Nel corso del recente IFA 2017 di Berlino, la taiwanese Acer ha presentato diversi device interessanti, coprendo più o meno tutte le più recenti categorie dell’hi-tech: ovviamente, non è stato trascurato il segmento del gaming che, d’ora in poi, potrà contare sul più potente computer desktop esistente al mondo, l’Acer Predator Orion 9000!
Acer Predator Orion 9000 ha un telaio pesante (702 x 300 x 643 mmm, per 15 kg, con componenti annesse) e muscoloso, come si conviene a un computer da gaming: la griglia frontale metallica, bucherellata, permette di far entrare aria fresca all’interno, di mostrarne le componenti “a nudo”, ben illuminate da LED a colori (RGB da 16.7 milioni di colori). Passato l’effetto “wow”, viene il momento di apprezzarne – da subito – le qualità “concrete”.
Innanzitutto, la forza bruta. Dell’Acer Predator Orion 9000 saranno possibili diverse configurazioni, che potranno contemplare anche i processori Intel i9 Extreme Edition (es. il 7980XE), della serie Intel Core X, abbinabili – a scelta – con due GPU Nvidia GeForce GTX 1080 Ti (settate in configurazione “SLI”) o con quattro AMD Radeon RX Vega. La RAM (DDR4) potrà arrivare fino 128 GB, mentre – per lo storage – si potranno mettere assieme qualcosa come 44 Terabyte, sfruttando sia le 4 porte PCIe 3.0 x4 (per connettere dischi a stato solido), che i 4 slot M.2 2280 (sempre per unità di memorizzazione a stato solido).
Cotanta potenza potrà essere aggiornata nel tempo, grazie alle paratie laterali in plexiglas, dotate di maniglie per una facile rimozione delle medesime (sono “tool-less”), e potrà essere gestita da un pulsante (l’One-punch overclocking) che, posto sul panello di comando frontale del case, qualora premuto, applicherà all’istante i setting previsti per l’overclocking.
Ovviamente, anche senza quest’ultimo, sarà davvero tanto il calore sprigionato dalla sezione di calcolo dell’Acer Predator Orion 9000: in quel di Taipei ne sono consapevoli, e hanno pensato di affrontare la problematica con un sistema di dissipazione ibrido, che fa affidamento su un impianto di raffreddamento a liquido (IceTunnel 2.0), basato sulla suddivisione degli interni in comparti distinti, e sull’aiuto di 5 ventole da 120 mm, che si attivano per mantenere basse le temperature in caso di picchi di “lavoro” particolarmente stressanti.
Sempre in tema di dotazioni hardware, l’Acer Predator Orion 9000 merita una menzione anche per l’impressionante serie di porte di cui è provvisto: ben 12 USB, divise tra 2 USB 2.0 (Type-A), 2 USB 3.1 (Type-A e C) di seconda generazione, ed altre 8 USB 3.1 (7 Type-A, ed 1 Type-C), però di prima generazione. A ciò, infine, si aggiungono le connessioni video multiple, la connettività Bluetooth, Wi-Fi, e quella internet cablata via Ethernet LAN.
Acer Predator Orion 9000, equipaggiato col sistema operativo Windows 10 Home a 64-bit, arriverà in commercio in Europa (e nei paesi EMEA), a partire dal prossimo Novembre, con un prezzo di partenza di 2000 euro (1999), e con punte massime, secondo le configurazioni, di 3000 euro.