Vittorio Feltri contro Greta Thunberg: "Dovrebbe essere contenta di godere di un po’ di tepore. Stupidina"

Il giornalista Vittorio Feltri, sul suo profilo Twitter, ha voluto lanciare un attacco a Greta Thunberg, ragazza protagonista delle numerose campagne ambientali.

Vittorio Feltri contro Greta Thunberg: "Dovrebbe essere contenta di godere di un po’ di tepore. Stupidina"

Greta Thunberg ha sicuramente dato una scossa al mondo. Classe ’03 e figlia d’arte della cantante Malena Ernman e dell’attore Svante Thunberg, si è fatta riconoscere per la sua campagna per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico. È nota soprattutto per le sue manifestazioni davanti al Riksdag a Stoccolma, in Svezia.

Dopo aver parlato all’assemblea delle Nazioni Unite, oltre ad altri numerosi eventi in Europa, come il TEDx Talks a Stoccolma, Greta Thunberg è stata nominata per il Premio Nobel per la Pace, che vede numerose persone e organizzazioni. La sua battaglia viene racchiusa nel libro “La nostra casa è in fiamme” in vendita dal 16 aprile 2019 dal sito “Mondadori”.

L’attacco di Vittorio Feltri

Come ci si poteva immaginare, le azioni intraprese da Greta Thunberg in questi mesi non ha raccolto i consensi di tutti. Il direttore di Libero, Vittorio Feltri, sul suo profilo ufficiale di Twitter, ha voluto dedicare un messaggio alla giovane svedese, e come al solito, non ci va piano, stroncando totalmente le sue intenzioni.

Nel tweet di Vittorio Feltri si può leggere: “Greta continua a strillare perché il pianeta si scalda. Lei però vive in Svezia dove fa un freddo cane e dovrebbe essere contenta di godere di un po’ di tepore. Stupidina”. Numerosi gli attacchi che si possono leggere sotto a questo messaggio, dove in tanti vogliono ricordare al giornalista la gravità del surriscaldamento globale.

Da parte di Vittorio Feltri, questo non è il primo attacco su questo argomento. Sempre sul suo profilo Twitter, il 16 marzo 2019, ha scritto: “I ragazzi vogliono cambiare il mondo eppure non riescono a cambiare neanche se stessi, pieni di droga e di vizi vari. Segnalo loro uno studio del Nobel Rubbia: negli ultimi 15 anni la temperatura è diminuita dello 0,2. Bisogna studiare, non urlare a capocchia”.

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