuti da remoto tramite AirPlay. L’abbandono delle vecchie Apple TV da parte di Netflix è un altro segno dell’evoluzione del panorama dello streaming video, che richiede hardware sempre più potente per offrire la migliore esperienza possibile agli utenti.

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