Aggiornamenti e novità tech: Apple, Samsung e Google potenziano i propri ecosistemi

Negli ultimi giorni, Apple, Samsung e Google hanno introdotto aggiornamenti e funzioni innovative che migliorano l’esperienza utente, dall’AI alla gestione dei dispositivi, passando per il gaming e le interazioni quotidiane.

Aggiornamenti e novità tech: Apple, Samsung e Google potenziano i propri ecosistemi

Negli ultimi giorni, Apple, Samsung e Google hanno dato segnali chiari di voler rafforzare le proprie piattaforme con aggiornamenti mirati e nuove funzionalità. Apple continua a lavorare sulle beta 3 dei sistemi operativi 26.2, puntando a miglioramenti trasversali su iOS, iPadOS, macOS Tahoe, watchOS e tvOS, con novità che spaziano dall’ottimizzazione del punteggio del sonno a funzioni AI per la Ring Light su Mac. Samsung, invece, concentra l’attenzione su Galaxy S26, con progressi nella ricarica rapida, integrazione dell’AI nelle foto e un nuovo design per i Galaxy Buds 4 Pro, mentre affronta anche questioni di trasparenza con AppCloud. Google, dal canto suo, potenzia l’esperienza gaming su Android 17 con rimappatura dei tasti e virtual gamepad, migliora Gmail e Tasks con indicatori e scadenze e amplia l’ecosistema Gemini for Home verso dispositivi di terze parti, confermando un approccio più aperto e integrato. Complessivamente, le tre aziende mostrano un impegno comune nel rendere l’esperienza utente più versatile, accessibile e connessa, tra aggiornamenti software, hardware evoluto e strumenti di intelligenza artificiale.

Mondo Google

Android 17: più controllo per i gamer con rimappatura tasti e controller virtuale

Le ultime build Canary di Android 17 hanno rivelato funzionalità pensate per i videogiocatori: sarà possibile rimappare i pulsanti dei controller, semplificando operazioni finora complicate e riservate agli utenti più esperti, e verrà introdotto un “virtual gamepad”, un controller emulato capace di ricevere input da qualsiasi periferica e trasferirli ai giochi come se fossero reali. Queste novità aprono nuove possibilità per il gaming su smartphone e tablet, soprattutto in titoli compatibili con controller e nel cloud gaming, offrendo maggiore flessibilità e accessibilità già dalla fase iniziale dello sviluppo del sistema operativo.

Indicatori e scadenze: Google migliora Gmail e Tasks su Android

Google ha introdotto aggiornamenti mirati a rendere più immediata l’esperienza d’uso di Gmail e Google Tasks su Android: su Gmail arriva un pallino colorato accanto alla data dei messaggi non letti, integrandosi con i temi cromatici del sistema per evidenziare rapidamente le email da aprire, mentre in Tasks debutta la funzione “Scadenze”, che permette di distinguere tra semplici promemoria e attività con termine preciso; sebbene al momento le scadenze siano visibili solo sulla versione web e non permettano di aggiungere un orario, gli aggiornamenti, in rollout graduale, segnano un passo avanti nel miglioramento della gestione delle attività e della chiarezza delle comunicazioni per gli utenti Android.

Gemini si espande oltre l’ecosistema Google: primi segnali sugli smart display di terze parti

Il percorso di diffusione di Gemini for Home sembra pronto ad allargarsi oltre i confini dell’hardware Google, come suggerisce l’immagine trapelata su Reddit che mostra un Lenovo Smart Display 10 impegnato nell’installazione di un aggiornamento riferito proprio a Gemini. Un indizio che, pur non essendo ancora confermato ufficialmente, suggerisce come l’assistente di nuova generazione possa raggiungere presto anche i dispositivi di terze parti, dopo una prima fase limitata agli utenti statunitensi in Early Access con speaker e smart display Google Home e Nest. Una possibile apertura che arriva mentre l’azienda ha pubblicato la lista dei device ufficialmente idonei all’aggiornamento, comprendente praticamente tutta la sua gamma dagli storici Google Home del 2016 ai più recenti Nest Hub, ma nessun prodotto esterno. Se confermata, l’estensione rappresenterebbe un passo importante verso una smart home più unificata e meno vincolata ai produttori, con un rilascio internazionale previsto nel corso del prossimo anno.

