William e Harry: "I paparazzi la bloccavano, le sputavano addosso per farla piangere e scattare una foto"

La vita e l'eredità lasciata da Lady Diana secondo la testimonianza del principe William e Harry in un nuovo documentario di 90 minuti. Vengono svelati alcuni aneddoti davvero interessanti

William e Harry: "I paparazzi la bloccavano, le sputavano addosso per farla piangere e scattare una foto"

A vent’anni dalla morte di Lady D, i figli William e Harry, hanno pensato fosse giusto fare chiarezza circa l’immagine della madre, costantemente avvolta dai pettegolezzi. Hanno voluto mostrarla al mondo così come appariva ai loro occhi e come appare ancora oggi, in cui “manca ogni giorno“.

Il 31 agosto 1997, a Parigi, Diana Spencer perse tragicamente la vita in un incidente automobilistico. La Mercedes sulla quale si trovava in compagnia del fidanzato di allora, Dodi Al-Fayed, si schiantò all’interno del tunnel di Place de l’Alma. Per qualcuno sono stati i flash dei numerosi fotografi a distrarre il conducente, per altri è invece colpa del suo tasso alcolemico, per altri ancora la sua morte è stata pilotata e pianificata da Buckingham Palace.

Teorie complottiste, curiosità spasmodica, circondano la morte della povera Lady D, così com’era stato per la sua intera esistenza. La sua costante infelicità e i suoi tradimenti hanno costituito il pane quotidiano dei vari tabloid britannici. Tanto è vero che ancora oggi, periodicamente, emergono nuovi dettaglie retroscena. 

Un nuovo documentario per Diana

Nel documentario dal titolo “Diana, Our Mother: Her Life and Legacy, i giovani reali hanno voluto ricordare la madre, raccontando aneddoti molto interessanti sulla sua vita, mostrando foto dei vari album di famiglia, confessando un dolore ancora vivo ma ormai maturo, in grado di essere affrontato in modo tale da poter parlare di lei con il giusto grado di obiettività. Non c’è alcun pettegolezzo nei racconti di Wiliam e Harry, bensì solo estratti di vita quotidiana, quasi commoventi nella loro semplicità.

Il profondo senso dell’umorismo di Diana, ed il suo buon umore, erano spesso offuscati dagli atteggiamenti dei paparazzi, i quali, racconta il Duca di Cambridge, la trattavano male per cercare di provocare una reazione, di portarla alla disperazione, e per scattare una foto: “Non credo che essere inseguiti da 30 ragazzi in moto, che ti bloccano la strada, ti sputano e ti urlano per ottenere una reazione e farti piangere in pubblico solo per una foto, sia un comportamento appropriato“.

Il documentario diretto da Ashley Getting è un tributo alla donna che fu in grado di conquistare decine di milioni di persone. Negli giorni precedenti alla messa in onda erano già emerse diverse anticipiazioni, ma molte persone hanno scelto di seguire ugualmente il racconto nella sua interezza, che per la prima volta ha visto i due fratelli insieme per ricordare la madre e condividere le memorie più significative.

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