Wladimiro Guadagno, meglio conosciuto come Vladimir Luxuria, è uno dei transessuali più famosi d’Italia: da simbolo della comunità LGBT, Luxuria ha fatto carriera politica prima di diventare una conduttrice televisiva. Attualmente, presenta la versione italiana dell’Isola di Adamo ed Eva, trasmessa dalla rete di Deejay TV, con un discreto successo di pubblico.
Ma c’è una domanda a cui Vladimir Luxuria non ha mai voluto rispondere: nato uomo, è davvero diventata donna a tutti gli effetti? In realtà, per pudore, questa domanda non le è mai stata posta in maniera netta e precisa. La supposizione, comunque, era che un personaggio così fortemente schierato, simbolo della comunità dei transessuali, avesse in effetti completato l’operazione di cambio sesso.
La realtà, invece, racconta tutta un’altra storia. La storia di una donna che donna non è, non del tutto almeno. Durante un’intervista al settimanale Grazia, finalmente, la diretta interessata ha deciso di rivelare la verità: “Non ho fatto l’intervento ai genitali“. L’intenzione, quantomeno, era quella; ma poi, come racconta la stessa Vladimir Luxuria, è subentrata la paura, che l’ha frenata.
La stessa Luxuria spiega: “Ho sempre vissuto in equilibrio. Poi, nel 2009, c’è stato un periodo in cui ho avvertito un malessere e l’ho attribuito al fatto che, nonostante avessi già fatto qualche intervento chirurgico per il cambiamento di sesso, non avessi avuto il coraggio di arrivare fino in fondo. Allora ho deciso di cambiare anche i genitali, seguendo la lunghissima procedura prevista dalla legge italiana”.
A questo punto, però, la Luxuria spiega come è andata in realtà: “Nel 2011 avevo trovato la struttura per operarmi, l’ospedale Federico II di Napoli. A pochi giorni dall’intervento ci ho ripensato. Ho avuto paura, visto che è un’operazione molto dolorosa. Ma la verità è che non ero convinta. Lo avrei fatto per piacere più agli altri che a me”. Ripensamenti? Niente affatto: “Oggi sono contenta della mia doppia identità“. L’importante, nella vita, è essere finalmente sereni!