Nest, il supporto finisce ma i dati continuano a viaggiare: il caso che fa discutere

Nonostante la fine ufficiale del supporto ai termostati Nest di prima e seconda generazione, una recente analisi del ricercatore Cody Kociemba rivela che questi dispositivi continuano comunque a inviare dati ai server di Google. Informazioni come regolazioni manuali della temperatura, presenza nella stanza e livelli di umidità risultano ancora trasmesse, nonostante le funzioni smart siano ormai disattivate. La scoperta nasce durante i lavori per ridare intelligenza ai modelli “pensionati”, sollevando interrogativi su gestione dei dati e trasparenza, mentre si attende una posizione ufficiale da parte di Google.

Mondo Apple

Apple lancia le beta 3 dei sistemi operativi 26.2

Apple ha appena reso disponibile per gli sviluppatori la Beta 3 delle versioni 26.2 dei suoi sistemi operativi principali, tra cui iOS, iPadOS, macOS Tahoe, tvOS, watchOS e visionOS. Anche se le informazioni dettagliate sulle novità sono ancora scarse, la release promette miglioramenti diffusi su tutte le piattaforme, con attenzione particolare al punteggio di sonno su iOS e watchOS, nuove regolazioni per l’effetto Liquid Glass sul Lock Screen e funzionalità come le traduzioni in tempo reale sugli AirPods in Europa. tvOS introdurrà profili senza account Apple e una modalità dedicata ai bambini, mentre macOS Tahoe riceverà la nuova Ring Light, un contorno di luce intelligente basato sull’AI per migliorare l’illuminazione del volto durante le videochiamate. Questa beta rappresenta probabilmente l’ultima occasione per aggiungere feature prima delle successive fasi di ottimizzazione e del rilascio stabile.

Apple Watch, rivoluzione rimandata: il nuovo design potrebbe arrivare solo nel 2028

Le ultime indiscrezioni indicano che il design dell’Apple Watch resterà immutato almeno fino al 2028. Secondo il leaker Instant Digital, anche la lineup del 2026 seguirà l’attuale impostazione estetica, confermando un percorso di continuità che Apple porta avanti da anni. Nonostante alcune ipotesi su sensori innovativi o su un nuovo sistema magnetico per i cinturini, gli aggiornamenti più recenti hanno mantenuto un approccio molto prudente: la Series 10 ha introdotto una cassa più sottile, mentre la Series 11 non ha apportato modifiche visibili. L’unica novità plausibile nel breve termine potrebbe essere l’integrazione del Touch ID sotto il display, soluzione che però non altererebbe l’estetica dello smartwatch. In attesa del possibile redesign previsto per il 2028, Apple sembra quindi concentrarsi su ottimizzazioni interne, lasciando l’aspetto esteriore fedele alla sua tradizione.

Il pieghevole Apple punta in alto sulla batteria

Le nuove informazioni sulla filiera produttiva indicano che il primo iPhone pieghevole potrebbe distinguersi grazie a una batteria tra 5.400 mAh e 5.800 mAh, la più ampia mai sperimentata da Apple e superiore anche ai 5.088 mAh dell’iPhone 17 Pro Max eSIM. Una scelta ambiziosa che, però, potrebbe rendere il dispositivo più spesso e pesante rispetto ai pieghevoli concorrenti, considerando l’assenza delle moderne tecnologie al silicio-carbonio. Atteso entro la fine del prossimo anno, il presunto iPhone Fold dovrebbe offrire un ampio display interno da 7.74 pollici, uno schermo esterno da 5.49 pollici e un iOS 27 ottimizzato per sfruttare al meglio le funzioni di intelligenza artificiale, con una Siri completamente rinnovata. Il chipset A20 Pro da 2 nm richiederà inoltre una camera di vapore potenziata per garantire stabilità anche nelle attività più impegnative. Pur senza conferme ufficiali, cresce l’idea che Apple stia preparando un pieghevole orientato a prestazioni elevate, grande autonomia e un ecosistema software riprogettato per questo nuovo formato.

iPhone con custodie interattive: più controlli a portata di mano

Apple potrebbe essere al lavoro su una nuova linea di custodie per iPhone che vada oltre la semplice protezione, trasformandosi in estensioni dello schermo e dei tasti fisici. Secondo il leaker Instant Digital, queste cover permetterebbero di gestire funzioni come la riproduzione musicale senza toccare direttamente il telefono, fungendo da “seconda interfaccia touch”. L’iniziativa segue la tradizione di Apple di ampliare la funzionalità dei suoi accessori, come già visto nelle custodie per iPad con tastiera integrata. Pur essendo ancora un rumor e mancando dettagli concreti, l’idea suggerisce un approccio innovativo per rendere l’iPhone ancora più pratico e personalizzabile per gli utenti.

Mondo Samsung

Galaxy S26 Ultra e la spinta verso una ricarica più veloce

Le ultime indiscrezioni sulla gamma Galaxy S26 suggeriscono che Samsung manterà gran parte dell’impostazione vista sulla serie precedente, ma con un cambio di passo mirato proprio sulla ricarica del modello di punta. Secondo nuove fonti, il Galaxy S26 Ultra potrebbe infatti salire a 60 W, superando i 45 W adottati finora e rispondendo a una richiesta avanzata dagli utenti da diverse generazioni, mentre Galaxy S26 e S26 Plus resterebbero rispettivamente su 25 W e 45 W. Oltre all’incremento della capacità della batteria, ora attesa a 4.300 mAh, emergono novità anche per la ricarica wireless, che dovrebbe raggiungere 20 W sui modelli standard e 25 W sull’Ultra, segnando un progresso rispetto ai 15 W della serie precedente. 

AppCloud sotto i riflettori: tra bloatware e tensioni geopolitiche

AppCloud, l’app preinstallata sui Galaxy di fascia media in India, Medio Oriente e Nord Africa, sta trasformandosi da semplice bloatware a caso controverso per la privacy e la geopolitica. Presentata come servizio cloud, in realtà funge da installer di app di terze parti durante la configurazione iniziale del dispositivo. Il collegamento con ironSource, società con un passato controverso nella distribuzione di software, unito alla scarsa trasparenza sull’informativa privacy, ha acceso preoccupazioni tra gli utenti. Nei mercati del Medio Oriente e Nord Africa, poi, la presenza di una tecnologia israeliana genera ulteriori tensioni politiche. Attivisti e consumatori chiedono a Samsung maggiore chiarezza, un opt-out semplice e, possibilmente, la rimozione dell’app in regioni sensibili, sottolineando come una scelta tecnologica apparentemente neutra possa avere implicazioni ben più ampie.

Nano Banana porta la creatività AI direttamente in Now Brief dei Galaxy

Samsung amplia l’esperienza utente dei suoi smartphone Galaxy integrando Nano Banana all’interno di Now Brief, il feed informativo quotidiano dei dispositivi. L’applicazione, già nota tramite Gemini, consente di generare immagini realistiche utilizzando l’intelligenza artificiale “leggera” di Google, ma adesso viene resa più accessibile e immediata: attivando l’opzione nelle impostazioni di Now Brief, gli utenti possono vedere una scheda con un selfie o un’immagine a caso dalla galleria del telefono e ricevere proposte di modifica istantanee. In pratica, Nano Banana trasforma rapidamente le foto in versioni modificate dall’AI, che possono essere salvate, condivise o copiate, offrendo un’esperienza creativa integrata nel quotidiano. L’attivazione richiede l’aggiornamento dell’app Personal Data Intelligence tramite Galaxy Store e la selezione della voce “Creazione immagini Nano Banana” nelle impostazioni di Now Brief, poiché la funzione è disattivata di default.

Galaxy Buds4 Pro: One UI 8.5 svela funzioni intelligenti e nuovo design

Le nuove animazioni della One UI mostrano chiaramente che i Galaxy Buds 4 Pro segneranno un cambio di stile significativo per la linea audio di Samsung, puntando su un design più essenziale e piatto, diverso dalla forma più affusolata dei Buds 3 Pro. La custodia ad apertura superiore ricorda una piccola conchiglia con LED frontale e porta USB-C sul retro, mentre gli auricolari vengono posizionati con la parte esterna rivolta verso l’alto. Oltre all’estetica aggiornata, le anticipazioni rivelano funzioni come i movimenti del capo per gestire chiamate e notifiche, il Controllo Adaptativo del Rumore, la registrazione audio a 360 gradi e una gestione più fluida dell’accoppiamento con dispositivi Samsung. Il debutto atteso insieme alla serie Galaxy S26 conferma l’obiettivo di proporre una generazione più moderna e orientata all’interazione naturale.

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